Un furto incredibile. Chi ha rubato i miei ovociti?
Torino, 2033.
Rachele e Gabriele vogliono diventare genitori.
Per farlo decidono di servirsi degli ovociti che lei, ormai quarantenne, ha fatto crioconservare anni prima.
Ma una sorpresa raccapricciante li attende.
Quei gameti sono già stati utilizzati da qualcuno che se n’è indebitamente appropriato.
Nel tentativo di comprendere cosa sia accaduto, i due si rivolgono al vicequestore Zamira El Amri, amica di vecchia data di Gabriele e una delle prime poliziotte italiane col velo.
Zamira e il suo fidato collaboratore Claudio Dini avvieranno un’indagine senza precedenti, i cui risvolti si riveleranno molto più ampi e complessi del previsto.
RECENSIONE
Quando chiuderete questo libro sarete innamorati sia della forza del vicequestore Zamira che degli altri personaggi.
È impossibile rimanere indifferenti di fronte a questa donna, forte e fragile allo stesso tempo, che deve fare i conti con pulsioni che non ha voluto ammettere neanche a se stessa.
Il libro è ambientato in un futuro abbastanza prossimo e per questo molto realistico, anche dal punto di vista della società.
La vicenda è senza ombra di dubbio originale: una donna, Rachele, che ha deciso di vivere una vita di castità senza, però, voler rinunciare alla maternità.
Per questo ha deciso di congelare i suoi ovociti e di utilizzarli nel momento in cui avrebbe trovato un compagno adatto per essere il padre di suo figlio.
Quando, dopo anni, arriva questo momento, non c’è più il suo primo uomo, ma Gabriele, un altro che ha accettato questa nuova sfida.
In quel momento, però, Rachele scopre che i suoi ovociti non ci sono più, che sono stati utilizzati da un’altra donna.
Qui comincia un viaggio vero e proprio all’interno dell’animo dei personaggi e delle loro debolezze che l’autore ha saputo descrivere magnificamente.
La storia è ricca anche di colpi di scena, di cambiamenti di prospettiva, con altre vicende che si intersecano e che servono esclusivamente a contribuire alla crescita umana dei nostri protagonisti.
Ed è proprio questa crescita che ce li fa amare.
E, magari, sperare che un giorno non troppo lontano (prima del 2033 in cui è ambientato il romanzo), Valenti ci regali una nuova storia con il vicequestore Zamira El Amri.
Editore: Spazio Cultura
Pagine: 224
Anno pubblicazione: 2023
AUTORE
Giuseppe Valenti (Palermo, 1955), ginecologo, opera principalmente in Sicilia e in Toscana.
Da sempre impegnato nel sociale e nel riconoscimento dei diritti civili, affianca alla passione per la scienza l’amore per la cultura umanistica.
Già autore di numerose pubblicazioni scientifiche, Un furto incedibile. Chi ha rubato i miei ovociti? segna il suo esordio in narrativa.
