Una giornata cominciata male: Michele Navarra

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Durante una sera d’agosto sferzata da un nubifragio estivo, l’imprenditore romano Federico Santini guida a tutta velocità verso l’Argentario per raggiungere Claudia, la sua ultima conquista, mentre rimugina sull’ennesima questione legale in cui lo sta trascinando la sua ex moglie. Tra distrazione ed eccesso di velocità, l’auto di Santini travolge un ciclista. Non sembra esserci nessuno nei paraggi, e l’uomo, incurante dell’accaduto, riprende la sua corsa. Nel giro di pochi giorni, però, tutto precipita. La mattina di Ferragosto, Santini si risveglia con la mente confusa e la memoria offuscata in un luogo che non conosce. Non riesce a ricordare nulla della notte precedente e, mentre decide di cercare Claudia nella speranza di scoprire cos’è accaduto, si trova invischiato nelle indagini su un terribile omicidio. Sarà l’avvocato Gordiani ad accettare di aiutare Santini, provando a districare la matassa e a ricostruire i fatti avvenuti a Ferragosto. Insieme alla sua abile quanto affascinante collaboratrice, l’avvocato trascorrerà le calde giornate d’estate tra Roma e l’Argentario, tra yacht ormeggiati nei porticcioli e suggestivi scorci del paesaggio toscano, cercando di farsi strada verso la verità e, possibilmente, verso la giustizia.

RECENSIONE

Una storia che inizia con un dolce anziano, Ivano, che, nonostante il tempo poco stabile, decide di non rinunciare ad utilizzare la sua bici. La moglie Margherita dimostra subito la sua contrarietà e purtroppo sarà costretta ore dopo, ad annunciarne la triste dipartita.

Certamente altro tipo d’uomo, è Federico Santini che si trova a correre in modo spericolato sotto la pioggia torrenziale.

Lui, ricco, di bell’aspetto, uno che vince sempre. Uno che non devi osare fargli un torto. Uno che…non vede sopraggiungere una bici. Uno che scappa.

Nessuno mi ha visto.

Un uomo stereotipato dal narratore ma non troppo direi (perché di tipi così ce ne sono, eccome) che è il classico tipo di persona che si muove al limite della legalità e che ha una notevole dose di fortuna dalla sua, almeno fino ad oggi.

Ma in questo susseguirsi di capitoli brevi ed incalzanti, conosciamo anche le restanti figure importanti ai fini narrativi.

Eccoci quindi ad Alessandro Gordiani, avvocato di prim ordine con una morale molto sviluppata.

Alessio Volterra, ex molto arrabbiato di una Claudia che sarà il fulcro dell’indagine. Giacerà difatti ormai inerte nel suo appartamento, in quel di ferragosto… Il delitto del palio.

Per fare luce sulla vicenda, entrerà in azione il dottor Polara, uomo preciso, pignolo e dedito alla giustizia.

Vi starete chiedendo il comune denominatore…

I personaggi presentati uno dopo l’altro, sono irrimediabilmente collegati da un filo sottile ma anche da vere e proprie relazioni.

Basti pensare che l’avvocato Gordiani assiste Santini che a sua volta è l’amante o meglio, lo era, di Claudia.

Senza dimenticarci che il Santini guidava come un pazzo pochi giorni addietro in via Aurelia…

Direi di far presente anche che in quella zona bazzicano varie ragazze dagli abiti succinti di cui una in particolare, Adanya Nwadike.

Due occhi che hanno visto, un telefono ha impresso…

Un cognome che significa in fin dei conti “figlia di un uomo coraggioso”, ma il coraggio alle volte non arriva proprio nell’immediato.

Tornando a noi ed alle indagini di Polara, un contesto che sembra dei più semplici, ragazza senza vita, impronte ovunque dell’amante geloso e dicono anche iroso… un gioco da ragazzi. Se non fosse per quell’epitelio di donna sconosciuta sotto le unghie di Claudia, se non fosse che Santini non ricorda…

Potrei essere stato io.

Ma a volte nulla è come sembra. Ci sono matasse ben più grandi ed aggrovigliate da dispiegare e comprendere.

Alle volte, ci sono degli yatch ormeggiati.

Un finale che piace per la sua peculiarità di lasciare al lettore qualche riflessione e possibilità di scelta. Io ho percorso una strada, chissà quale sarà la vostra.

Un legal thriller incalzante e ben scritto, dalle tinte di giallo, uno di quelli che si leggono velocemente, uno di quelli che ciò che pensiamo di sapere non è la realtà.

Colpi di scena seminati qui e lì nel libro lo fanno apprezzare maggiormente anche se gli stessi non saranno eclatanti ma dispiegati con calma e accuratezza.

Uno stile descrittivo ci permette di entrare in sintonia perfetta con i personaggi ma anche con ciò che li circonda.

Una Toscana raccontata più volte e in diversi contesti, sociali e ambientali.

(Per saperne di più, vi invito a leggere l’approfondimento del blog tour sull’ambientazione.)

Dei protagonisti forti, determinati, ognuno a suo modo, ognuno con il suo vissuto ed i suoi problemi.

Un testo piacevole, che si fa apprezzare senza difficoltà.

Adatto e consigliato non solo agli amanti del genere ma anche a chi vuole approcciarsi per la prima volta a questo mondo ma lo vuole fare in modo soft.

La mia prima volta con l’autore, sicuramente non l’ultima.

AUTORE

Avvocato penalista dal 1992, nel corso della sua carriera ha avuto modo di seguire alcune delle vicende giudiziarie più importanti della storia italiana, dalla strage di Ustica alle imprese della banda della Uno bianca. Nei suoi libri ha creato il personaggio seriale dell’avvocato Alessandro Gordiani, presente anche nei romanzi Solo Dio è innocente (2020) e Nella tana del serpente (2021, che uscirà presto in Spagna), entrambi pubblicati da Fazi Editore.

Una giornata cominciata male: Michele Navarra
Concludendo
Un legal thriller avvincente ma allo stesso tempo descrittivo e riflessivo, che vi terrà buona compagnia.
Pro
Uno stile narrativo descrittivo e assolutamente adatto al legal thriller
Una conoscenza della materia ineccepibile
Un'ambientazione da vivere
Contro
Nulla
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