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Un alibi di ferro di Patricia Gibney

Amy Whyte e Penny Brogan non sono più tornate a casa dopo un sabato sera trascorso insieme.
Le loro famiglie temono il peggio: anni prima Amy ha fatto finire in carcere un uomo, Conor Dowling, che è da poco tornato a piede libero.

E se si fosse consumata una spietata vendetta?


Quando vengono ritrovati i due cadaveri, il caso viene affidato alla detective Lottie Parker, che nota un dettaglio agghiacciante: entrambe le ragazze stringono tra le mani una monetina d’argento.

Quale oscuro significato si cela dietro quell’indizio?

Mentre Lottie indaga sugli ultimi giorni di vita di Penny e Amy, i corpi di altre due ragazze vengono rinvenuti in un complesso di appartamenti di lusso.

Dowling sembra avere un alibi di ferro, ma con l’aumentare delle vittime nessuna pista può essere trascurata.
Quando le due figlie di Lottie, Katie e Chloe, scompaiono improvvisamente, il caso si fa molto più personale di quanto la detective avrebbe mai potuto temere.

Riuscirà a mantenere la freddezza necessaria per portare a termine l’indagine e trovare l’assassino?

RECENSIONE

Chi ama la scrittura della Gibney e la protagonista da lei ideata non rimarrà deluso da questo sesto capitolo della serie.

Ritroviamo una Lottie Parker che cerca di dare un nuovo inizio alla sua vita familiare e lavorativa con tanti bei propositi che, come accade a tutti, verranno per la maggior parte disattesi.

La Gibney ha creato un personaggio in cui è facile identificarsi e a cui il lettore vuole bene proprio per le sue imperfezioni e i suoi colpi di testa.

La trama scorre veloce: ci sono due filoni di lettura che si intersecano per creare confusione nel lettore: la scia di omicidi che terrorizza Ragmullin e il passato di Lottie che torna prepotentemente a bussare alla sua porta. 

Non mancano i colpi di scena che provengono sia dalla vita privata della detective che da quella professionale e, se negli altri capitoli della serie queste interferenze personali davano fastidio, in questo libro appassionano il lettore che deve districarsi tra un serial killer e una figura già conosciuta, ma non meno pericolosa.

Verso la fine del libro – si intuisce il colpevole che si palesa con le sue elucubrazioni nel capitolo 43, ma ciò che salta all’occhio è che, a mio avviso, il lettore non riesce a trovare il movente per tali omicidi.

La Gibney mescola bene passato e presente dei protagonisti, giocando con segreti nascosti e verità rilevate un po’ alla volta: descrive bene quella che è la realtà della provincia inglese, ma che potrebbe essere anche italiana.

Quella realtà fatta di misteri e omertà in cui tutti sanno, ma nessuno parla perché effettivamente non sa nulla.

Traduzione:
Editore: Newton Compton Editori
Pagine: 352
Anno pubblicazione: 2023

AUTORE

Patricia Gibney è nata a Mullingar, nella Contea di Westmeath, città in cui ha vissuto tutta la sua vita e ha lavorato 30 anni con il Westmeath County Council.

Gli otto romanzi di Gibney fanno parte di una saga ambientata nell’immaginaria città irlandese di Ragmullin, anagramma della città reale di Mullingar, dove vive la protagonista, la Detective Lottie Parker.

REVIEW PARTY: Un alibi di ferro
Concludendo
La trama scorre e coinvolge il lettore. Lo consiglio per i lettori a cui piacciono le serie alla Angela Marsons
Pro
L’intreccio della trama
Contro
Nulla
3.5
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