1979
Recensione di: Eleonora Francesca Grotto
TRAMA:
Natale in Scozia, il periodo dell’anno che esalta la bellezza di questa terra selvaggia, punteggiata di distillerie di whisky e di guglie e castelli che ne fanno il tripudio del gotico. Ma i sussulti di un indipendentismo che ha origini antiche scuotono la struttura portante del Regno Unito, con il rischio di un referendum che rappresenterebbe un pericoloso precedente. Allie Burns, giovane reporter del Clarion, un quotidiano di Glasgow, sta tornando a casa in treno dopo le vacanze quando si imbatte in qualcosa di inaspettato: un parto in una carrozza.
È Danny, collega di Allie a cui ha confessato di essere sul punto di scrivere un pezzo-inchiesta che gli cambierà la vita, a far sì che la nascita del bambino avvenga senza problemi grazie alla sua esperienza di infermiere volontario. E Allie si ritrova a scrivere a sua volta un reportage del lieto evento che avrà grande riscontro pubblico. Danny, da parte sua, è roso da dubbi e sensi di colpa, considerato che il suo articolo prende le mosse dai comportamenti poco limpidi del fratello adottivo, Joseph, un assicuratore disonesto nonché suo esatto opposto.
RECENSIONE:
Val McDermid ci trasporta, con 1979, in un passato turbolento, dove il giornalismo, la politica e una profonda sete di giustizia si intrecciano in un vortice di intrighi e pericoli.
Allie Burns, una giovane giornalista ambiziosa, si trova a navigare in un mondo maschile ostile, dove le donne sono relegate a ruoli marginali.
La sua determinazione a superare gli ostacoli e a dare voce ai senza voce, la porta a intraprendere un’inchiesta pericolosa che la coinvolgerà in un giro di corruzione e riciclaggio di denaro.
L’ambientazione è un altro punto di forza del romanzo. Edimburgo, con le sue atmosfere gotiche e i suoi vicoli tortuosi, fa da sfondo a una storia che riflette i tumulti sociali e politici degli anni ’70.
McDermid riesce a evocare con maestria il clima di incertezza e di cambiamento che caratterizzava quel periodo storico, creando un’atmosfera densa e opprimente.
La colonna sonora degli anni ’70, con le sue note malinconiche e ribelli, fa da sottofondo alle vicende, sottolineando il senso di disagio e di ribellione che permea l’intera narrazione.
Allie non è sola in questa avventura. Al suo fianco troviamo Danny Sullivan, un collega enigmatico e affascinante, con il quale instaura un rapporto complesso e ambiguo, fatto di attrazione e di reciproca stima.
I due giornalisti, uniti dalla passione per la verità, si troveranno a confrontarsi con forze potenti e corrotte, rischiando la vita per svelare uno scandalo che potrebbe scuotere le fondamenta della società.
1979 è molto più di un semplice thriller. È un romanzo che ci invita a riflettere su temi universali come il potere, la giustizia, la lotta per i diritti civili e l’importanza del giornalismo d’inchiesta.
La storia di Allie Burns è un monito a non smettere mai di cercare la verità, anche di fronte a ostacoli apparentemente insormontabili. Attraverso il suo personaggio, McDermid ci mostra come il coraggio e la determinazione possano fare la differenza, anche in un mondo dominato dalla paura e dall’indifferenza.
Lo stile di McDermid in 1979 è inconfondibile: preciso, coinvolgente e ricco di dettagli. L’autrice riesce a costruire una suspense crescente, tenendo il lettore incollato alle pagine fino all’ultima riga.
La narrazione è fluida e scorrevole, ma al tempo stesso ricca di sfumature e di profondità psicologica. I personaggi sono ben delineati e credibili, ognuno con le proprie fragilità e le proprie ambizioni.
Un aspetto che colpisce particolarmente è l’accuratezza con cui McDermid ricostruisce l’atmosfera degli anni ’70. Dai dettagli sulla moda e sulla musica, fino alle descrizioni degli ambienti e dei costumi sociali, tutto contribuisce a creare un quadro vivido e autentico.
L’autrice, grazie alla sua esperienza nel mondo della carta stampata, riesce a trasmettere al lettore la complessità e la pericolosità del lavoro investigativo, sottolineando i rischi che i giornalisti corrono ogni giorno per portare alla luce la verità.
1979 è un romanzo che va oltre il genere del thriller. È un viaggio nel passato, un’immersione in un’epoca turbolenta e affascinante. È un libro che ci invita a riflettere sulla nostra società e sul ruolo dei media. Ma è anche, e soprattutto, un romanzo avvincente e appassionante, che non vi lascerà indifferenti.
Editore: Harper Collins
Pagine: 352
Anno di pubblicazione: 2024
AUTORE:
Val McDermid è nata nella regione del Fife (Scozia) e si è laureata presso il St Hilda’s College di Oxford. Ha anche esercitato la professione di giornalista con scarso successo, successivamente si è dedicata al teatro, come drammaturga, convincendosi, infine, di essere più portata per la Lett eratura in prosa
Ha raggiunto il successo nel 1987 con il romanzo Report for Murder. Sino ad oggi ha scritto tre serie di romanzi polizieschi: quella di Lindsay Gordon, un’intrepida giornalista lesbica, di Kate Brannigan, un attento investigatore privato, e di Tony Hill e Carol Jordan, riguardo a disfunzioni sessuali. Quest’ultima è stata adattata per la televisione con il titolo Wire in the Blood nel 2002.
Fa parte dei cosiddetti Tartan Noir, termine coniato dallo scrittore statunitense James Ellroy, che definì Ian Rankin “il re dei Tartan Noir”; gli scrittori Tart Noir sono tutti scozzesi e risentono profondamente della cultura della propria terra e, tra cinismo e umorismo, si identificano come una sottospecie di “scrittori hard boiled”. Nel suo caso l’interesse per la tradizione letteraria scozzese (James Hogg e Robert Louis Stevenson) si unisce alla comprensione delle più delicate tematiche moderne, quali la pena di morte, la tortura e l’omosessualità. Ha inoltre collaborato con l’emittente BBC Radio 4 e BBC Radio Scotland.