
LE RELAZIONI PERFETTE
La vita di Hope Ward, venticinque anni, è sicuramente impegnativa ma priva di ombre e segreti: un lavoro da commessa che la soddisfa, qualche amico sincero su cui poter fare affidamento, un padre malato di cui prendersi amorevolmente cura, e una relazione appena iniziata con Desmond, un affascinante medico che sembra il ritratto della perfezione.
Sembra proprio che tutto stia andando per il verso giusto…
Almeno finché Hope non si risveglia seminuda, legata e imbavagliata in uno scantinato senza finestre, vittima di una strana figura incappucciata che non parla e prova piacere nell’affamarla e nel terrorizzarla.
Non ha idea di come sia finita lì.
Non ha idea di chi ce l’abbia portata né di chi sia il suo aguzzino e di cosa voglia da lei.
Lei non ha mai fatto niente di male a nessuno.
E non ha idea di come farà a salvarsi.
RECENSIONE
Le relazioni perfette è un romanzo che si trova a metà tra due dei generi letterari tra i più letti e amati dai lettori: il thriller e il romance.
Una tipologia che nella letteratura corrente viene definita “domestic thriller”, ovvero quelle storie che hanno per protagonista una donna (moglie, madre, amante, sorella, fidanzata …) spesso sola o con problemi di vario tipo che, ad un certo punto della sua vita, si trova ad affrontare una crisi all’interno del suo rapporto di coppia o familiare, quando scopre che il suo partner non è quello che sembra, ma nasconde qualcosa di poco pulito.
Alcuni elementi di questa storia coincidono con quelli tipici di questo genere, ma lo schema seguito dall’autrice lo ricalca solo parzialmente.
La protagonista è Hope, una ragazza che è rimasta sola dopo la morte della mamma e il ricovero del padre in una struttura per malati di alzheimer.
Hope sta vivendo l’inizio di una storia d’amore bella e carica di passione, ma tormentata dall’alone di mistero che sembra avvolgere il suo compagno.
Chi è veramente Des ..? E’ un medico, come afferma di essere, o nasconde qualcosa di losco e pericoloso ..?
E perché Hope si risveglia seminuda, legata e imbavagliata in uno scantinato senza finestre, in balia di un aguzzino mascherato e senza scrupoli che la tortura fisicamente e psicologicamente ?
Il romanzo, che inizia come un thriller, vibrante di pathos e di mistero, si svolge su un duplice piano temporale, con capitoli brevi che alternano in maniera simmetrica il passato recente al presente.
La narrazione in prima persona singolare, affidata interamente alla protagonista, è di grande efficacia nell’imprimere un ritmo sostenuto alla storia e nell’accrescere il pathos del racconto.
Lo stile di scrittura è scorrevole, ma nello stesso tempo estremamente accurato, dettagliato e realistico, tanto che l’autrice riesce a far percepire al lettore non soltanto le emozioni che agitano l’animo di Hope, ma anche il dolore fisico dovuto alle violenze di cui è vittima, ed è altresì abilissima a passare dalle descrizioni squisitamente noir a quelle più romantiche e passionali.
Tuttavia il romanzo appare diviso in due parti, e solo nella prima i due generi, thriller e romance, si mescolano in maniera equilibrata dando vita a pagine di grande coivolgimento emotivo, mentre nella seconda prevale decisamente il romance, a scapito della storia thriller che, nel cedere il posto agli sviluppi della storia d’amore tra i due protagonisti, si conclude forse troppo frettolosamente.
Editore: Cignonero
Pagine: 233
Anno pubblicazione: 2022
AUTORE
Allyson Taylor nasce nel 1994 in una piccola città emiliana. Fin da piccola si appassiona alla lettura, dedicando il suo tempo a libri fantasy e per ragazzi. Crescendo, la sua passione aumenta, portandola a leggere genere letterari differenti: gialli, thriller, young adult, romance e molti altri. Terminati gli studi decide di entrare nel mondo della scrittura cominciando a scrivere romanzi rosa.
