L’ombra del lago di Sarah Bailey

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L’ombra del lago

La vita privata di Gemma Woodstock, detective della sezione Omicidi, è come Sonny Lake, il lago che costeggia la sua piccola cittadina immersa nello sperduto e inospitale outback australiano: apparentemente calmo, ma in realtà, sotto la superficie, in perenne e segreto tumulto.

E sono proprio le acque del lago a restituire, un giorno, un corpo: una donna, ancora giovane e probabilmente, in vita, molto bella, con segni di strangolamento intorno al collo.

È evidente che si tratta di un omicidio, ma per Gemma in ballo c’è molto di più.

La donna, infatti, è una sua vecchia compagna di scuola, e non una qualunque: Rosalind, la cui bellezza e imperscrutabilità avevano stregato l’intero liceo.

Rosalind che era tornata, anni dopo, a insegnare teatro in quella stessa piccola scuola di provincia.

E adesso, di fronte al suo cadavere gonfio d’acqua dolce, e alle mille domande che affollano la sua mente, Gemma deve affrontare uno dei casi più difficili della sua carriera, in cui alla mancanza di indizi si affianca il mistero che caratterizza la vita privata di Rosalind.

Ma la battaglia che la spaventa di più è quella con i demoni del suo stesso passato, che la morte di Rosalind ha fatto riaffiorare in superficie, più potenti che mai.

Dall’Australia arriva anche in Italia una nuova, sorprendente voce del giallo.

RECENSIONE

Chiudete gli occhi per un attimo ed immaginate la classica bellezza australiana, bionda con occhi grandi, adagiatela a galleggiare sulle calme acque di un lago con un fondo colorato ed un contorno di rose a stelo lungo.

Fatto?

Bene, adesso aprite gli occhi e scoprirete che ha  il trucco sbavato, la gonna sollevata in malo modo, perché è morta!

E’ questa la cifra stilistica della Bailey, che propone delicate descrizioni con cruenti particolari nello stesso paragrafo.

Un attimo prima “ammiri le anatre che volano basse sull’acqua, subito dopo sacchetti vuoti di patatine che sono ostaggio degli scogli e dei rami sommersi”.

Il libro è ambientato attorno alle  placide acque del “Sonny Lake”, dove l’autrice ha creato dal nulla la città di Smithson nell’Australia del sud.

Tra Melbourne ed Adelaide, Smithson si estende attorno a questo “fantastico lago con i fondali rosa, circondato da una fitta boscaglia ed un famoso parco.”

In questa cittadina, dove tutti si conoscono, con i vicini impiccioni che non si fanno i fatti propri, tipico della vita di provincia, dove il caldo soffocante e l’estate torrida alza la temperatura, il detective Woodstock si trova ad affrontare l’omicidio di una sua ex-compagna di classe ai tempi del liceo, Rosalind detta Rose, che quindi conosceva un po’, un pochino, forse più di un po’.

Poi c’è Gemma…

Gemma che ha un conto in sospeso con Rose fin da allora, perché lei gli aveva “rubato” il ragazzo che amava riaprendo in lei quella voragine affettiva, causata dalla scomparsa prematura della mamma.

Lei che non sa come vestirsi “sembro un appendino con gli abiti”; lei che non riesce ad abbracciare nessuno né a lasciarsi andare, perché il papà dopo la morte della mamma ha fatto del suo meglio ma non è bastato; lei che convive con Scott, da cui ha avuto il suo piccolo Ben, ma che cerca l’amore col collega Felix, a sua volta sposato con figli.

Gemma che vive in bilico, sospesa come un equilibrista sulla fune mentre cammina senza la protezione sotto, perché è rimasta legata col ricordo a Jacob e al tempo del liceo.

Gemma che non riesce ad andare avanti con la sua vita, chiusa nel suo limbo affollato di gente a cui lei non sa dare il giusto tempo e spazio

ricordo le recite scolastiche… e di colpo la stanza sembra ancora più piccola. Vorrei che potessi andare via con Felix, ma poi mi vedo davanti il visetto di Ben, e scaccio questa fantasia.

Il suo malessere è così pregnante, fuoriesce dalle pagine del romanzo per coinvolgerti, ti invischia e ti ritrovi seduta di fianco a lei in macchina

E’ buio… l’immobilità è assoluta: nulla si muove. Faccio un respiro profondo, ma non so se sto cercando di calmarmi dopo l’incontro con Felix o mi sto preparando a vedere Scott.

Il libro – L’ombra del lago – si concentra molto sul passato di Gemma Woodstock e sul fatto che sia rimasta come “immobile”, imprigionata nella piccola città dove è nata e ha studiato, mentre tutti gli altri sono andati avanti con la loro vita e li re-incontra occasionalmente.

E’ sorprendente notare come la morte di Rosalind, più che un fatto macabro in sé, diventi il mezzo per spostare l’attenzione e inserire pezzi di vita trascorsa di Gemma.

L’ombra del lago è infatti è un romanzo con focus suddivisi, dove tutti gli attori principali hanno vite personali assolutamente incasinate.

La parte del leone è dedicata a Gemma, naturalmente, e alla sua incapacità di prendersi cura di sé stessa.

Scott aveva insistito per fermarsi e prepararmi la cena, facendomi la predica sull’importanza di una dieta salutare; da quel primo incontro, di colpo Scott era semplicemente li, a prendersi cura di me, e da allora c’è sempre stato.

Grazie a questa concentrazione sulla vita personale dei vari protagonisti, L’ombra del lago strizza l’occhio anche a quei lettori che prediligono la ‘suspense romantica’ oltre al giallo tradizionale.

La storia è raccontata con una continua variazione delle linee temporali, tra presente, passato recente e passato remoto.

Qui fa capolino la vittima, Rosalind, che appare enigmatica, misteriosa, complicata ma prepotente a tratti addirittura aggressiva, quando non riesce ad ottenere quello che vuole, come la messa in scena di ‘Giulietta e Romeo’ reinventata da lei.

Tutti i protagonisti, nessuno escluso, hanno qualcosa da nascondere o qualcosa che li sta torturando e che li fa gravitare attorno al lago ed alla scuola.

Vi consiglio di mettervi comodi, perché Sarah Bailey ha già pubblicato il seguito de L’ombra del lago; resta solo da capire quando avremo la traduzione in Italiano.

Se vi sentite temerari resta la versione originale, quindi Enjoy!

Traduzione: Annalisa Carena
Editore: Piemme
Pagine: 458
Anno pubblicazione: 2022

AUTORE

Sarah Bailey australiana, vive a Melbourne con la sua famiglia.

Tra gli esordi più acclamati degli ultimi anni, L’ombra del lago è il primo di una serie con protagonista la detective Gemma Woodstock, in corso di traduzione in molti paesi e già di grande successo in America, Inghilterra e Germania.

L’ombra del lago ha vinto inoltre – caso unico – due tra i principali premi letterari australiani, il Ned Kelly Award per il miglior thriller e il Davitt Award per il miglior debutto.

Dai romanzi con la detective Woodstock sarà presto tratta anche una serie tv.

Quando non scrive, Sarah Bailey lavora come copywriter in un’agenzia pubblicitaria.

L’ombra del lago di Sarah Bailey
Concludendo
Un thriller psicologico che svela numerosi segreti e retroscena di una apparentemente tranquilla cittadina di provincia nel sud dell’Australia.
Pro
Un viaggio nell’introspettivo della protagonista e di come spesso le persone costruiscono muri difensivi per non analizzare fatti o problemi dolorosi, ma che comportano traumi quando vengono trascurati
Contro
Manca totalmente di azione tipica dei thriller
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