“Butterfly” di Martta Kaukonen

Butterfly
“Ciò di cui non si può parlare si insedia con prepotenza nella mente.”

Butterfly

Recensione di: Samantha Calligaris

TRAMA:

Ira ha un destino scritto nel nome. È nel fiore dei vent’anni, è brillante, ma le ossessioni la divorano, la consumano, mettono in pericolo lei e gli altri. Clarissa è una psicologa affermata, famosa in tutta la Finlandia, una star dei talk show dove compare in tailleur griffato e tacco dodici perchè vuole rispondere a un clichè. È a lei che Ira si rivolge per chiedere aiuto. Anche se certo non l’aiuto che Clarissa immagina. Ira infatti ha soprattutto bisogno di un alibi.

Perchè è un’assassina seriale, una spietata killer di uomini. D’altra parte nemmeno Ira immagina cosa si nasconde dietro l’aspetto impeccabile di Clarissa, quali rischi stanno correndo la sua brillante carriera e la sua vita. Chi dunque deve decifrare l’altra? La folle serial killer che si dipinge come una farfalla o la professionista che sorride sulle copertine dei magazine? Le parole occultano, manipolano, ingannano o guariscono? Come in una vertiginosa psicoterapia a cui il lettore ha il privilegio di assistere, Ira e Clarissa prendono a turno la parola per spiegare il proprio punto di vista, crearsi la propria via d’uscita. Alla fine non ci sarà più nessuno a cui credere, e al tempo stesso tutto sembrerà terribilmente chiaro.

RECENSIONE:

Martta Kaukonen, attraverso le pagine di “Butterfly”, ci porta in una Finlandia resa glaciale non dalle basse temperature, ma dalle pagine di questo thriller da brivido.

“Butterfly” è un romanzo interamente incentrato sulla psicologia, come si evince dalla sua copertina, con l’iconica immagine del Test di Rorschach Test di Rorschach – Wikipedia

Attraverso un andamento lento ma convincente, Martta Kaukonen porta il lettore ad assistere a vere e proprie sedute di psicologia. Tramite questo espediente, l’autrice rende di facile comprensione dinamiche e metodologia della psicoanalitico.

Grazie all’alternarsi di capitoli che presentano i punti di vista di quattro personaggi, la Kaukonen conduce il lettore nella mente dei protagonisti, scoprendo i loro pensieri più profondi e nascosti.

“Butterfly” è dunque un thriller che si discosta da altri romanzi per la metodologia narrativa e per le esperienze realistiche che regala ai lettori. Questo permette di creare empatia con i personaggi e di sentirli vicini.

La bravura di Martta Kaukonen risiede nell’affrontare tematiche comuni che spesso non si riescono a comprendere fino in fondo e nell’analizzarle in maniera empatica. L’autrice non solo riesce a fare entrare il lettore nelle mente della vittima, ma anche in quella del carnefice, in una catena continua di emozioni contrastanti.

Quello che viene narrato in “Butterfly” non è un semplice resoconto di quanto avviene dopo un trauma o un abuso. Ma è un viaggio dentro la psiche umana, all’interno di un insieme denso di sensi di colpa, paure e rimorsi. Solo così il lettore riesce a comprendere il bagaglio emotivo dei protagonisti e di come questo possa schiacciarli, divorarli, fino a renderli a volte incapaci di vivere.

Con questo romanzo, la Kaukonen lancia un messaggio importante: si può rinascere, si può continuare a vivere, si può superare il trauma. Si può. E questo dipende tutto dalla propria forza di volontà. Nella forza di essere più forti del carnefice. Un incentivo a parlare, a non avere paura, a chiedere aiuto e a non nascondersi.

Editore: Longanesi

Pagine: 320

Anno di pubblicazione:  2025

AUTORE:

Martta Kaukonen

Martta Kaukonen vive a Helsinki. Prima di diventare una scrittrice a tempo pieno è stata critica cinematografica per i più importanti giornali nazionali. Il suo romanzo d’esordio, Butterfly, è stato un grande successo di pubblico e di critica in Finlandia e in tutta Europa: tradotto in 16 paesi, è arrivato in vetta alle classifiche dello Spiegel in Germania. Presto diventerà una serie tv.

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