
I chiostri di New York
Per Ann Stilwell passare l’estate a lavorare per il Metropolitan Museum of Art di New York è un sogno che si avvera.
Ma il destino scompagina i suoi piani quando per un disguido si vede assegnata a una sede distaccata del Met: il Cloisters, una serie labirintica di chiostri spagnoli ricostruiti lungo le rive dell’Hudson, rinomato per la sua collezione di arte medievale e per un giardino ricco di piante medicinali.
La giovane studentessa trova ad accoglierla Patrick Roland, l’eccentrico direttore del museo, e Rachel Mondray, la sua magnetica e ricchissima assistente.
Da subito i due la coinvolgono nelle loro ricerche sulla storia della divinazione, e Ann sembra disposta a tutto pur di entrare nelle loro grazie.
Ma tra gli incunaboli della biblioteca, mentre la curiosità accademica muta pian piano in ossessione, Ann scoprirà qualcosa capace di incrinare gli equilibri: un mazzo di tarocchi italiani risalente al Quattrocento, da secoli ritenuto perduto, in grado, secondo Patrick, di aprire una visione sul futuro a chi sa leggerlo.
Mentre segreti e mire personali trascinano i tre studiosi in un gioco mortale di seduzioni e prevaricazione, Ann dovrà fare una scelta: credere in un destino già scritto o diventarne l’unica artefice.
RECENSIONE
Quando il destino è già scritto, l’ambizione può uccidere
Una frase che mette in ballo i fulcro centrale del romanzo I chiostri di New York: esiste per ognuno di noi un filo conduttore già stabilito che ci proietta verso il futuro?
Alcuni lo accettano, altri lo rifiutano, altri ancora hanno bisogno di sapere attraverso la divinazione, i tarocchi, l’arcano.
La protagonista di I chiostri di New York, Ann Stilwell, fresca di laurea in studi rinascimentali e reduce dal terribile incidente che le ha tolto l’amore di suo padre, riesce ad arrivare al “Closters”, a New York, alla corte del prof. Patrick Roland e facendo la conoscenza della sua affascinante assistente, Rachel Mondray.
Mente Stephanie parlava osservavo Rachel attraversare la sala. Rachel non aveva bisogno di un invito per unirsi al gruppo, piuttosto, ci si materializzò in mezzo con naturalezza
Il Cloisters è un ambiente antico composto da chiostri ricchi di fascino e giardini coltivati ad erbe aromatiche e risalenti al Medioevo come la belladonna delle quali si occupa Leo, un ragazzo affascinante e ambiguo con il quale Ann stabilisce un feeling.
Il Cloisters è un luogo pervaso d’arte dove Ann e Rachel svolgono ricerche sull’Alto Medioevo e dove ritrovano un mazzo di tarocchi italiani risalenti al Quattrocento, ossessione del prof. Patrick.
Era impossibile non rimanere colpiti dalla bellezza delle carte mentre le disponevo, non rimanere ammaliati dalla loro lucentezza e dai simboli inusuali
L’ossessione dei tarocchi, del loro valore e della possibilità di vedere il futuro che li attende, comincia a creare conflitti, inquietudini e amicizie ambigue all’interno del gruppo fino all’omicidio del professore che scatena bugie, segreti e rivelazioni sconvolgenti.
Perché non abbia urlato il nome di Rachel, perché non sia corsa alla sicurezza, non lo so. Lì vicino giaceva il corpo senza vita di Patrick, con ancora il completo che indossava solo poche ore prima
Sarà questo l’elemento chiave che metterà in moto una catena di eventi che svelerà la vera natura dei protagonisti e ci metterà di fronte alle fragilità e alle oscurità dell’animo umano.
Un thriller molto particolare che avvicina il lettore alle bellezze dell’arte e della storia ma anche al presagio e alla chiaroveggenza che danno un’atmosfera più cupa e inquietante alla storia.
I protagonisti con le loro sfaccettature e i loro lati oscuri sono ben delineati e hanno catturato sin da subito la mia attenzione, sono giovani, di grandi prospettive ma dentro di sé pieni di ombre.
E mentre Leo mi conduceva tra i corridoi del Cloisters, questa volta la luce mi si chiuse attorno e vidi solo oscurità. Veniva anche da dentro di me, un’oscurità che vidi riflettersi nelle ossa delle dita e nei frammenti di anca dei santi nella natura selvaggia degli arazzi…
I chiostri di New York è un romanzo ricco di dettagli e incentrato sulla psicologia dei suoi attori, povero di azione perché tutto si concentra nelle ultime pagine, ma senza perdere il suo fascino, verso un finale teso e avvincente ma un po’ prevedibile.
Si può prevedere il futuro?
È tutto già deciso o sono le nostre azioni a delinearlo?
Siamo stati travolti da un futuro inesorabile. Un lancio sfortunato, che avrei potuto prevedere se solo avessi saputo cosa cercare
Traduttore: Paola Moretti
Editore: Rizzoli
Pagine: 360
Anno pubblicazione: 2023
AUTORE
Katy Hays vive in California, dove insegna Storia dell’arte nelle comunità di Truckee e Tecopa.
Ha conseguito il dottorato a Berkeley e ha lavorato per il MoMA.
I chiostri di New York, il suo primo romanzo, è in corso di pubblicazione in dodici paesi.
