Gianrico Carofiglio: Rancore

3.5
Libro godibile, con una scrittura fluida e senza troppi fronzoli. Molto riflessivo.
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Come è morto, davvero, Vittorio Leonardi? Perché Penelope Spada ha dovuto lasciare la magistratura? Un’investigazione su un delitto e nei meandri della coscienza. Un folgorante romanzo sulla colpa e sulla redenzione.

«Cosa vogliono le vittime dei reati? Le persone ingiuriate dal crimine, quelle che hanno perso i propri cari o la propria dignità? La punizione dei colpevoli? Certo, anche questo. Ma la punizione – la vendetta piú o meno regolata dalle leggi – è in gran parte un’illusione ottica. Ciò che le vittime vogliono davvero è la verità. L’unica cosa che nel lungo periodo è capace di guarire le ferite, di placare il dolore»

Un barone universitario ricco e potente muore all’improvviso; cause naturali, certifica il medico. La figlia però non ci crede e si rivolge a Penelope Spada, ex Pm con un mistero alle spalle e un presente di quieta disperazione. L’indagine, che sulle prime appare senza prospettive, diventa una drammatica resa dei conti con il passato, un appuntamento col destino e con l’inattesa possibilità di cambiarlo. Nelle pieghe di una narrazione tesa fino all’ultima pagina, Gianrico Carofiglio ci consegna un’avventura umana che va ben oltre gli stilemi del genere; e un personaggio epico, dolente, magnifico.

RECENSIONE

Gianrico Carofiglio ci racconta una storia d’indagine con i contorni di una vita, quella di Penelope Spada, PM che ha abbandonato il lavoro ed ora disoccupata. Questa vita con i suoi risvolti è emersa più della stessa indagine. Ho trovato interessante le diverse riflessioni sulla vita, i dubbi che attanagliano Penelope sono così comuni che chiunque ci si potrebbe riconoscere. L’incontro con l’uomo seduto sulla panchina, un uomo che, a differenza di tanti altri, non le presta molta attenzione, la incuriosisce e fa in modo che lei lo trovi interessante. Con lui affronterà diversi argomenti e riflessioni.

Qualcuno dice che la vita intelligente vale di più della vita non intelligente o meno intelligente. Qual è il criterio per definire la vita intelligente? E qual è il criterio per stabilire le gerarchie dell’intelligenza? Un maialino è molto più intelligente di un bambino di tre anni? Dicono che i maiali siano più intelligenti dei cani.

Ho amato questa riflessione e tante altre all’interno del romanzo.

Anche l’indagine viene sviluppata dall’autore considerando diversi fattori di riflessione interessanti. Argomenti che generalmente vengono condannati, posti e dicussi, fanno pensare che non tutto quello che viene apparentemente fatto con cattiveria in realtà lo sia.

Non mi aspettavo questa conclusione del caso ma, devo dire che non è stato rilevante, perchè ho apprezzato più i personaggi e le loro personalità descritte con garbo e attenzione ai sentimenti ed alle sensazioni. Per me l’indagine è passata in secondo piano, non mi è dispiaciuto e sono convinta che sia perfetto anche il finale. Mi ha lasciato un sorriso ed una bella immagine nella mente.

Editore: Einaudi
Collana: Einaudi. Stile libero big
Pagine: 238
Anno pubblicazione: 2022

AUTORE

Gianrico Carofiglio ha scritto racconti, romanzi, saggi. I suoi libri, sempre in vetta alle classifiche, sono tradotti in tutto il mondo.

Magistrato dal 1986, ha lavorato come pretore a Prato, Pubblico Ministero a Foggia e come Sostituto procuratore alla Direzione distrettuale antimafia di Bari. È stato eletto senatore per il Partito Democratico nel 2008. Il suo primo romanzo è del 2002, Testimone inconsapevole, edito da Sellerio. Con quest’opera Carofiglio ha inaugurato il legal thriller italiano.

Nel 2016 è stato insignito del Premio Vittorio De Sica per la letteratura e del Premio speciale alla carriera della XVII edizione del premio letterario Castelfiorentino di Poesia e Narrativa.

Gianrico Carofiglio: Rancore
Concludendo
Una storia di sconfitte, paure e difficoltà nel ricominciare ricostruendo tutto da capo. Un' indagine che fa da cornice a dei personaggi con problematiche abbastanza comuni, viste sotto una luce riflessiva intelligente e psicoanalitica.
Pro
La scrittura semplice e fluida
Caratterizzazione personaggi
Il messaggio positivo
Contro
Nessuno
3.5
Libro godibile, con una scrittura fluida e senza troppi fronzoli. Molto riflessivo.
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