Isole di sangue di James Kestrel

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Novembre 1941. Joe McGrady sta vivendo la vita migliore possibile: lasciata la Marina si è stabilito a Honolulu e fa il poliziotto.

Tutto sommato un lavoro tranquillo, giusto qualche rissa tra ubriachi, furti, crimini di poco conto, insomma. E poi c’è Molly, e la promessa di un futuro insieme.

Ma una sera all’improvviso McGrady viene richiamato in servizio: nella tenuta di un ricco imprenditore dell’isola è stato scoperto un cadavere.

Serve qualcuno che risolva la faccenda in fretta, senza troppo clamore.

Ma la ricerca della verità è sempre rumorosa, e la vittima ha uno zio potente. Inizia così una caccia all’uomo attraverso il Pacifico, proprio quando le flotte del Sol Levante stanno per sferrare un attacco che cambierà la Storia.

RECENSIONE

Il romanzo di James Kestrel, vincitore dell’Edgar Award 2022, si svolge in uno dei periodi storici più drammatici che l’umanità ricordi dal 1941 alla fine del 1945 toccando luoghi lontani, dalle Hawaii fino ad Hong Kong e Tokyo.

Il brutale omicidio di una coppia di giovani ragazzi ad Honolulu, porta McGrady a doversi occupare di un caso di una portata inaspettata: si tratta del nipote dell’ammiraglio Kimmel e viene incaricato di trovare il colpevole al più presto.

Il corpo era appeso al soffitto a testa in giù, le caviglie si due lati della barra di ferro. Era morto, senza ombra di dubbio

La ricerca del killer che si fa chiamare John Smith, lo porta a dover partire per Hong Kong dove viene arrestato con l’accusa di violenza su una donna. Piano ordito proprio da Smith per metterlo fuori combattimento.

In suo soccorso arriverà, inaspettatamente Takahashi Kansei, zio dell’altra ragazza uccisa che lo metterà al corrente dell’attacco a Pearl Harbor e lo terrà al sicuro nella sua casa di Tokyo, assieme a sua figlia Sachi, fino alla fine della Grande Guerra.

Si allontanò con le tasche vuote. Non aveva una mappa, ma non temeva di perdersi. Si era già perso prima di partire. La grande incognita era tornare a casa

Il ritorno a casa sarà un mix di sorprese, drammi e rivincite fino a scoprire chi si cela dietro John Smith e riprendere a vivere.

James Kestrel ordisce una trama coinvolgente che si apre come un thriller ma che intreccia storia e amore, ripercorrendo gli eventi salienti che hanno colpito i paesi dell’est durante la Seconda guerra mondiale.

Joe McGrady è un personaggio coraggioso, temerario e indomito ma cela dentro di sé un grande bisogno d’amore e condivisione.

L’incontro con la lingua e la cultura giapponese, con la dolce e intensa Sachi, lo arricchirà nella mente e nel cuore riuscendo a ritrovare sé stesso.

C’erano tante cose che voleva farle sapere. Ma iniziò dalla più importante. Dal principio, dalle fondamenta

Uno spaccato intenso degli eventi che colpirono queste terre, un romanzo che intreccia amore e avventura e che mi ha colpita soprattutto grazie al suo protagonista ruvido e dolente come solo i detective di razza sanno essere.

Traduttore: Alfredo Colitto
Editore: Bompiani
Pagine: 427
Anno pubblicazione:  2022

AUTORE

James Kestrel dopo essere stato proprietario di un bar, investigatore per difensori pubblici e insegnante di inglese, esercita come avvocato in tutta l’area del Pacifico. Marinaio e viaggiatore del mondo, ha vissuto a Taiwan, New Orleans e in una città fantasma del Texas occidentale. Vive a Volcano, Hawaii.

Isole di sangue di James Kestrel
Concludendo
Un thriller dai tratti soprattutto storici e narrativi che ci riporta indietro di 80 anni e ci mostra i dolori e gli eventi tragici della Grande guerra con un tocco di romanticismo e di speranza.
Pro
Protagonista
Precisione storica
Azione
Contro
Alcuni cliché
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