La collezionista di ossa
Recensione di: Daniele Iannetti
TRAMA:
A volte gli scherzi della mente sono quelli più pericolosi. Laura ha perso la memoria in un incidente; per fortuna accanto a lei c’è Carlos, il medico che l’ha curata e che si è innamorato di lei… o almeno è questo quello che le è stato raccontato. Insieme decidono di intraprendere l’ultimo tratto del celebre cammino per Santiago di Compostela. Ma mentre sono nel piccolo paesino galiziano da cui partiranno per Santiago, nel bel mezzo di una cena romantica, Laura riceve una telefonata. Una voce sconosciuta. Che sembra volere qualcosa da lei.
Laura chiude la comunicazione ma quando, spaesata, torna al tavolo per raccontare a Carlos della strana chiamata che ha ricevuto, non lo vede seduto al suo posto. È scomparso nel nulla. Il panico la assale. Il telefono torna a squillare: lo sconosciuto di prima, con un ricatto. La salvezza di Carlos in cambio del furto delle reliquie del santo custodite nella cattedrale di Santiago. Laura non ha che una scelta: seguire il richiamo delle ossa. Perché Laura non sa più chi è, quale sia il suo passato. E soprattutto: chi la sta cercando? E perché?
RECENSIONE:
Piemme Edizioni porta nelle librerie italiane “La collezionista di ossa”, un romanzo thriller nato dalla mente di Manel Loureiro uno dei più grandi autori di thriller spagnoli.
Manel Loureiro, già noto per le sue opere di suspense e narrativa intensa, offre con “La collezionista di ossa” un thriller psicologico che affonda nelle pieghe più oscure della memoria e della determinazione umana.
Ambientato lungo i paesaggi misteriosi e ricchi di fascino della Galizia, il romanzo intreccia con maestria il ritmo incalzante del giallo con l’introspezione di una protagonista in lotta con se stessa e con un nemico invisibile.
La storia ruota attorno a Laura, una donna quarantenne che ha perso la memoria in seguito a un grave incidente. La sua ricerca di una nuova normalità viene sconvolta quando, durante un viaggio con il fidanzato Carlos verso il Cammino di Santiago, quest’ultimo scompare misteriosamente.
Laura si ritrova coinvolta in un intrigo pericoloso: un uomo la contatta, ricattandola per compiere un furto sacrilego nella cattedrale di Santiago de Compostela in cambio della vita del suo compagno.
Da quel momento, la narrazione si snoda in una corsa contro il tempo, dove la ricerca della verità si mescola ai frammenti di memoria che Laura riesce a recuperare.
Loureiro riesce a costruire una tensione palpabile, mantenendo il lettore incollato alle pagine de “La collezionista di ossa” grazie a una trama piena di colpi di scena. La scelta di narrare la storia attraverso i ricordi frammentari di Laura non è solo funzionale alla suspense, ma offre anche una riflessione più profonda sul concetto della propria identità.
Chi siamo realmente quando la nostra memoria ci viene strappata via?
Manel Loureiro dipinge anche un’affascinante dualità: da un lato, i paesaggi della Galizia, suggestivi e immersi in un’atmosfera quasi mistica e solenne, che non offrono solo uno sfondo statico alla storia ma ne sono parte integrante, dall’altro, l’oscura rete di segreti, ricatti e violenza che si nasconde sotto la superficie. Questa contrapposizione amplifica il senso di isolamento e debolezza della protagonista, rendendo la sua lotta ancora più intensa e coinvolgente.
I personaggi vengono descritti in maniera molto accurata, Laura emerge come una donna complessa e sfaccettata. La sua fragilità iniziale, legata alla perdita della memoria e all’incertezza del futuro, si trasforma in una forza determinata che le permette di affrontare situazioni estreme. Anche i personaggi secondari, sebbene meno approfonditi, svolgono un ruolo cruciale nell’intreccio, in particolare l’enigmatico antagonista, la cui presenza inquietante permea l’intera narrazione.
La collezionista di ossa è un romanzo che unisce abilmente suspense, mistero e introspezione. Con una trama ben costruita, che riesce a catturare la mente e il cuore, lasciando il lettore a riflettere sull’importanza dei ricordi e sulla forza dell’animo umano, personaggi memorabili e un’ambientazione unica, Manel Loureiro regala un’esperienza di lettura avvincente e coinvolgente.
Consigliato a chi ama i thriller psicologici con una forte componente emotiva e una narrazione ricca di dettagli. Una nota di merito va anche all’ottima traduzione di Sara Papini.
Traduzione: Sara Papini
Editore: Piemme Edizioni
Pagine: 464
Anno di pubblicazione: 2024
AUTORE:

Manel Loureiro è uno dei più grandi autori di thriller spagnoli, bestseller anche negli Stati Uniti. Avvocato di formazione, vive in Galizia, dove ambienta le sue storie. Ha lavorato anche come sceneggiatore per cinema e tv.