
Sussurri
I Loverly, proprietari della casa più lussuosa di Harlow Street, hanno organizzato un pomeriggio di fine estate tra amici: un party favoloso dal primo all’ultimo dettaglio, ma solo fino a quando Whitney Loverly, l’impeccabile padrona di casa, donna magnetica che richiama in egual modo malevolenze e ammirazione, si scaglia urlando contro il primogenito di dieci anni.
Una scenata che gela all’istante l’atmosfera festaiola e gli invitati. Nove mesi più tardi, verso mezzanotte, quello stesso bambino cade dalla finestra della sua cameretta ed entra in coma. Whitney gli siede accanto nella stanza d’ospedale satura di apprensione e angoscia, rifiutandosi di parlare con chiunque, compresa la sua migliore amica Blair, di cui non riesce nemmeno a sopportare la vista. I fatti che seguono nei tre giorni successivi, mentre si consuma il dramma del piccolo Xavier, la cui sorte è sospesa in un fermo immagine, stringono il campo sulle famiglie di Harlow Street.
In particolare, sulle tre donne che ruotano intorno a Whitney – Blair, Rebecca, Mara – di cui vengono svelati segreti e bugie: sussurri, che a poco a poco s’insinuano sotto la spessa coltre che ha sempre protetto, o meglio coperto, i rapporti di buon vicinato. I sussurri sono le invidie, i desideri, le confusioni, le intuizioni silenziate; e Ashley Audrain si conferma maestra di seduzione nel delineare le paure e la furia delle donne quando diventano madri, quando diventano amiche, ogni volta che scelgono.
RECENSIONE
Ashley Audrain è tornata in libreria con un nuovo thriller domestico che, forse, è ancora più realistico e spietato del precedente.
Ricorderete senza dubbio il libro La spinta che è stato un po’ un caso editoriale lo scorso anno soprattutto perché l’autrice aveva stravolto totalmente lo stereotipo del ruolo materno.
In un momento storico di grande consapevolezza sulle problematiche e i drammi silenziosi che mamme e neo mamme si ritrovano ad affrontare quotidianamente, la Audrain punta un faro sul peso psicologico che tante donne devono sopportare a causa delle tante aspettative che la società ha nei loro riguardi.
Aspettative che, quando non vengono soddisfatte, possono generare frustrazioni importanti che si riversano poi nel rapporto con i figli, compromettendolo o comunque minando il clima di serenità che dovrebbe vigere in una famiglia.
In questo libro l’autrice ci regala tre protagoniste ben distinte e inserite in tre contesti diversi.
Incontriamo la mamma apprensiva, la mamma in carriera e un’aspirante mamma che le ha provate tutte per ottenere il suo miracolo senza successo.
Ognuna rappresenta una maxi categoria e ne assume tutti i connotati e i luoghi comuni: ad esempio le critiche verso la mamma che lavora perché non segue bene i figli.
Vivono nello stesso quartiere e tecnicamente sono amiche fino al giorno in cui una tragedia scuote tutti gli equilibri.
Da questo momento in poi, si entra nel vivo della storia.
Con una precisione chirurgica si analizzano gli aspetti più segreti della vita di tutte le protagoniste.
All’improvviso la loro vita viene passata al setaccio e ben presto alcuni nodi vengono al pettine.
Uno dei punti di forza di Sussurri è la capacità che ha Ashley Audrain di far immedesimare il lettore nei suoi personaggi.
Specialmente chi madre lo è, può riconoscersi in tante sfumature e in tanti momenti di sconforto che si affrontano nel quotidiano.
L’autrice non fornisce alibi ai suoi personaggi, anzi, li mostra in tutti i loro difetti rendendoli estremamente umani.
Nonostante questo, è in grado di apportare dei tocchi più delicati quando serve, dando vita ad una storia che appassiona, sconvolge e non lascia indifferenti.
Il contesto in cui è ambientata la vicenda, ovvero quello del quartiere a carattere familiare, non fa che alimentare il clima claustrofobico generale del libro.
Si ha costantemente la sensazione di essere intrappolati in qualcosa: in un matrimonio che non funziona, in una vita sempre uguale e infelice, in un dolore che non passa mai.
Sicuramente Sussurri è un romanzo diverso dal solito, probabilmente anche disturbante e politicamente scorretto in alcuni punti.
Sa però intrattenere e coinvolgere anche senza chissà quale suspense e tensione psicologica.
È il titolo perfetto per tutti i lettori che amano il genere dei thriller domestici!
Traduzione: Isabella Zani
Editore: Rizzoli
Pagine: 360
Anno pubblicazione: 2023
AUTORE
Ashley Audrain vive a Toronto.
Ha lavorato a lungo come capo ufficio stampa di Penguin Books Canada.
La spinta, il suo primo romanzo, ha conquistato gli editori di tutto il mondo.
È stato tradotto in 34 paesi e i diritti televisivi sono stati acquisiti dai produttori di C’era una volta a… Hollywood.
