
La figlia del serial killer
Jenny lavora come veterinaria in un piccolo paesino del Devon, conduce una vita normalissima tra i due figli, Allie ed Elfie, il marito Mark ed il suo lavoro che ama moltissimo.
Ultimamente però soffre di incubi notturni ed amnesie, le capita spesso di risvegliarsi all’improvviso stesa sul pavimento e col pigiama infangato senza avere la più pallida idea di cos’ha fatto nei momenti precedenti.
Come se non bastasse, qualcuno le fa trovare degli animali morti davanti alla porta di casa.
Quando in paese scompare una giovane donna, con cui Mark ha avuto una breve relazione, gli eventi precipitano e Jenny è in preda all’angoscia perchè custodisce un segreto che nemmeno il marito conosce: lei è la figlia di Paul Slater, uno dei serial killer più spietati degli ultimi tempi ed il modus operandi della scomparsa sembra avere lo stesso stampo dei crimini di suo padre.
Possibile che, durante i suoi ripetuti black out, sia preda della follia che muoveva Paul e che questa si sia impossessata di lei?
Oppure qualcuno è a conoscenza del suo segreto e sta cercando di incastrarla?
Con la polizia che restringe il cerchio e Mark che si fa ogni giorno più sospettoso Jenny ha poco tempo per scoprire quello che le sta succedendo.
RECENSIONE
La morte è una questione di famiglia.
Fino a quando si può tenere nascosto il proprio passato?
In un paesino dove tutti si conoscono è difficile passare inosservati, persino se vaghi di notte preda del sonnambulismo, qualcuno può affermare di averti visto.
Se poi le telecamere di sorveglianza sono seminate in ogni angolo, i tuoi passi sono costantemente monitorati.
Se non hai nulla da nascondere allora di che hai paura?
Ma Jenny ha molte cose che tiene nascoste perché, avere un padre condannato all’ergastolo per aver ucciso brutalmente cinque donne può lasciare un marchio indelebile, inoltre una madre dispotica che l’ha soggiogata, manipolata e tenuta lontana dal mondo esterno con la scusa di proteggerla non ha fatto altro che renderla vulnerabile e fragile.
Ma ora Jenny si è costruita un nuovo presente, ha una famiglia e dei figli che non devono conoscere le angosce che lei ha vissuto.
Vuole crescerli nell’armonia e nella serenità e con un marito che, per amore, evita di farle domande su quel passato che li sta allontanando.
Ma non si può mentire per sempre, prima o poi quel passato torna a galla e devi fare i conti con lui.
Ed è così che la protagonista rivede sé stessa bambina, accanto al padre che la coinvolgeva nei suoi macabri rituali, oppure quando la polizia aveva circondato la loro casa e tutte quelle luci blu credeva fossero una festa.
È forse per questo che i black out la tormentano, è forse la sua mente che sta cercando di proteggerla dagli orrori a cui il padre la costringeva ad assistere?
Il desiderio di uccidere si può trasmettere col sangue? È ereditario?
In questo thriller vengono trattati temi quali la perdita di fiducia, i rancori repressi, le menzogne e fino all’ultima pagina la sospettata è sempre Jenny, lei che non sa come difendersi perché si è rifatta una vita lasciandosi tutto e tutti alle spalle e non può contare su nessuno del suo passato.
Lei che ha fatto della sua vita una menzogna ora come può far sì che le credano?
I capitoli si alternano tra le versioni di Jenny e Mark, con qualche capitolo su Paul che, in carcere, riceve la visita di una persona che, con la scusa di scriverne le memorie, riesce ad estorcergli i fatti che l’hanno condotto in carcere.
Ma chi è questa persona, forse un emulatore?
I capitoli brevi rendono la storia molto dinamica, la lettura scorre velocissima e fluida creando una sorta di ansietà e curiosità per cercare di capire fino a che punto si può arrivare spinti dall’odio e dal risentimento.
I personaggi sono forse un po’ troppo artificiosi e poco plausibili ma forse è la costruzione della storia e delle scene narrate che lo richiede.
Con uno stile pulito, con un ritmo incalzante e con una trama avvincente, Alice Hunter ci regala una lettura davvero avvincente.
Traduzione: C. Mele
Editore: Newton Compton
Pagine: 320
Anno di pubblicazione: 2023
AUTORE
Alice Hunter è laureata in psicologia ed ha collaborato per lungo tempo a programmi di riabilitazione nelle carceri.
Il suo lavoro a contatto coi detenuti che hanno commesso crimini violenti è stato di ispirazione al suo thriller d’esordio La moglie del serial killer balzato subito ai primi posti nelle classifiche.
