Il caso di Miss Beatrice Cade di Emma Flint

4
Coinvolgente
Ordina

Il caso di Miss Beatrice Cade

Londra, primo dopoguerra.

Il mondo sta tornando alla normalità, e anche Beatrice, come tutte le sue coetanee, sente nell’aria la voglia di ricominciare.

Peccato che, per lei, di strade ce ne siano poche: essendo sulla trentina, è ormai troppo vecchia per un marito, e non è parte della schiera di donne eroiche che hanno tenuto insieme la famiglia mentre gli uomini erano al fronte.

Poi un giorno arriva il sorriso sornione di Tom Ryan a distoglierla da tutto: nuovo agente di commercio nella ditta in cui lei lavora come segretaria, in poche mosse ben congegnate Tom comincia la sua opera di seduzione, e ben presto Beatrice cade tra le sue braccia, pur sapendolo sposato.

Ma il loro idillio non dura a lungo. Quando il corpo di Beatrice viene rinvenuto, fatto a pezzi, in una valigia, Tom si ritrova sospettato del più orrendo dei crimini.

Eppure, è un padre di famiglia attraente e rispettabile, un uomo pieno di fascino, mentre Miss Cade lei era solo una zitella decisa a rovinare una bella famigliola.

Tra pettegolezzi, maschilismo e pregiudizi, il processo – realmente avvenuto, un sensazionale scandalo nell’Inghilterra bigotta degli anni Venti – va avanti, finché la chiave della sua risoluzione finirà in mano a una sola persona: Kate Ryan. La moglie.

Quella che più di tutti dovrebbe odiare Miss Beatrice Cade, la rovinafamiglie.

RECENSIONE

Ispirato a una storia vera, Il caso di Miss Beatrice Cade è molto di più, sia del racconto di un triangolo amoroso, che del racconto di un femminicidio.

È la storia di due donne manipolate dallo stesso uomo, l’affascinante Tom.

Da un lato abbiamo Bea: una donna sola di 37 anni, dall’altra Kate – la moglie che tutto perdona.

Nel romanzo i punti di vista delle due donne si alternano, creando una sorta di continuum tra il passato e il presente: il passato è descritto da Bea, il presente da Kate e da entrambe l’immagine di Tom ne esce a pezzi.

Bea, la donna sola partita dalla campagna inglese per stabilirsi a Londra dove lavora come segreteria nello studio in cui incontrerà Tom.

È una donna colta, con tanti interessi e che vive in una residenza per “signorine”.

Bea è consapevole del tempo che passa e che, ormai, la sua situazione sarà quella di una zitella, ma cerca di riempire la sua vita coi libri da cui impara l’amore.

voci, segreti, odori di cibo, ogni cosa volava da un’abitazione all’altra, al punto che la carne di manzo che avevi nel piatto sapeva di trippa e cipolle; al punto che i tuoi sogni contenevano le liti a mezzanotte dei vicini sulla cameriera del Brandling; al punto che tutto ciò che facevi e desideravi era l’argomento di conversazione a tavola della casa accanto. Tutto era talmente piccolo, si rese conto Bea. E poi, con un certo stupore: la mia vita era piccola.

È facile quindi, intuire come Bea sia stata manipolata da un uomo affascinante, lei che per tutta la vita è stata invisibile finalmente era vista e soprattutto desiderata.

Come detto in precedenza, dall’altro lato abbiamo una donna che all’inizio sembra voler giustificare e tentare di capire il marito, alla fine si tratta di un tradimento, no?

Peccato, però, che questo tradimento sia sfociato in un omicidio.

Ed è da questo punto che Kate cambia opinione sul marito, inizia a metterlo in discussione, inizia a rivangare episodi del passato che guarda con una luce diversa.

E poi c’è lui… Tom, enigmatico, affascinante.

Manipolatore e narcisista.

Un uomo che vuole tutto e lo vuole subito, ma che allo stesso tempo ha la pazienza di aspettare, di non forzare le sue “vittime”.

Sa muoversi, sembra quasi che abbia un modus operandi che attua e modifica in base alla donna che ha di fronte, ma per quanto posso organizzare e gestire tutto, l’imprevisto c’è.

Ed è quell’imprevisto che causa la morte di Miss Beatrice Cade.

La bravura della Flint, che avevo conosciuto col suo precedente romanzo Tutta la verità su Ruth Malone, è proprio quella di raccontare le donne con gli stessi stereotipi e pregiudizi che viviamo tutti i giorni sulla nostra pelle.

Se Ruth Malone era una donna spregiudicata per quei tempi, Bea viene fatta passare come un’arpia capace di incastrare (termine che verrà ripetuto spesso nel romanzo) un uomo sposato e convincerlo a fare ciò che lei vuole.

Ma la verità che fa giri immensi, alla fine si manifesta e quando lo fa, sbaraglia tutto e trascina tutti con sé.

Traduzione: Velia Februari
Editore: Piemme
Pagine: 384
Anno pubblicazione: 2023

AUTORE

Emma Flint ha studiato inglese e storia alla prestigiosa St. Andrews, e ha partecipato ai corsi di scrittura della famosa Faber Academy di Londra – da cui sono usciti autori come Renée Knight e S.J. Watson.

Fin da ragazzina, è sempre stata appassionata di cronaca nera e true crime, e affascinata da casi realmente accaduti, di cui ha una conoscenza quasi enciclopedica.

Non a caso, fin dai sedici anni, è stata regolarmente abbonata a Murder Casebook.

Tutta la verità su Ruth Malone (Piemme 2019) è il suo primo romanzo, conteso da ben nove agenti letterari inglesi decisi a rappresentarne i diritti, un bestseller internazionale accolto da un grandissimo successo di critica e pubblico.

Il caso di Miss Beatrice Cade di Emma Flint
Concludendo
Se cercate un giallo/noir estivo, questo è il libro che fa per voi. Non perché sia “leggero”, ma perché si legge d’un fiato in una giornata afosa.
Pro
La narrazione
La descrizione dei personaggi
Contro
4
Coinvolgente
Ordina