Endeavour – Il giovane ispettore Morse

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Questa miniserie britannica, arrivata nel regno unito alla ottava stagione e tuttora in produzione, nasce come prequel alla omonima serie degli anni ottanta, cult oltremanica e trasmessa anche in da noi con qualche successo.

Pur traendo comune origine nei romanzi di Colin Dexter, Endeavour si contraddistingue immediatamente per il taglio, la produzione ed il formato.

Origine

La serie segue la formazione del giovane detective Endeavour Morse, assegnato per il suo primo incarico al commissariato cittadino di Cowley, a Oxford, dove ha studiato in gioventù prima di lasciare la carriera accademica.

Morse è un individuo profondamente solo, con una storia familiare travagliata ed un rapporto quasi inesistente con il padre, uomo violento che sembra disprezzarlo.

Silenzioso, timido, Morse riesce comunque a farsi notare per le spiccate qualità investigative e viene preso in simpatia dall’ispettore Fred Thursday, autentico mentore e perfetta incarnazione della figura paterna.

Il ritmo degli episodi è sempre pacato e le indagini si fanno seguire con attenzione ma senza mai uscire dal canone del giallo.

I protagonisti, Shaun Evans e Roger Allam, appaiono perfetti nel loro ruolo. Shaun Evans, in particolare, ci ha ricordato più volte Matt Smith, indimenticabile undicesimo Dottore della serie Cult Doctor Who e visto recentemente in Ultima notte a Soho.

La serie, o meglio sarebbe definirla miniserie, è composta da soli quattro episodi a stagione, ognuno della durata di un lungometraggio. Quattro film autoconclusivi ma uniti da un filo comune, che conduce al finale di stagione.

Aspetti tecnici

La regia è attenta senza risultare invadente, la scelta di puntare sulla espressione dei protagonisti risulta vincente e le pur rare scene d’azione sono perfettamente leggibili.

La fotografia è splendida e asseconda la scelta del formato cinematografico degli episodi.

La produzione è sontuosa e non risparmia nulla su scenografia, costumi e location, con grande ricorso agli esterni e una scrupolosa ricostruzione storica, dal momento che la serie è ambientata negli anni ’60.

La colonna sonora si affida principalmente a brani operistici, risultando sempre adatta al contesto.

Concludendo

Endeavour è una serie tipicamente britannica nello spirito, nelle ambientazioni, nelle scelte registiche. Pur potendo fare affidamento su mezzi e competenze moderni, compie la difficile scelta stilistica e narrativa di un ritmo che riporta alla memoria quello delle serie della nostra infanzia, pur restando fruibile da un pubblico moderno. Una sfida sicuramente vinta.

Delle otto stagioni sinora prodotte, sono state trasmesse in italiano solo le prime cinque che, in attesa delle prossime, lo spettatore interessato potrà recuperare sulle piattaforme di streaming o ordinare online.

Endeavour – Il giovane ispettore Morse
Concludendo
Una serie magnificamente prodotta che ci riporta alle atmosfere del giallo inglese degli anni sessanta
Pro
Poduzione
Taglio classico
Sceneggiatura
Contro
Alcuni potrebbero non gradire la durata cinematografica degli episodi
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