
Cesare vive anni in una sorta di isolamento volontario.
Ha un buco dentro a cui non sa dare una spiegazione.
E allora inizia a cercare il motivo di questo suo malessere ripercorrendo i momenti più importanti della sua vita.
Gli amori perduti, un figlio che non lo vuole come padre e un brutto infortunio che ha spezzato i suoi sogni di promessa del calcio.
Ma in questo percorso di riflessione rabbiosa troverà presto qualcuno contro cui riversare le colpe del suo fallimento.
E deciderà di vendicarsi, mettendo in moto un piano violento e salvifico, che scatenerà una serie di azioni e reazioni che lascerà il lettore letteralmente senza fiato.
RECENSIONE
Cesare è la storia di un uomo che ha smarrito se stesso e che, nel percorso intrapreso per ritrovarsi, sbaglia più volte strada imboccando quella della violenza e della crudeltà.
Cesare è solo, vive isolato da tutto e da tutti, ha smarrito anche il contatto con la realtà che lo circonda.
Eppure c’è stato un tempo in cui non era così.
Un tempo in cui era un marito e un padre, un lavoratore soddisfatto e in carriera e un figlio amorevole.
Ma allora chi è veramente Cesare?
E cos’è che si è rotto nella sua esistenza di uomo normale, facendolo diventare un “altro“?
Sono questi gli interrogativi che emergono incalzanti sin dalle prime pagine del romanzo e ai quali il lettore cerca di dare una risposta.
Con una scrittura realistica e fortemente empatica, l’autore narra una storia umana complessa, fatta di solitudine e sofferenza, di fragilità e debolezza, mettendo al centro la caducità dell’animo umano, con i suoi misteri e quei lati oscuri e violenti che sembrano prevalere su tutto il resto.
Il personaggio di Cesare è controverso e mutevole, all’inizio appare totalmente negativo, disturbato e disturbante ma, a mano a mano che le pagine scorrono e la narrazione procede, si assiste ad una evoluzione verso una dimensione più umana, dove a prevalere sono le sue fragilità e, in fondo, una sua morale.
Ed ecco allora che Cesare si rivela al lettore per quello che è realmente: un uomo debole ed imperfetto,” incapace com’ era stato a non cantare semplicemente come avrebbe dovuto sulle cose della vita, capace soltanto di ferirsi e lasciarsi ferire dagli eventi…“, un uomo ferito dunque, per il quale il lettore inizia a provare una compassione crescente.
L’intero romanzo si fonda su un grande lavoro di introspezione che non riguarda solo il protagonista, ma investe tutti i personaggi che, attraversando la vita di Cesare, contribuiscono al compimento del suo destino.
Ognuno di loro è reso realisticamente ed analizzato con estrema cura, non solo sotto il profilo psicologico, ma anche all’interno del rapporto che lo lega al protagonista.
Cesare non è una lettura emotivamente semplice, sono pagine dure, intrise di umanità dolente, che colpiscono il lettore come un pugno al centro dello stomaco, lo respingono e nello stesso tempo lo attraggono.
Una storia toccante dal pathos crescente, dalla quale è impossibile staccarsi prima di essere arrivati alla fine, che sorprende e commuove.
Editore: Armando Editore
Pagine: 224
Anno pubblicazione: 2022
AUTORE
Mauro Valentini, giornalista e scrittore. Nel 2020 con Armando Editore è stato tra i primi dieci libri più venduti in Italia con Mio figlio Marco – La verità sul caso Vannini scritto con Marina Conte. Sempre con Armando ha pubblicato, tra gli altri: Mirella Gregori – Cronaca di una scomparsa, Marta Russo – Il Mistero della Sapienza. Con quest’opera ha vinto il premio letterario Costa d’Amalfi 2017 e si è classificato secondo al Premio Piersanti Mattarella 2019. Cesare è il suo secondo romanzo dopo Lo chiamavano Tyson (2021)
