
Una donna uccisa brutalmente con un colpo partito da lontano, una giudice della Corte suprema trovata impiccata e un politico morto in circostanze misteriose.
Stavolta, per scoprire la verità, Selma Falck dovrà farsi largo tra abusi di potere, tragedie personali e un’infinità di bugie.
A una festa tra vecchi amici Selma Falck viene ferita da un cecchino e la sua migliore amica, la parlamentare Linda Bruseth, viene uccisa.
La polizia è convinta che l’obiettivo principale fosse proprio l’avvocata, ma dopo il ritrovamento del cadavere di un secondo membro del parlamento e di una giudice della Corte suprema, Selma comincia a intravedere una trama oscura fatta di vendette, complotti e una feroce premeditazione nella scelta delle vittime.
Mentre si propone di vendicare la morte dell’amica e scoprire la verità dietro la cospirazione, la sua stessa vita, ancora una volta, è seriamente minacciata. In questo caso, però, il pericolo potrebbe essere più vicino di quanto avrebbe mai immaginato.
RECENSIONE
Giallo o Thriller? Un po’ entrambi… un po’ anche spy story, almeno di striscio, però non disturba, anzi, intriga.
Ambientato in Norvegia, mi aspettavo, come spesso accade coi nordici, un ritmo sincopato tendente al lento, e in effetti non mi sbagliavo ma… Mi è piaciuta la nota femminile che “imprinta” tutta la narrazione.
In questo libro non ci sono donne che debbono “assomigliare” a uomini per sopravvivere… Non ci sono super uomini che devono dare l’impressione di assoluta solidità e resistenza alla vicenda, anzi.
In questo libro vi è davvero tanta umanità.
E’ interessante il contrasto fra l’universalità dei temi trattati e le vicende umane semplici in cui i personaggi si trovano invischiati.
E’ un qualcosa che di solito non si vede nei gialli nordici, sempre troppo cerebrali e crudi.
Qui è tutto un po’ più delicato e, devo dire, non guasta.
Questo è un libro che consiglierei tranquillamente a chi non è abituato a leggere gialli nordici. Stile scorrevole, ritmo andante ma interessante, protagonista facile da amare.
Direi che non manca nulla, perciò vale la pena, a mio avviso, però, partire dal primo volume delle indagini di Selma Falck. Io stessa sono partita da questo che è il terzo, ma, nonostante il libro sia autoconclusivo, ci sono dei particolari che mi mancano e che probabilmente si trovano negli altri libri della serie.
Traduzione: Margherita Podesta’ Heir
Editore: Einaudi
Pagine: 544
Anno di pubblicazione: 2022
AUTORE
Scrittrice e avvocato norvegese. È cresciuta a Lillestrøm e Tromsø. Si è laureata in Legge all’Università di Oslo, finanziandosi gli studi col mestiere di giornalista televisivo, attività che ha continuato anche dopo la laurea. Dopo aver collaborato per un periodo con la Polizia di stato norvegese, ha iniziato la professione di avvocato. Dal 1996 al 1997 è stata Ministro della Giustizia. Il suo esordio come autore è del 1993, con il romanzo Blind gudinne, molto amato da lettori e critici, cui ha fatto seguito nel 1994 il secondo romanzo della serie di Hanne Wilhelmsen: Salige er de som tørster, che le ha fatto vincere il piú prestigioso premio norvegese per il crime novel, The Riverton Prize.
I due romanzi sono diventati, rispettivamente, una serie Tv e un film. Anne Holt ha pubblicato poi molti altri romanzi, tra cui una love story impossibile tra due donne (Mea Culpa), del 1997, e l’acclamatissimo Det som er mitt, del 2001, qui tradotto con il titolo Quello che ti meriti, il romanzo che introduce la nuova coppia di investigatori Inger Hohanne Vik e Yngvar Stubø, con cui Einaudi Stile libero ha scelto di cominciare a presentare al lettore italiano l’opera della Holt.
La scrittrice vive attualmente a Oslo con la compagna e la figlia.
