
Nell’estate del 2003, mentre gli americani stanno invadendo l’Iraq, a Stoccolma un arbitro di calcio di origini afgane viene picchiato a morte.
Dell’omicidio è accusato Giuseppe Costa, uomo dal temperamento focoso, nonché padre di uno dei giocatori della squadra. Ma, al solito, non c’è nulla di definitivo.
Di fronte alle insistenze di Costa, che continua a dichiararsi innocente, il capo della polizia decide di chiedere aiuto a Hans Rekke, professore di psicologia ed esperto mondiale di tecniche di interrogatorio, noto per aver trovato in passato la soluzione di enigmi apparentemente indecifrabili.
Rekke fa parte dell’alta società di Stoccolma, è sofisticato, colto, grande esperto di logica e musica, ma è anche dipendente dai farmaci, ed è un uomo fragile.
Dopo un avvio non particolarmente fruttuoso, si ritrova a collaborare gomito a gomito con Micaela Vargas, giovane poliziotta di origine straniera, cresciuta nei bassifondi della capitale e tirata dentro all’indagine quasi per caso.
Una coppia decisamente originale, che decide di andare a fondo di un caso che li trascina nella caccia della Cia ai terroristi e nella guerra dei talebani contro la musica.
Chi era davvero l’arbitro ucciso?
È ragionevole considerarlo una vittima?
La ricerca della verità costringerà Rekke e Vargas a cambiare continuamente prospettiva, in un crescendo di suspense e colpi di scena
RECENSIONE
Ho conosciuto Lagercrantz leggendo i sequel della trilogia di Millennium scritta da Stieg Larsson e ho apprezzato già all’epoca il suo stile perfezionista, ricco di dettagli e di realismo, che rendono le sue opere adrenaliniche e intense.
Questa nuova serie ci presenta due protagonisti davvero interessanti.
Micaela Vargas, giovane e coraggiosa poliziotta di origine cilena che viene dal quartiere di Husby popolato da immigrati e minato dalla criminalità, della quale fa parte anche suo fratello Jonas e Hans Rekke, ricco e inusuale professore di psicologia esperto di tecniche di interrogatorio ma devastato dai suoi stati maniaco/depressivi che lo rendono instabile e dedito ai farmaci.
Ambientato nel 2003 quando gli USA invasero l’Iraq, il tema centrale della vicenda è l’interazione tra popoli in un paese come la Svezia e in una metropoli come Stoccolma dove si mescolano razze, lingue, usi e costumi e spesso le ombre sono maggiori delle luci.
Dalle indagini di Vargas e Rekke vengono a galla segreti inconfessabili che mettono in subbuglio la politica svedese e i rapporti con gli USA.
La CIA torturava sospetti terroristi in alcune zone top secret del mondo come la famosa Prison of Darkness, nella quale probabilmente era finito anche la vittima di questo omicidio dagli oscuri moventi.
Elemento unificante di queste indagini è la musica amata e osannata da Rekke instradato da bambino al pianoforte che suona divinamente e all’esatto opposto, demonizzata e vietata a Kabul dove i talebani uccidono uomini e donne e distruggono ogni strumento musicale.
Un romanzo denso di vita, quella che viviamo nelle nostre città europee, spesso al riparo dalle atrocità perpetrate in altri paesi del mondo ma che inevitabilmente accadono e di riflesso implicano un nostro interesse, una presa di posizione, un intervento anche solo ai confini di due ideologie.
La scrittura scorrevole con capitoli brevi e molti dialoghi rende il romanzo piacevole e intenso. Ho amato i due protagonisti così diversi ma complementari che riescono ad emozionare il lettore così come ho apprezzato la tematica forte e attuale, quella che ci circonda quotidianamente anche se non ce ne accorgiamo.
Il primo caso di Hans Rekke e Micaela Vargas funziona e ci trascina in due mondi opposti ma alla fine legati dagli stessi sentimenti: vendetta, odio, amore, fanatismo e brama di potere quelli che muovono il globo e che rendono l’essere umano meraviglioso e terribile.
Quello che viene occultato si deforma, come una pianta che si incurva sotto un tetto, perché l’oscurità non si limita a celare: modifica, corrompe
Traduttore: Laura Cangemi
Editore: Marsilio editore
Pagine: 414
Anno pubblicazione: 2022
AUTORE
David Lagercrantz (1962), affermato giornalista e scrittore tradotto in 46 paesi, vive a Stoccolma.
È autore di romanzi e biografie, tra cui la celebre Io, Ibra la biografia di Zlatan Ibraimovic. Di Lagercrantz, oltre ai 3 volumi della saga Millennium di Stieg Larsson – un fenomeno editoriale da 100 milioni di copie -, Marsilio ha pubblicato i romanzi La caduta di un uomo, Indagine sulla morte di Alan Turing e Il cielo sopra l’Everest.
