Il male che gli uomini fanno di Sandrone Dazieri

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Il male che gli uomini fanno

Trent’anni fa Itala Caruso, poliziotta soprannominata la Regina e a capo di un giro di corruzione, viene incaricata di trovare le prove per mandare in carcere l’uomo accusato di essere il Persico, l’assassino che ha rapito e strangolato tre ragazze adolescenti. Itala non può rifiutare, ma sa che sta facendo la scelta sbagliata.

Oggi, un uomo dai lunghi capelli bianchi rapisce sul cancello di casa la sedicenne Amala Cavalcante e la imprigiona nel sotterraneo di un vecchio edificio.

Amala capisce che non uscirà viva da lì, a meno che non trovi il modo di fuggire. Francesca Cavalcante è la zia di Amala ed è un avvocato.

Trent’anni prima ha difeso senza successo l’uomo accusato di essere il Persico. Lei sa che il suo cliente era innocente, e che il vero assassino è ancora in giro.

E che forse è stato lui a rapire sua nipote. Gershom Peretz, detto Gerry, dichiara di essere un turista israeliano, ma è arrivato subito dopo il rapimento di Amala e sembra disposto a tutto pur di ritrovarla.

Anche a uccidere.

RECENSIONE

A otto anni di distanza da “Uccidi il padre” torna Sandrone Dazieri, con un suo attesissimo libro.

Dall’11 ottobre sarà in libreria Il male che gli uomini fanno.

E se il buongiorno si vede dal mattino, già il titolo è molto evocativo.

Già trent’anni prima Itala Caruso, poliziotta sui generis, con un soprannome che è piuttosto eloquente, Regina, si trova ad indagare su alcuni omicidi di adolescenti ad opera del Persico.

Non solo ad indagare.

Pur consapevole che sta facendo la scelta sbagliata, Itala lo farà condannare e rinchiudere in carcere.

Francesca Cavalcante è stata l’avvocato della difesa del Persico e nonostante fosse convinta della sua innocenza e convinta che il  colpevole sia ancora in giro e all’epoca nulla potè per far dichiarare innocente il suo cliente.

Oggi, proprio sul cancello di casa, Amala Cavalcante, nipote di Francesca, viene rapita sul cancello di casa da un misterioso uomo dai capelli lunghi e bianchi e portata in un luogo misterioso.

Francesca teme che sia proprio il Persico ad aver rapito sua nipote.

Subito dopo il rapimento arriva sulla scena Gershom Peretz, detto Gerry, che si dichiara un turista israeliano, misterioso ed inquietante personaggio dai tratti personali che l’autore lascia sfocati ad arte e, quasi mai, li definisce nel corso della storia.

Inizia così una narrazione, su due piani temporali alternati, tra ciò che è avvenuto trent’anni prima e ciò che sta succedendo oggi.

Ogni pagina vibra di tensione…

Il lettore è senza fiato già dalle prime pagine che, peraltro, riportano alla memoria fatti di cronaca tristemente noti.

La storia scivola poi  in un  perfetto puzzle narrativo che va a creare un thriller straordinariamente mozzafiato, a tratti claustrofobico.

Lo stile narrativo è davvero unico e particolare: dialoghi mixati alla esposizione lineare e cristallina dei fatti che si susseguono e che fanno di Il male che gli uomini fanno un thriller psicologico perfetto.

La straordinaria capacità descrittiva dei personaggi, lo scandagliare nella loro psiche, siano essi vittime o carnefici, confermano la fama di Sandrone Dazieri, scrittore affermato ed apprezzato per i suoi fenomenali thriller, in Italia ma anche nel mondo, considerato che i suoi libri sono stati tradotti in diverse lingue.

Tra i tanti attori che si muovono sulla scena, il personaggio di Itala Caruso è a dir poco strepitoso: donna volitiva, senza scrupoli, a tratti borderline e che deve fare i conti con la sua storia personale e con il suo essere mamma.

Personaggio molto caratteristico e perfetto per costruire una serialità che sarebbe senz’altro di successo.

Inutile rimarcare che il finale di Il male che gli uomini fanno è da applausi!

Storia perfetta per una trasposizione cinematografica.

Editore: HarperCollins
Pagine: 544
Anno pubblicazione: 11 ottobre 2022

AUTORE

Sandrone Dazieri, all’anagrafe Sandro Dazieri (Cremona4 novembre1964), è uno scrittoresceneggiatoregiornalista e attivista italiano.

Da correttore di bozze in breve tempo diventa giornalista pubblicista e comincia a collaborare con il quotidiano il manifesto, come esperto di controculture e narrativa di genere.

Nel 1999, dopo la pubblicazione del suo primo romanzo Attenti al Gorilla, la Arnoldo Mondadori Editore lo chiama a dirigere, prima, i Gialli Mondadori poi tutto il comparto dei libri per edicola. Scrive altri quattro romanzi per adulti, tutti, come il primo, ascrivibili al genere noir e con protagonista un personaggio omonimo che condivide anche parte della sua biografia (La cura del GorillaGorilla BluesIl Karma del GorillaLa bellezza è un malinteso), un romanzo per ragazzi (Ciak si indaga, premio selezione Bancarellino), numerosi racconti brevi, alcuni soggetti per fumetti e sceneggiature per il cinema e la televisione.

Nel 2004 viene nominato direttore dei Libri per Ragazzi Mondadori, incarico che lascia nel 2006, scegliendo di diventare scrittore a tempo pieno. È sceneggiatore e story editor di numerose serie televisive.

Sposato, vegetariano e pacifista, i suoi romanzi sono tradotti in venti Paesi.

Thriller life ha intervistato Sandrone Dazieri QUI

Il male che gli uomini fanno di Sandrone Dazieri
Concludendo
Il lettore partecipa, pagina dopo pagina, alla tensione, alla paura che emanano e resta incollato fino alla parola fine in cerca di indizi, di prove e, soprattutto, di arrivare alla risoluzione del mistero o, meglio, dei misteri.
Pro
Tensione emotiva
Personaggi difficilmente dimenticabili
Contro
Nulla
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