
L’ombra del giglio
Tutti a Öland conoscono il nome di Hanna Duncker, per via di suo padre, condannato per incendio doloso e omicidio.
Dopo la sua morte, Hanna ha scelto di tornare a lavorare sull’isola e affrontare il suo passato.
È metà agosto quando lei e il collega Erik Lindgren vengono chiamati per investigare su un caso di persona scomparsa.
Thomas, un agente immobiliare quarantenne, ha appena iniziato il suo congedo parentale quando una sera svanisce nel nulla insieme al figlio neonato Hugo.
È la moglie a lanciare l’allarme e presto l’intera isola si mobilita nelle ricerche.
Squadre di volontari passano al setaccio l’isoletta in cerca di padre e figlio, mentre Hanna ed Erik indagano nel passato dell’agente immobiliare per scovare indizi che li aiutino a capire il perché della sua scomparsa.
È così che scoprono che l’uomo, da una relazione precedente, ha avuto una figlia ormai adulta mai riconosciuta, che ha trascorso l’estate sull’isola.
Che sia in qualche modo implicata in ciò che è accaduto?
Quando Thomas infine viene trovato morto in una casa venduta da poco dall’agenzia per cui lavorava, Hanna ed Erik si trovano per le mani anche un caso di omicidio.
Ma Hanna non è completamente concentrata sulle ricerche, deve sempre combattere con i fantasmi del passato, portando avanti la sua indagine ufficiosa sulla morte del padre.
Esiste un confine netto tra colpa e innocenza?
Quanti segreti può contenere una famiglia?
RECENSIONE
Secondo volume della serie con protagonista Hanna Duncker e le atmosfere misteriose e algide di una Svezia torrida d’agosto.
Hanna è alle prese con le indagini per la scomparsa di Thomas Ahlstrom e di suo figlio Hugo, svaniti nel nulla e, contemporaneamente, con le nuove scoperte sulla condanna di suo padre, in carcere per omicidio.
Le indagini che coinvolgeva o bambini così piccoli suscitavano sempre emozioni. La cosa che temevano di più era che Thomas avesse ferito o fatto del male a Hugo
Quando viene ritrovato il cadavere di Thomas parte la caccia forsennata al bambino che non è con il padre e non si trova da nessuna parte.
Ostinata e riflessiva, Hanna, insieme al suo collega Erik scoprono che Thomas aveva avuto una figlia in passato, Likke, e che nell’ambiente di lavoro non tutti lo amavano.
Non avevano grossi dubbi che la rabbia di Hektor qualche volta fosse esplosa oltre il limite. La domanda era solo quando
Tra sorprese, colpi di scena e rivelazioni inaspettate, Hanna scoprirà che l’odio e l’amore possono essere due facce della stessa medaglia, anche per sé stessa.
Johanna Mo ha dato vita ad un protagonista senza fronzoli, diretta ma anche riservata e ad un intreccio narrativo ad alta tensione che cattura il lettore sin dalle prime pagine.
Amo molto i paesaggi nordici anche in queste tipiche estati calde con paesaggi sterminati e piccole cittadine caratteristiche.
Una serie che si divora, in attesa del prossimo capitolo per scoprire cosa ne sarà delle nuove scoperte di Hanna.
Kristoffer fissava qualcosa alle sue spalle… Ci ho pensato e ripensato e devo assolutamente dirtela… Hanna si spostò e lo fece entrare
Traduzione: Gabriella Diverio
Editore: Neri Pozza
Pagine: 432
Anno pubblicazione: 2022
AUTORE
Johanna Mo è nata a Kalmar, Svezia, e ora vive con la sua famiglia a Stoccolma.
Ha trascorso gli ultimi 20 anni lavorando come critica letteraria, traduttrice e redattrice freelance.
Presso Neri Pozza è apparso anche La morte viene di notte (2021), primo volume della serie di gialli con protagonista la detective Hanna Duncker
