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La verità sul caso Joanna Duncan di Robert Bryndza

Niente è meglio di un caso di portata nazionale per un’agenzia investigativa appena nata. Kate Marshall e il suo socio, Tristan Harper, hanno accettato l’incarico sperando di riuscire a chiudere con successo le indagini.

Il problema è che la scomparsa della giornalista Joanna Duncan, avvenuta dodici anni prima, è sempre stata circondata da un inquietante alone di mistero. Sembra tutt’altro che casuale, infatti, che sia svanita nel nulla proprio dopo aver denunciato uno scandalo politico…

In assenza di prove, però, la polizia ha dovuto chiudere il caso. E tutti se ne sono dimenticati. Tutti tranne sua madre, che a distanza di anni non intende arrendersi: è sicura che Joanna abbia scoperto qualcosa di terribile, mettendo così in pericolo la sua vita.

Per Kate e Tristan è chiaro fin da subito che non sarà facile risalire alla verità: l’indagine procede tra false piste e vicoli ciechi, almeno finché tra gli effetti personali di Joanna non scoprono i nomi di due giovani, scomparsi senza lasciare traccia pochi giorni prima che anche lei fosse vista per l’ultima volta.

Che cosa hanno in comune quelle sparizioni? Possibile che ci sia un pluriomicida a piede libero da dodici anni?

RECENSIONE

Sabato 7 settembre 2002

Parcheggio di Deansgate

Joanna Duncan esce da lavoro, piove, un ombrello a coprire, la visibilità scarsa. Importante è raggiunge l’auto a quel parcheggio che tutti le hanno sconsigliato di usare, ormai in procinto di essere demolito.

Un’ombra che attende, un sacco di plastica, la lotta per la vita, un corpo inerme.

Un viaggio in auto si ma non la sua e si con gli occhi vuoti di chi questa realtà l’ha abbandonata… scomparsa.

Martedì 5 maggio 2015, 13 anni dopo.

Kate Marshall vuole davvero fare onore alla sua grande amica Myra e utilizzare ciò che le ha lasciato per realizzare finalmente il sogno di avere un’agenzia investigativa tutta sua, assieme al socio Tristan Harper.

I tempi sono duri, casi ne sono arrivati pochi, ma una telefonata forse può cambiare tutto.

Dall’altro capo c’è Bev Ellis, madre di Joanna Duncan. Una madre che vuole dare finalmente degna sepoltura alla figlia e chiede di ritrovarla.

Un caso irrisolto, ormai inattivo, un caso adatto a loro due.

Bev che è una donna distrutta dal dolore ancor oggi, con odore di alcool e sigaretta costante nelle sue giornate.

Bev che abita da poco col compagno di una vita, Bill, quel compagno che a soldi sta decisamente bene e può permettersi di aiutarla.

Kate e Tristan di certo non potevano immaginare quante acque avrebbero smosso con questa storia, che sembra ancora più aggrovigliata.

Difatti basterà poco per far saltare fuori altri nomi, trovati incisi in una scatola di Joanna per puro caso: David Lamb e Gabe Kemp, con un numero di telefono.

Due ragazzi che hanno molto in comune…

La prima, sono entrambi scomparsi.

Frequentavano più o meno gli stessi posti.

Altri nomi fanno la loro apparizione.

Un Noah Huntley che in realtà si collega anche a Joanna e un Max Jesper, uomo che dal nulla e da una comunità catapecchia, si è creato un impero di lusso.

Dicevo di Noah Huntley…

Joanna era una giornalista, una di quelle che ama il suo lavoro, forse anche troppo.

Un suo articolo di denuncia, aveva fatto perdere il seggio a questo politico ma per lei non era abbastanza.

E Max Jesper? Beh la sua comunità accoglieva ragazzi belli e giovani per lo più senza fissa dimora, come per esempio David Lamb.

Ogni nuova persona sentita dai due investigatori, butta carne al fuoco ed i nomi continuano a ripresentarsi e collegarsi inesorabilmente.

Tra le altre cose, esce il nome anche di Nick, fidanzato storico di Max e ovviamente teniamo conto che Joanna aveva anche un marito Fred, che a quanto pare non era poi così devoto…

Mettiamoci anche che Kate e Tristan parleranno con il capo redattore del giornale (evasivo e molto in ansia per le domande), con un’amica di Joanna (forse un po’ gelosa della ragazza che era riuscita a cambiare vita?); insomma di certo avrete di cui pensare.

Ma aspettate, in mezzo a tutto ciò, qualcuno porta avanti la sua pratica abituale: adescare giovani uomini, come capita a Hayden.

Il parco del Dartmoor sarà la sua ultima dimora.

Sono io il più forte, non potrete bullizzarmi! Non sono più il ragazzino che avete picchiato nelle docce

E tra le indagini, avremo anche modo di conoscere la vita di Kate e Tristan, sprazzi di un’esistenza segnata da un passato ingombrante e da un presente ricco di dubbi.

L’epilogo beh, l’epilogo vi stupirà talmente da non riuscire a crederci. Potrete sospettare qualcosa certo ma sarà impossibile mettere a fuoco la realtà.

Non posso nascondere di adorare questo autore, lo considero uno dei migliori attualmente del genere.

La sua prosa è lineare, pulita, presenta dettagli quando necessario o che scorre veloce nei punti di passaggio.

Un indagine classica, di quelle che coinvolgono e rendono anche noi un po’ investigatori, alla ricerca della verità assoluta.

Ogni piccolo tassello che si aggiunge al puzzle crea una trama ancora più intricata.

Con molta maestria l’autore aggiunge ma senza creare confusione e mantenendo alta l’attenzione.

Io, Ve lo dico, l’ho letto tutto in un giorno.

La curiosità era troppo forte e lo sarà anche per voi fidatevi.

Perché quando scoprirete effettivamente la verità su Joanna Duncan, beh, lo stupore sarà alle stelle.

Un thriller quindi dalla trama se vogliamo classica per il genere, ma che io apprezzo sempre moltissimo.

Il libro può essere letto agevolmente anche senza i precedenti che interessano Kate Marshall. Questo lo trovo sempre un punto importante e a favore di uno scrittore, difatti il lettore si può appassionare in qualsiasi punto della serie e recuperare poi.

Traduzione: Laura Miccoli
Editore: Newton Compton
Pagine: 320
Anno di pubblicazione: 2022

AUTORE

Bryndza, attore diplomato alla Guilford School of Acting di Londra, è inglese ma vive in Slovacchia con suo marito Jan, truccatore conosciuto a Los Angeles. I suoi romanzi polizieschi vedono come protagonista la detective Erika Foster. Nel 2019 è stato pubblicato “I cinque cadaveri”, sempre da Newton Compton, che nonostante alcune indicazioni equivoche sulla quarta di copertina, in realtà è costruito intorno alla ex poliziotta Kate Marshall.

REVIEW PARTY
Concludendo
Un thriller classico di indagine, dal finale che sorprende
Pro
Scrittura lineare e pulita che aiuta il lettore ad immergersi nella storia
Un indagine classica che ci fa sentire un po' investigatori
Finale assolutamente inaspettato
Contro
Nulla
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