
Città di sogni
Dopo essere scampato alla sanguinosa guerra che ha devastato il New England, Danny Ryan è in fuga. I mafiosi, i poliziotti e anche l’FBI lo vogliono morto o in prigione.
È partito insieme al figlio, all’anziano padre e ai pochi fedeli rimasti della sua banda ed è arrivato fino in California.
Qui vorrebbe solo una vita pacifica, ma i federali lo beccano e lo costringono a far loro un favore che potrebbe renderlo ricco.
Oppure ucciderlo.
Intanto a Hollywood stanno girando un film ispirato alla faida che ha rovinato la sua vita e Danny decide di rientrare in affari, costruendo un nuovo impero criminale.
Quello che non ha previsto è l’incontro con un’attrice bellissima, ma con un passato oscuro.
Una donna di cui si innamora perdutamente.
E mentre i loro mondi collidono in un’esplosione che potrebbe annientare entrambi, Danny Ryan combatte per la vita nella città dove di solito nascono i sogni.
Ma dove i sogni possono anche morire.
RECENSIONE
Avete presente l’Eneide?
Io avevo reminiscenze scolastiche che ho ritrovato con piacere in questa lettura.
Il ritratto dell’Enea “Winslowesco” assomiglia davvero all’originale virgiliano.
I classici stanno tornando di moda in uno strano modo: prendono sempre più piede le riscritture, come per questa trilogia (il cui primo libro Città in fiamme altro non è che il retelling dell’Iliade).
Ho apprezzato molto la ricercatezza di Winsolw nel narrare le vicende.
C’è proprio tutto anche se siamo in America alla fine degli Anni ’80.
Questa è una storia di gangster e di clan malavitosi rivali che si spartiscono il territorio “pacificamente” fino a quando… beh le vicende della guerra di Troia sono ben note e secondo Winslow anche nel Rhode Island le cose sono andate proprio così!
In questo secondo volume Danny Ryan (il nostro Enea) è scappato da Providence in cerca di un’altra patria in cui ricominciare.
Assieme a lui il vecchio padre, il piccolo figlioletto e i suoi fedeli “chierichetti”.
E’ forte il desiderio di raccontare tutto il libro segnalando le precise similitudini col poema di Virgilio ma non lo farò, per non togliervi il piacere della lettura.
Posso dire che, così come il primo, questo libro – Città di sogni – mostra un ritratto molto preciso di quel pezzo di America e degli americani (autoctoni o trapiantati) che ci vivono.
Posso dire che c’è tanta azione e tanti intrighi, in un intreccio molto realistico di culture.
Posso dire che ci sono alcuni passaggi lenti e riflessivi che ricalcano molto le sconfinate “route” americane che quasi quasi sembra di esserci dentro quelle macchine o in quei motel, ascoltando e canticchiandone le canzoni in voga all’epoca.
Posso dire che non vedo l’ora di leggere il capitolo finale della trilogia.
Posso dire che nell’originale, ad un certo punto, Enea scende negli inferi e Winslow ha trovato un modo geniale di ricalcare questa scena.
Posso dire che è uno dei retelling più belli che io abbia mai letto.
Ho detto tutto, non manca niente se non che è un libro che va letto e che sarebbe meglio leggere dopo Città in fiamme.
Traduzione: Alfredo Colitto
Editore: Harper Collins Publishers
Pagine: 400
Anno pubblicazione: 2023
AUTORE
Don Winslow, ex investigatore privato, uomo di mille mestieri (tra cui il regista, l’attore e la guida nei safari), è autore di molti romanzi che lo hanno consacrato come uno dei nuovi maestri del crime e del noir contemporanei.
Einaudi Stile libero ha pubblicato, tra gli altri, L’inverno di Frankie Machine (2008), diventato un vero e proprio caso letterario, Il potere del cane (2009), La pattuglia dell’alba e La lingua del fuoco (2010), Le belve (2011, stesso anno in cui esce Satori, per Bompiani), da cui Oliver Stone ha tratto l’omonimo film. Nel 2012, sempre per Einaudi Stile libero, è uscito I re del mondo, prequel di Le belve. L’anno successivo esce Morte e vita di Bobby Z, da cui è stato tratto il film Bobby Z – Il signore della droga, diretto da John Herzfeld con protagonisti Paul Walker, Laurence Fishburne e Olivia Wilde.
Un nuovo ciclo, che vede protagonista l’investigatore Franck Decker, è stato inaugurato nel 2014 con Missing. New York (Einaudi Stile Libero).
Nel 2015 esce Il cartello (Einaudi); nel 2016, London Underground, il primo romanzo, di una serie di cinque, che ha come protagonista Neal Carey e L’ora dei gentiluomini (Einaudi). Tra le altre pubblicazioni si ricordano: Corruzione e Nevada connection (Einaudi 2017), Lady Las Vegas (Einaudi 2018), Broken (HarperCollins 2020) e Ultima notte a Manhattan (Einaudi 2021), Città in fiamme (Harper Collins 2022).
L’autore ha ricevuto nel 2012 il prestigioso Raymond Chandler Award, il premio letterario istituito da Irene Bignardi nel 1996 in collaborazione con il Raymond Chandler Estate dedicato alla scrittura noir che ogni anno laurea un maestro del genere.
