Come uccidere la tua famiglia di Bella Mackie

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Come uccidere la tua famiglia

Mi chiamo Grace Bernard e, con ogni probabilità, il mio nome non vi dice proprio niente.

Nessuno mi conosce perché languisco dietro le sbarre per l’unico crimine che non ho commesso.

Eppure, se devo dire la verità nient’altro che la verità, ho ucciso diverse persone, alcune in modo brutale, altre con maggior delicatezza – vale la pena specificarlo, perché fa un’enorme differenza agli occhi giudicanti della gente.

Quando ripenso a ciò che ho fatto, avverto persino una punta di tristezza, giusto una fitta trascurabile, al pensiero che nessuno verrà mai a conoscenza del mio strabiliante piano.

Un piano che ho architettato per anni, sacrificando tutto in nome della vendetta.

Ora vi chiederete: perché ostinarsi a vuotare il sacco se la si può passare liscia?

Avete ragione, la libertà non ha prezzo.

Però non riesco a smettere di immaginare l’istante in cui, dopo la mia morte, qualcuno aprirà una cassaforte e troverà la mia confessione.

Esatto, proprio questa che sto scrivendo nei pochi giorni che mi separano dalla libertà.

Scommetto che quel qualcuno non potrà fare a meno di restare a bocca aperta e pensare a me con ammirazione.

Perché chi sarà mai in grado di capire come una persona, a soli ventotto anni, possa aver ucciso a sangue freddo sei membri della sua famiglia per poi andare avanti come se niente fosse, senza neppure l’ombra di un rimpianto?

Tagliente, onesto, graffiante, divertentissimo. “Come uccidere la tua famiglia” è tutto quello che non ti aspetti: una potente commedia nera, una satira bruciante sulle famiglie disfunzionali e sui privilegi di classe, nonché una critica feroce all’ossessione dei media per l’universo del crimine e alle falle di un sistema che non ammette deviazioni dalla norma.


RECENSIONE


Un diario in chiave dark raccontato da una donna che sta scontando il carcere.

Voi direte, cosa c’è di nuovo?

C’è che questa storia è accattivante, ben scritta, ricca di quello humor nero che la rende quasi succulenta.

Grace scrive della sua vita in un diario, all’interno di una prigione(addirittura scomodando il caro Oscar Wilde).

Accusata dell’omicidio della ragazza del suo miglior amico, anzi accusata ingiustamente, tenta di dare una ragione a quei giorni in prigione, stupendo il lettore con un quadro ben definito è chiaro di quello che è stato il suo vero piano.


Cresciuta da una ragazza madre, in un appartamento minuscolo e senza riscaldamento, Grace ha conosciuto sin da subito la miseria e la povertà.

La madre, cercando di darle quanto più amore possibile, non ha mai potuto sopperire alla mancanza di una figura maschile. Solo intorno ai 10 anni, la bimba scopre che suo padre è Simon Artemis, un ricco magnate che ha avuto una storia con questa donna, nonostante una moglie e una figlia.


Purtroppo la madre di Grace muore di lì a poco, e la ragazza, cresce meditando un giorno di farla pagare a tutta la dinastia Artemis. Il suo piano viene attuato partendo proprio dai genitori di Simon, passando per il fratello, nipote, moglie e figlia.


Raccontando i vari modi con cui è riuscita a far fuori queste persone, la protagonista propone una chiara analisi psicologica della società che ci circonda.

Una visione del mondo attraverso vari dislivelli gerarchici, una chiara disamina dei peccati di cui la gente si macchia ormai al giorno d’oggi.

Con uno spiccato umorismo, ebbene sì, molto spesso sono scoppiata a ridere, nonostante il tema trattato, abbiamo una visione molto ravvicinata di una donna che fa di tutto per poter apparire, trattando in malo modo chiunque non accetti quello che dice.

O gente ricca e annoiata che ricorre al botox e alla droga per poter tentare di restare giovane. Grace ripercorre gli eventi, cercando anche in qualche modo, con queste descrizioni di giustificare ciò che ha fatto, accattivandosi il lettore, ma in tutto ciò che dice e che racconta si denota chiaramente una maledetta voglia di far parte di quel mondo.

Non solo una vendetta per la madre, o per la condizione che ha affrontato, ma per un puro rendiconto personale. Alla fine di tutto spera vivamente di emergere dall’oscurità e accaparrarsi i soldi della famiglia.

Ho davvero trovato geniale questo modo di raccontare gli omicidi, un modo da parte della scrittrice di farci avvicinare questa volta dalla parte del cattivo.

Molto spesso mi sono trovata a supportare questo strano modo di vedere le cose, anche se devo ammettere che andando più a fondo, posso vedere una persona sola, che allontana chiunque le si avvicini.

Una persona innamorata del suo migliore amico, ma che fa di tutto per evitarlo, in modo tale da rimanere con il suo unico scopo: uccidere.

Ma anche questo, alla fine, non porta a nulla. Solo ad una triste verità: non ha costruito un futuro, non le rimane più niente.

Quindi l’inconveniente del carcere diventa quasi un modo per fermarsi e pensare a tutta la sua vita. E il finale?

Che dire del finale?

Vale la pena leggere tutto il libro – Come uccidere la tua famiglia – solo per la fine.

Secondo me un colpo di scena che ha reso questo romanzo più bello di quanto già non fosse.

Editore: HarperCollins Italia
Pagine: 432
Anno pubblicazione 2023

AUTORE

Bella Mackie ha scritto per the Guardian, Vogue e Vice.

Vive a Londra. Come uccidere la tua famiglia è il suo primo romanzo.

Come uccidere la tua famiglia di Bella Mackie
Concludendo
Un romanzo atipico, disfunzionale, adatto per qualunque fascia d’età. Una storia pazzesca, con una protagonista che sa il fatto suo. Che racconta una storia che ha delle verità profonde. Uno humour che non guasta ogni tanto.
Pro
La geniale capacità della scrittrice di farci immergere in modo totalmente assurdo in un mondo in cui costantemente viviamo.
Contro
La lunghezza dei capitoli.
4.4
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