
Liam ha undici anni quando i genitori decidono di lasciare Londra e trascorrere l’estate a Ginostra. A condurli a Stromboli è un seminario dei coniugi Mason, famosi in Inghilterra per gli esperimenti di psicoterapia di gruppo e i corsi di autocoscienza. Liam è un bambino dalla fervida immaginazione, ancora con la passione per i dinosauri, improvvisamente catapultato in un mondo primordiale fatto di mare profondo, lava, sentieri bui e scoscesi. Ben presto stringe amicizia con i ragazzini del luogo, in particolare Pietro, figlio di un pescatore dai modi bruschi e violenti. Superate alcune prove viene ammesso ufficialmente nella banda e subito coinvolto in una “missione” che sembra di vitale importanza per Pietro. Ramon Vallejo è un ragazzino scomparso a Ginostra qualche anno prima, il cui corpo non è stato mai ritrovato: Pietro è convinto che sia stato ucciso e crede anche di conoscere il suo assassino. I due s’impegnano allora in una caccia al colpevole ossessiva e pericolosa, che li spinge verso un terribile segreto che pare coinvolgere sia gli abitanti dell’isola, dal carattere sanguigno e arcaico, che la comunità di stranieri che vive immersa nelle utopie hippy degli anni Settanta. Liam sarà costretto a fare i conti con le ombre e le storture del mondo degli adulti che lui, ingenuo e attaccato agli ultimi scampoli d’infanzia, ignora. Sarà un’estate che lascerà cicatrici profonde. E non soltanto in Liam. Un’estate violenta può trasformare un ragazzino in un adulto.
RECENSIONE
Vincent Spasaro ci catapulta a Ginostra, nell’isola di Stromboli, circondata dallo splendido mare siciliano e sovrastata da “Iddu”, il vulcano che sembra quasi decidere della vita e della morte di chi decide di calcare la sua terra.
Liam, al seguito dei suoi genitori, sbarcati su questa terra arida, isolata ma anche affascinante e misteriosa, incontra alcuni ragazzini del posto come Pietro e Angelo, così diversi da lui, più adulti, più liberi e selvaggi che lo cambieranno, rendendolo più grande, alla ricerca della verità sulla scomparsa di Ramon.
La perfetta descrizione di una terra e dei suoi abitanti, così vivida e tangibile, arcaica e leggendaria incontra la suspence e il mistero di possibile delitto, rendendo la storia magnetica e scorrevole con un finale emozionante.
Una prosa poetica e melanconica ci narra il passaggio dall’ingenuità dell’infanzia alla consapevolezza dell’età adulta alla quale Liam giungerà alla fine della sua vacanza e, con numerosi interventi di introspezione, ci lascia riflettere sull’uomo, sulla vita e sulla morte.
Il connubio infanzia e paura ha funzionato, lasciandomi col fiato sospeso sempre alla ricerca di nuove piste anche se il vero plauso a Spasaro va nella sua bravura a farci spettatori di quanto possa essere difficile avere 11 anni e quanto i ricordi possano tornare a tormentarci.
È stata una lettura che mi ha arricchita di emozioni, ricordi di infanzia, splendidi luoghi ameni e affascinanti che sono rimasti con me anche dopo aver chiuso il libro.
Crescere può essere doloroso ma inevitabile.
Editore: Newton Compton
Pagine: 448
Anno pubblicazione: 2021
AUTORE
Vincent Spasaro nato a Roma nel 1972 è da anni copywriter e tiene corsi di tecniche di scrittura e web writing nell’alta formazione per laureati. E’ insegnante di arti marziali. Ha pubblicato il thriller Assedio (2011) e il dark fantasy Il demone sterminatore (2013).
