Il segreto del mandylion
Recensione di: Fernando Barrientos Luque
TRAMA:
Roma, 1210. Ancora sconvolto per gli orrori a cui ha assistito durante il sacco di Costantinopoli, il giovane converso Ventura viene inviato a Roma, per aiutare nella ristrutturazione dell’abbazia delle Tre Fontane. Presso la bottega del campanaro Flogisto, che deve realizzare le campane dell’abbazia, Ventura conosce una misteriosa giudea di nome Nera, di cui si innamora. Nera e Flogisto, però, hanno un segreto: sono dei ladri di manoscritti. E proprio la loro abilità nei furti finisce per coinvolgere tutti e tre in un complotto volto ad arginare lo strapotere del cardinale Pelagio Galvani, legato pontificio a Costantinopoli che traffica in reliquie e che potrebbe avere avuto un ruolo oscuro nell’assedio della città.
La missione? Rubargli il misterioso Mandylion, il velo leggendario su cui è impressa l’effigie di Gesù. Accompagnati dal geniale matematico Leonardo Fibonacci, che si unisce a loro nella speranza di mettere le mani su un prezioso e introvabile trattato di geometria di Euclide, Ventura, Nera e Flogisto partono per Costantinopoli, pronti a rischiare la vita per impossessarsi del cimelio…
RECENSIONE:
Dopo “Il mistero del codice Fibonacci” pubblicato nel 2023, Marcello Ciccarelli e Bruno Di Marco ritornano con il seguito del loro racconto con un nuovo thriller storico medievale.
Di Marco è un insegnate di storia dell’arte, Ciccarelli un professore di matematica. I due autori collaborano per unire storia medievale e matematica in una formula letteraria con molto potenziale.
La coppia di autori è brava a dosare le informazioni e a rendere fruibile la lettura. Infatti, non è necessario aver letto il primo romanzo per iniziare a leggere “Il segreto del Mandylion”. I primi capitoli riprendono gli eventi del primo libro e sebbene i nuovi lettori possano sentirsi in parte spaesati, presto il conflitto interno del protagonista li catturerà, permettendo loro di entrare in sintonia con la vicenda narrata.
“Il segreto del Mandylion” è ambientato nei primi anni del milleduecento in Italia e in buona parte del mediterraneo orientale. La società e i suoi personaggi sono fortemente guidati dal cristianesimo e dal cattolicesimo di quegli anni. Il Papa, i re e gli imperatori europei si contrappongono al potere dei sultanati arabi in Terrasanta.
La crociata per riconquistare il regno di Gerusalemme fa da sfondo ai viaggi dei protagonisti e alla loro missione. Questo dà slancio alla trama e alle scene di battaglie marine e campali. Il protagonista è Ventura da Pisa, un giovane converso di un’abbazia in costruzione e dal carattere semplice e impulsivo.
La sua compagna di avventura, chiamata Nera, è intelligente e spigliata, sempre pronta a correggere il protagonista in una dinamica un tanto semplicistica. Questo tratto caratteriale rende difficile un’immedesimazione con questo personaggio, proprio per via del carattere così naturale e piatto, con una visione del mondo riduttiva.
Durante il divenire del romanzo, i personaggi principali non cambiano e non maturano una nuova coscienza di sé, salvo per Nera, che è l’unica a trovare la sua strada. Il focus degli autori non sono i personaggi, ma la storia e l’ambientazione che sono suggestive e ricche di avvenimenti storici. Se i protagonisti sono un po’ carenti, la loro missione e i loro sforzi sono chiari e ben delineati.
Lo scopo di Marcello Ciccarelli e Bruno Di Marco è trasportare il lettore in questo viaggio alla ricerca della sacra reliquia, il Mandylion, e i personaggi si prestano benissimo a questo compito. Non mancano, però, figure carismatiche e profonde come il maestro Leonardo Pisano detto “Fibonacci”, così come lo spirituale Francesco di Assisi in procinto di diventare santo. Questo gruppo di personaggi è affiatato e conflittuale, e sebbene ambisca a portare la pace tra cristiani, gli interessi personali di ciascuno danno coinvolgenti svolte alla lettura.
Il finale de “Il segreto del Mandylion” mostra ciò che promette: lo scontro risolutivo tra cristiani e mussulmani. L’epilogo è appagante per il lettore e conflittuale per il protagonista, ben eseguito anche se non eccelso.
In conclusione, è un thriller che offre riflessioni a chi lo legge, a volte anche profonde, ma che preferisce raccontare i fatti anziché mostrali in scene concrete.
Editore: Newton Compton editori
Pagine: 352
Anno di pubblicazione: ottobre 2024
AUTORE:

Bruno Di Marco, insegna storia dell’arte a Latina ed è stato allievo di Marcello Ciccarelli. Con lui ha pubblicato La confraternita degli assassini, Il mistero del codice Fibonacci e Il segreto del Mandylion. Marcello Ciccarelli è un ex professore di matematica, ha collaborato con l’Università di Roma La Sapienza ed è stato presidente della sezione di Latina di Mathesis.