
Nell’ambito del Blog tour de Il caso Morel, di cui leggerete a breve la nostra recensione, Thriller Life ha avuto il piacere di curare la data sui personaggi di questo bel libro che consiglio agli amanti del genere.
In questo thriller che possiamo definire altamente psicologico per il suo scavare nel parco emozionale dei protagonisti e per il concentrarsi di più sul loro vissuto che su il caso da risolvere, incrociamo subito sulla nostra via Vilela, poliziotto avvocato scrittore. È un uomo sicuramente intraprendente, che ama rincorrere e scoprire le verità nascoste tra le parole di Paul Morel.
Avrà da raccontarci anche il suo piccolo dramma privato.
Sarà lui ad andare in carcere dal nostro protagonista che da il nome anche al libro.
Stacco.
Morel è un uomo magro, pallido, capelli scuri ingrigiti sulle tempie. Rughe profonde solcano il suo viso.
Per tutto il racconto avremo come l’impressione che sia detenuto nel posto non adatto a lui, al suo essere, alla sua…
In ogni caso Paul scrive, racconta una storia. Una storia che potrebbe sembrare fantasia per quanto surreale ma che magari, non è altro che un tentativo maldestro di biografia…
All’interno di questo, sono molti i nomi che ne escono. Donne, tante donne. Tutte insieme.
La prima che incontriamo è Elisa dalla faccia magra, ossuta, capelli neri, bocca ampia con delle labbra piene, luminosi occhi scuri, un volto in allerta. Diciamo sulla quarantina.
Ah dimenticavo…Elisa non è il suo vero nome…
Poi conosciamo Joana (nemmeno ve lo sto a dire che non è il nome vero), ragazza di vent’anni dai gusti alquanto particolari.
Schiaffi, pugni, insulti, violenza.
A quanto pare la aggradano.
Questa sua predilezione potrebbe anche costarle cara.
Ma vi starete chiedendo…che hanno in comune queste donne?
E se ci aggiungessi anche una ex prostituta di nome Carmem e un’artista di nome Ismênia?
Ognuna di loro conoscerà l’altra badate e lo farà in un modo totalmente insolito…insolito forte!
Ma durante la narrazione saranno molti altri i nomi che faranno capolino e che doneranno parti importanti nel contesto o ci daranno solo un saluto fugace.
Esempio il commissario Matos od il Signor Guimarães, ma anche Dulce, Magalhães, Cristina o Francisco, Nádia e Sônia, Ligia.
Il protagonista ha una predilezione per il sesso femminile, o meglio dire ha una predilezione per l’atto sessuale, ne sembra quasi stregato, ammaliato, incapace di farne a meno…e per questo servono più donne, serve donare più amore.
La risultanza che ne esce è di un uomo che vive nel suo harem personale definito la sua famiglia. La risultanza è un uomo che delinea delle problematiche psicologiche senza parlarne direttamente.
La risultanza è…una vittima.
Ma è o non è?