, ,

Al centro di ogni sospetto di Melinda Leigh

Al centro di ogni sospetto
“I deepfake e il revenge porn sono nuovi modi per abusare delle donne, per privarle del loro potere.”

Al centro di ogni sospetto

Recensione di: Chantal Guzzetti

TRAMA:

Chiamato in una fattoria isolata per controllare un’anziana vedova, lo sceriffo Bree Taggert scopre un brutale duplice omicidio. Una delle vittime è Eugene Oscar, l’ex vice sceriffo corrotto e rancoroso che Bree ha recentemente costretto ad abbandonare il dipartimento. Grazie all’aiuto dell’investigatore criminale Matt Flynn, Bree scopre di non essere l’unica ad avere un precedente preoccupante con Oscar. Ma qualcuno non vuole che Bree riporti alla luce il passato.

Diventa quindi il bersaglio della campagna malata e subdola di uno sconosciuto, creata per distruggere la sua reputazione, la sua carriera e la sua famiglia, oltre alla sua nuova relazione con Matt. A peggiorare le cose, sembra proprio che Bree sia la principale sospettata dell’omicidio di Oscar. Quando il suo vicesceriffo scompare durante le indagini, Bree rifiuta di fare marcia indietro. La vita del suo collega e il futuro di Bree dipendono dalla scoperta di un assassino che nutre una rabbia vendicativa, ma Bree combatterà allo stremo delle sue forze per evitare che ci sia un’altra vittima.

RECENSIONE:

Al centro di ogni sospetto” è un thriller al femminile, che mette i puntini sulle “I” sulla misoginia di certi uomini. Che sia più o meno sentita, al giorno d’oggi, e diversa di paese in paese, le donne si stanno scrollando solo da pochi anni l’occhio scettico dell’uomo convinto di essere l’unico a poter stare in una posizione di potere.

Questo romanzo ne sottolinea le difficoltà, quelle di una donna emancipata che veste la divisa da sceriffo. Senza perdersi nel pesare termini che dal politicamente corretto sfiorano il ridicolo, Melinda Leigh dipinge una protagonista che all’inizio sembra non convincere, ma che poi si scopre costruita ad hoc per la storia che vuole raccontare.

Toccando per prima quello che si può chiamare punto debole di Al centro di ogni sospetto, tocca citare come Melinda presenta Bree al lettore.

La scelta stilistica dell’autrice ha voluto regalarci un background della protagonista un po’ stiracchiato. Già nelle prima pagine appare e mostra le sue ansie, senza però renderle palpabili e credibili agli occhi del lettore.

Parlando di una ferita, non ci regala un paragrafo esplicativo, un flashback, un sogno…no. Purtroppo, Melinda Leigh sceglie di accennare a questo e a quell’avvenimento della vita dello sceriffo Bree Taggert in modo molto breve.

Per fare un esempio, la protagonista ha affrontato la morte dei suoi parenti stretti, decidendo così di adottare i nipoti. Di questo si accenna quasi soltanto, mentre si apprezzerebbe maggiormente anche solo un paragrafo di ricordi sulla faccenda.

Superato il dolo bisogna riconoscere all’autrice che “Al centro di ogni sospetto” è un’opera molto bella e che cattura sicuramente l’attenzione del lettore. La trama è lineare, non ci sono particolari colpi di scena, ma il ritmo è buono. Si può affermare, senza troppi dubbi, che è una lettura scorrevole e che è difficile posare sul comodino. Cosa si può dire di meglio di un libro?!

I personaggi di Al centro di ogni sospetto hanno il tipico comportamento americano, quello che siamo abituati a vedere nei film, e che ci piace tanto.

La natura dei problemi di Bree passa dal lavoro alla famiglia, ma gira completamente attorno al fatto che è una donna sceriffo e che a molti questa cosa proprio non va giù. Da questo fatto si diramano tutte le vicissitudini che le rendono complicata la gestione del caso di omicidio di cui si sta occupando. Quando, però, le vengono toccati gli affetti più cari, lo sceriffo abbassa la testa e comincia a fare sul serio.

Il titolo non sembra calzare a pennello su questa storia, ma la copertina, molto bella si fa perdonare.

L’intreccio della trama di Al centro di ogni sospetto è intricato nel modo giusto: non è di certo banale, ma si arriva alla conclusione senza doversi arrovellare o temere di aver perso qualche passaggio, e lo si fa godendosi appieno tutto lo svolgimento della storia.

Traduzione: Lorenza Braga

Editore: Indomitus

Pagine: 334

Anno pubblicazione: 2024

AUTORE:

Al centro di ogni sospetto

Autrice di grande successo secondo le classifiche di Amazon e del Wall Street Journal, Melinda Leigh è un’ex funzionaria di banca. Dopo essersi unita all’associazione Romance Writers of America, ha deciso che scrivere era più divertente di analizzare i rendiconti finanziari. Melinda Leigh è cintura nera secondo dan di kenpo karate, insegna autodifesa alle donne e vive in una casa disordinata con la sua famiglia e un piccolo branco di animali, adottati dai centri di recupero. 

Condividi questo articolo:

Potrebbero interessarti anche: