
Quelle di CHROMA sono Storie degeneri. Legate dalla degenerazione della forma: non c’è fedeltà a nessun genere letterario, nemmeno a quello apparentemente dichiarato dal colore che le contrassegna. E da quella dei personaggi: antieroi, o post-eroi, che perdono anche quando vincono, degeneri al massimo grado in una società dove se perdi non sei nessuno.
RECENSIONE
La scelta di questo collettivo di creare una raccolta di racconti “colorati”, mi ha subito incuriosita. Mi piace leggere le raccolte e, soprattutto, mi piace trovare quel filo rosso che collega i racconti. Anche quando è l’autore stesso a presentarlo, io vado a cercare il filo fatto per me. Qui mi sono imbattuta in colori che racchiudono provocazioni. Questi racconti non sono “incasellabili”. Il colore accanto al titolo potrebbe in qualche modo suggerirne il genere, ma nulla è come sembra: la sorpresa e la relativa provocazione arriva forte e chiara, spesso prima della fine. Con questi racconti ho attraversato il mondo delle moderne inquietudini, scoprendo che, in fondo, sono le stesse per tutti. Dalla leggenda legata al villaggio sperduto in cui non sai dove finisca la realtà e inizi l’immaginazione… Al mondo post apocalittico dove le guerre non esistono più semplicemente perché il potere è saldamente in mano a pochi… Alla spirale di storie personali che ruotano attorno ad una manifestazione di protesta… All’esasperazione del sesso… Allo sfruttamento degli ultimi, anzi delle ultime. C’è davvero di tutto in questi racconti e vi consiglio di leggerli come ho fatto io, tutti d’un fiato, lasciando crescere, di volta in volta, i vari stati d’animo provocati dai personaggi. C’è tanta attualità e, ahimè, tanta amarezza che rimane negli occhi alla fine del volumetto. Buona lettura
Editore: Les Flaneurs Srl
Pagine: 188
Anno pubblicazione: 2022
Autore
Tersite Rossi è un collettivo di scrittura, autore del romanzo d’inchiesta sulla trattativa tra Stato e Mafia È già sera, tutto è finito (Pendragon 2010), del noir distopico Sinistri (Edizioni E/O 2012, nella Collezione SabotAge curata da Massimo Carlotto), del thriller economico-antropologico I Signori della Cenere (Pendragon 2016) e di Gleba (Pendragon 2019), romanzo d’inchiesta sul lavoro sfruttato. Suoi racconti sono apparsi sulle pagine di svariate testate, raccolte e antologie. Lo pseudonimo è un omaggio a Tersite, l’antieroe omerico, e al signor Rossi, l’uomo della strada.
