1991 – La prima indagine di Franck Sharko
Recensione di: Federica Salzano, Alessandra Colombo, Alessandra Boschini, Marta Gargiulo, Silvia Deriu
TRAMA:
Conclusa la scuola ispettori, Franck Sharko a trent’anni approda a Quai des Orfèvres, prestigiosa sede dell’anticrimine di Parigi. È l’ultimo arrivato: gli assegnano i compiti più noiosi e trascorre il suo tempo negli archivi passando al setaccio centinaia di informazioni alla ricerca di un indizio utile per risolvere un vecchio caso. Tra il 1986 e il 1989 tre donne sulla trentina sono state rapite, brutalmente uccise e abbandonate in campi di periferia. Nonostante centinaia di deposizioni, notti insonni e denunce, il predatore è ancora in libertà. Siamo all’inizio degli anni Novanta, le indagini procedono ancora alla vecchia maniera: computer, cellulari, internet sono novità di cui si comincia solo vagamente a sentir parlare, come di un sogno futuristico.
Ma Sharko scalpita, vuole dimostrare di meritare il suo posto nella squadra. Una notte di dicembre, uscendo dagli archivi ormai deserti per tornare a casa, intercetta un uomo in preda al panico. Ha in mano una foto – ritrae una donna legata, il volto coperto da un sacchetto di carta con sopra disegnati occhi e bocca – e gli racconta una storia confusa riguardo a una lettera con un enigma da risolvere e una poesia di Baudelaire. Sharko non ci pensa due volte: decide di aggirare le procedure e occuparsene di persona. Ha finalmente l’occasione di uscire dai box e iniziare la sua corsa.
Con questo volume Fazi Editore inaugura la pubblicazione della serie con il detective Franck Sharko come protagonista. Ambientato in un mondo pretecnologico dove il tempo scorre in modo molto diverso da oggi, 1991 racconta la primissima indagine dell’ispettore Sharko, il suo battesimo del fuoco. Un’avventura inedita nei bassifondi parigini con la quale il maestro Franck Thilliez tocca uno dei suoi picchi più alti.
RECENSIONE:
1991 è un thriller ad alta tensione, in cui Franck Thilliez mette nero su bianco tutta la malvagità umana. Ambientato nella Parigi dei primi anni Novanta, il romanzo racconta l’epoca in cui iniziano ad affacciarsi le prime idee di una tecnologia che oggi ci è familiare, ma che all’epoca sembrava ancora un’utopia.
Protagonista del libro è Frank Sharko, un detective trentenne da poco uscito dalla scuola di polizia e appena entrato nella squadra anticrimine del celebre 36 Quai des Orfèvres. Ancora un novellino, l’ultima ruota del carro, si ritrova assegnato a compiti noiosi: vecchi crimini mai risolti.
Ma presto, un caso all’apparenza dimenticato si rivela la porta d’ingresso in un incubo ben più profondo. Un’ombra sfida la squadra: quel cadavere trascina verso scoperte agghiaccianti e tracce aberranti, sempre più inquietanti.
L’indagine coinvolge progressivamente l’intera squadra. Il Natale si avvicina, ma la priorità è una sola: fermare l’assassino e mettere fine alla sua lucida follia, che “è come un virus che rende le giornate febbrili”. Sharko fatica a conciliare il lavoro, che gli assorbe ogni energia e ogni minuto del suo tempo, con il desiderio di dedicarsi alla sua fidanzata Suzanne.
I casi si complicano, e lui è trascinato in un vortice sempre più pericoloso, più vicino di quanto immagini.
Con pochi mezzi a disposizione, Sharko e colleghi dovranno confrontarsi con ogni genere di minaccia: veleni, mentalismo, riti vudù, escapologia. Si trovano di fronte a un “camaleonte, un fantasma, un parassita”. È un’epoca in cui i primi computer sono ancora sigillati negli scatoloni e iniziano le prime analisi sul DNA. Sharko capisce che “fare il poliziotto è condannarsi alla solitudine”.
In questo primo volume della serie, assistiamo alla nascita del personaggio di Sharko: giovane, inesperto ma intuitivo, è destinato a diventare l’indiscusso protagonista della saga di Thilliez. Brillante ma non convenzionale, è spesso incline a ignorare le procedure standard per seguire le sue intuizioni, anche quando queste lo conducono in territori oscuri e pericolosi.
In 1991 vengono introdotti anche altri personaggi chiave: il suo capo Bellanger, il collega Thierry Brossard (detto “Titti”), inizialmente in contrasto con Sharko ma poi destinato a diventarne alleato, e naturalmente Suzanne, la sua fidanzata. Vivono in due città diverse ma sognano di sposarsi, pur dovendo affrontare i disagi tipici della vita di un poliziotto: orari impossibili, assenze durante le festività, e un lavoro che non permette tregua.
In questo romanzo, emerge chiaramente lo stile inconfondibile di Thilliez: una narrazione serrata, intensa, dallo stile quasi cinematografico. Il ritmo è incalzante, i colpi di scena numerosi, le atmosfere crude e realistiche. Le descrizioni – siano esse ambientali o psicologiche – sono dettagliate, precise e coinvolgenti, rendendo la lettura quasi immersiva, come in un videogioco in realtà aumentata.
La struttura narrativa alterna la cronaca dell’indagine a salti temporali, che offrono flashback e punti di vista di testimoni e sospetti, arricchendo la trama di sfumature e misteri. 1991 è un romanzo che affascina e inquieta, lasciando il lettore a riflettere sul sottile confine tra bene e male. Si è costantemente in bilico tra il desiderio di scoprire la verità e la paura di ciò che si potrebbe trovare.
Thilliez si conferma eccezionale nel mescolare tematiche diverse e incastonarle con naturalezza nella trama, offrendo un’esperienza di lettura completa e stratificata. La sua scrittura, generalmente lineare e scorrevole, sa anche adattarsi a un linguaggio tecnico e specifico quando necessario, dimostrando la competenza dell’autore nel genere thriller e poliziesco.
L’unica possibile nota stonata riguarda la costante (e in parte forzata) presenza di tematiche violente o sessuali. Chi conosce l’autore sa che tende spesso a ricondurre il male a queste dinamiche, una scelta che può risultare disturbante o ripetitiva. È, comunque, una questione di gusto personale che merita di essere segnalata.
Nel complesso, 1991 rappresenta uno dei migliori lavori di Thilliez degli ultimi anni, raggiungendo i livelli dell’iconica trilogia di Caleb Traskman e de Il sogno. Un libro imperdibile per gli amanti del thriller, capace di sorprendere, inquietare e incantare.
Altre recensioni su Thilliez vi aspettano su nostro sito https://www.thrillerlife.it/?s=thilliez
Traduzione: Daniela De Lorenzo
Editore: Fazi Editore
Pagine: 468
Anno di pubblicazione: 2025
AUTORE:

Franck Thilliez è nato ad Annecy, è un ingegnere informatico. Nel 2004 ha pubblicato il suo primo libro Train d’enfer pour Ange rouge. Ha vinto i premi Prix des lecteurs «Quais du Polar» 2006 e Prix SNCF du Polar 2007 con il libro La Chambre des morts. Giallista di grandissimo successo, i suoi libri hanno venduto un totale di dieci milioni di copie e nel 2023 in Francia è stato l’autore di thriller più venduto nonché il quinto autore più venduto in assoluto. Attualmente vive tra Pas-de-Calais, Antille e Guyana. Oltre a Norferville Fazi Editore ha pubblicato Il manoscritto (2019), Il sogno (2020), C’era due volte (2021), Puzzle (2022), Labirinti e Vertigine (2023).