L’incertezza della rana di Giorgio Bastonini

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L’incertezza della rana

Sembra una sera come tante a Latina, quando Paolo Santarelli, giovane pubblico ministero tanto sicuro nel lavoro quanto imbranato nella vita, deve correre ad accertare un omicidio spinoso: la vittima è infatti Gianluca, detto “Spaghetto”, il più giovane rampollo dei Romano, la famiglia mafiosa che tiene in ostaggio la città e a cui Paolo appena può mette i bastoni tra le ruote.

L’ipotesi più ovvia è quella di un regolamento di conti, e invece no, come il piemme scopre dopo che incontra Raffaele, trentenne ricercatore scientifico con molti, troppi segreti, e molti, troppi nemici…

Per sbrogliare la matassa di un mistero con le radici addirittura oltreoceano, Paolo dovrà usare tutto il suo ingegno e una dose di coraggio persino maggiore del solito – anche per sperimentare delle sostanze non esattamente legali…

Non aveva paura, forse. Si ripeté ancora una volta che le informazioni che custodiva erano così preziose da escludere che gli potessero fare del male…Stavano prendendo una colossale cantonata, c’era in ballo molto di più…

Con questo incipit si apre il nuovo romanzo di Giorgio Bastonini.

Un romanzo dai forti contorni noir, strutturato a livelli.

Insieme al PM più strambo fin qui ideato, ci troviamo invischiati in un paio di omicidi dovuti a ‘semplici faide’ tra famiglie di Rom stanziali di Latina.

O, almeno così sembra…

Ci sono diversi episodi durante la narrazione che ricordano molto bene, fatti di cronaca sentiti alla Tv, come uno dei suddetti esponenti che aggredisce un giornalista, oppure i due fratelli di Colleferro che uccidono a calci e pugni un ragazzo, senza motivo.

Visto che i colpevoli li scopri presto, in teoria il lavoro tipico del PM sarebbe già terminato, Santarelli però, continua con le indagini.

Vuole scoprire cosa c’è dietro, al punto da pagare di tasca propria il biglietto per andare oltre Oceano a capire cosa c’è sotto.

Un magistrato molto particolare, che non è un genio, che ha come migliore amico un pregiudicato, cosa che nella realtà sarebbe impossibile, e nella vita privata è molto imbranato, soprattutto con le donne.

Il protagonista di spicco è proprio lui, il pubblico ministero Paolo Santarelli, con le sue mille sfaccettature:

ironico…

zanzare a fine Novembre, arzille e affamate, le trovavi solo a Latina, città nata dalla palude

colto

…aveva da tempo compreso che con Santarelli non c’era mai da sorprendersi pur non conoscendo Baudelaire

inflessibile

questo è il mio lavoro. Cerco i colpevoli e li faccio arrestare. Tratto tutti delinquenti nello stesso modo.

permaloso

C’è pure il dottore napoletano, Santarelli. Sono di Salerno, non di Napoli

insolito

un PM che fa attività d’indagine, che va da solo alla Camera di Commercio

scenografico

azzannò la prima forchettata di spaghetti cacio e pepe socchiudendo gli occhi. -Un orgasmo, Livio. – I miei amici godono in silenzio senza sbandierarlo come Sally seduta al tavolo con Harry

Leggere questo L’incertezza della rana è come entrare per le vie di Latina, tipo Google Maps, e sentire e gustare anche i profumi delle osterie della città.

Città forse meno nota rispetto a Roma, ma di certo tutta da scoprire.

Lo scenario giusto per questa storia.

Insieme ai luoghi e alle atmosfere romantiche che fanno venir voglia di prenotare una visita su due piedi, si nasconde una Latina un po’ più cupa, da scoprire, con bande malavitose e potentissime multinazionali del farmaco che immediatamente fanno pensare a “PHARMA NOSTRA”.

Dove si lucra sulla pelle di persone fragili e vulnerabili, proprio perché bisognose di cure, in situazioni dove faresti davvero qualsiasi cosa per guarire.

Ed è a questo punto che fa la sua comparsa la rana racchiusa in un alambicco che sbuca dalla copertina, una storia tratta da un fatto vero, un libro di Gorman con una ricerca scientifica risalente agli anni ‘70 che racconta le capacità, forse curative, molto particolari di una rana proveniente dalla foresta amazzonica.

Insieme a Santarelli incontriamo la sua pseudo-fidanzata Barbara, simpaticissima, con un pizzico di humor veramente divertente:

il mio ragazzo è differente, come la mia banca, non ti risponde mai

e ancora

sono gelosa di un anfibio

Hanno un rapporto altalenante, strano ma complementare e le battute che si scambiano sono davvero esilaranti.

L’altra protagonista femminile de L’incertezza della rana è Cassandra, che Santarelli incontra perché amica della vittima.

Bastonini ci presenta una figura femminile insolita, disinibita ma profondamente fragile, che per vivere fa la cartomante.

Arrivata dall’hinterland milanese, da Rozzano a Latina, cerca di lasciarsi alle spalle problemi dovuti alla tossicodipendenza, eppure ci regala sprazzi di verità che colpiscono:

mi facevo in un capannone a Rozzano equando uno di noi stava male, cercavamo di scaricarlo al Pronto Soccorso. Mentre un giorno ero a Milano, una signora bella e ricca, morta sulla piazza del Duomo. Nella morte non c’è differenza, solo che l’ambulanza arrivò in un attimo; un tossico a Rozzano se lo possono mangiare i topi, invece

Un universo tutto da scoprire quello de L’incertezza della rana.

Un Santarelli, a cui Bastonini scombussola di continuo la vita, conditi da momenti alla “Super Quark” di alto livello, attimi assurdi, incontri ravvicinati con anfibi ed indigeni provenienti dall’Amazzonia, conditi da un pizzico di cacio e pepe goduriosa: insomma un romanzo da gustare, con tutti i sensi!

Editore: Mondadori
Pagine: 288
Anno pubblicazione: 2023

Giorgio Bastonini è nato nel 1961 a Parigi, fa il commercialista fra Milano e Latina, dove vive da sempre, e di conseguenza scrive soprattutto sul treno.

Fra gli altri ha vinto il premio “Esperienze in giallo” di Fossano, “Beer Book” e “Giallo Latino” per racconti brevi, oltre a ricevere altri riconoscimenti.

Ama scrivere sin da bambino; numeri e parole lo definiscono da sempre.

L’incertezza della rana di Giorgio Bastonini
Concludendo
Romanzo giallo a più livelli che strizza l’occhio al noir e mette al centro la realtà, romanzata ad hoc con protagonista un PM strampalato, dalle mille sfaccettature ed assetato di conoscenza.
Pro
Trama interessante che tiene il lettore incollato alle pagine, nonostante la risoluzione degli omicidi venga svelata entro i primi capitoli.
Contro
Nulla
4.4
Intrigante
Ordina