Le compagne di Wundt di Cecilia Zonta

Le compagne di Wundt
Il passato ha ombre nascoste

Le compagne di Wundt

Recensione di: Silvia Deriu

TRAMA:

Pavia. Laura è una PM segnata dai drammi della sua famiglia. Quando un killer prende di mira ragazze vicine a sua figlia, dovrà riannodare fino in fondo il filo del proprio passato per tentare di scongiurare il tragico epilogo.

La cinquantatreenne Laura Lepore, pubblico ministero presso la procura di Pavia, vive con la figlia Alice, poco più che ventenne. Dalla morte del marito Laura soffre di sindrome da stanchezza cronica ed è molto apprensiva nei confronti di Alice, ragazza in sovrappeso e fragile.

Quando Dafne, una ex compagna di liceo di Alice viene trovata strangolata sotto casa, e pochi giorni dopo un’altra ex compagna, Chantal, viene uccisa con lo stesso modus operandi, la preoccupazione di Laura esplode. Chi sta prendendo di mira le compagne di scuola di sua figlia? Al funerale di Dafne, Laura viene avvicinata dalla bidella del liceo che le parla di vecchie storie, di relazioni proibite tra professori e studentesse.

E indica un professore in particolare. Laura vuole vederci chiaro e indaga, tra alibi inesistenti e relazioni negati, finché sarà la monografia sul filosofo tedesco, Wilhelm Wundt, considerato il padre della psicologia sperimentale, a farle ricordare un particolare che aveva rimosso, un particolare che ha a che fare con una lettera e “Le compagne di Wundt”.

RECENSIONE:

“Le compagne di Wundt” di Cecilia Zonta è un racconto breve (72 pagine) ambientato in una Pavia afosa e opprimente. La vicenda si apre in un aprile incerto, dove il clima alterna correnti fredde, temporali e giornate calde. In questo contesto meteorologico, si sussegue una serie ravvicinata di omicidi inquietanti che hanno come vittime delle giovani studentesse modello.

La protagonista, Laura, è una PM che si trova a gestire un caso particolarmente delicato. Infatti, alla responsabilità professionale di dover metter fine a questi barbari omicidi, si unisce un coinvolgimento personale legato al fatto che le prime due vittime erano colleghe di corso di sua figlia Alice. Questa coincidenza innesca in Laura una spirale di ansia e paranoia, rendendo il caso un vero tormento.

Cecilia Zonta dipinge Laura come una donna profondamente segnata dalla vita. Infatti, al vuoto creato dalla perdita del marito si somma l’angoscia per le difficoltà emotive della figlia Alice, nonché il peso di un passato irrisolto. Alice, invece, nonostante il lutto e i problemi personali, viene descritta come una giovane determinata e realista, capace di affrontare la vita anche sotto la minaccia di un killer che si aggira nella sua città.

Il punto forte di “Le compagne di Wundt” è sicuramente lo stile narrativo. Cecilia Zonta ha infatti una scrittura lineare che riesce a tenere alta l’attenzione del lettore grazie anche a una trama che incuriosisce.

L’ambientazione a Pavia, invece, risulta poco sviluppata, essendo la descrizione della città praticamente assente, con poche citazioni di vie e luoghi specifici. Questo non permette al lettore d’immedesimarsi appieno con il luogo dove si svolgono i fatti, cosa che invece avrebbe potuto aiutarlo a immedesimarsi ancora di più nella vicenda.

Gli omicidi, infine, che dovrebbero rappresentare il cuore pulsante di un buon giallo, sono trattati in modo assai rapido e quasi superficiale, lasciando il lettore con la sensazione che manchi qualcosa. Il finale, sebbene sorprendente, risulta poco sviluppato, come se fosse stato scritto di fretta.

Questi elementi, combinati, lasciano il lettore con un senso di incompletezza, riducendo l’impatto emotivo che il racconto avrebbe potuto avere.

“Le compagne di Wundt” di Cecilia Zonta è un racconto breve che offre spunti interessanti e una trama intrigante, ideale per una lettura rapida che tenga compagnia durante qualche ora.

Editore: Delos Crime

Pagine: 71

Anno di pubblicazione: 2024

AUTORE:

Cecilia Zonta

Cecilia Zonta nasce a Pavia e vive nel pavese. Dopo gli studi classici si è laureata in biologia, dedicandosi per anni alla ricerca in campo biomedico. Attualmente si occupa di sicurezza sul lavoro in Università. Appassionata di letteratura, si è focalizzata sul genere giallo/thriller/noir, soprattutto di autori italiani, di cui è instancabile lettrice. Con i suoi racconti è arrivata in finale al Giallo festival 2023-2024, al Ceresio in giallo 2023-2024 e al Corenno in giallo 2024. Un suo racconto breve verrà pubblicato nell’antologia 365 racconti thriller di Delos Digital.

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