Il vincitore
TRAMA:
Conor O’Toole non ha mai frequentato prima d’ora posti esclusivi come Cutters Neck, un lussuoso comprensorio residenziale in riva all’oceano sulla East Coast, vicino a Cape Cod. Fresco di laurea in Legge, Conor è sempre stato affascinato dal privilegio, così, quando gli si presenta l’occasione di un lavoretto estivo come insegnante di tennis in cambio di una paga invidiabile e alloggio gratuito in uno degli eleganti cottage di Cutters Neck, accetta senza esitazioni. Le cose iniziano però a complicarsi quando Catherine, una donna molto attraente, divorziata e parecchio più grande di lui, gli offre il doppio del suo compenso per qualche “lezione” extra.
Diviso tra la pressione del ricatto economico e il brivido inaspettato che Catherine gli fa provare, Conor precipita rapidamente in una relazione carnale e clandestina, diversa da qualsiasi cosa abbia mai sperimentato. Nel frattempo, conosce Emily, una ragazza che lo conquista subito con la sua sensibilità e la sua schiettezza, e finisce per innamorarsene.
Contro ogni buon senso, Conor decide di proseguire in questo pericoloso triangolo e si inabissa sempre di più in un gorgo di bugie e compromessi morali, finché non commette un ultimo, irreversibile errore. In questo eccezionale thriller letterario, Teddy Wayne mette in campo con grande intelligenza i temi dell’ambizione e del riscatto sociale in una storia che ricorda le atmosfere di pellicole cult come Il laureato e Match Point.
RECENSIONE:
Ne Il vincitore seguiamo l’estate di Conor O’Toole, un giovane neolaureato con pochi orizzonti concreti, ma dalle grandi ambizioni. Accettando un lavoro come istruttore di tennis in un lussuoso resort del New England, durante il periodo del Covid, si ritrova immerso in un mondo esclusivo, seducente e profondamente contraddittorio. Alla ricerca di un riscatto sociale e di una propria identità, Conor si lascia conquistare e stravolgere da una élite tanto affascinante quanto ipocrita. Teddy Wayne non si limita a raccontare un’estate di lavoro: tratteggia il ritratto crudo di un ragazzo in cerca di sé, che prova a trovare il suo posto in un mondo che non sembra volerlo accogliere.
La relazione segreta con Catherine, una donna ricca e molto più grande di lui, e il legame autentico con Emily, danno il via a una serie di compromessi, tensioni e scelte sbagliate. Conor si ritrova intrappolato in un gioco di apparenze, desideri nascosti e voglia di riscatto. Wayne descrive alla perfezione l’ambiente esclusivo di Cutters Neck, rendendolo credibile e pieno di dettagli. Attraverso dialoghi taglienti e situazioni cariche di tensione, fa emergere le dinamiche di potere e le contraddizioni di un mondo fatto di ricchezza, rituali eleganti e apparenze da mantenere a tutti i costi.
L’ambientazione del “Il vincitore” diventa il cuore del racconto: un luogo che sembra offrire tutto, ma che alla fine ti chiede di sacrificare te stesso. Wayne opta per una narrazione focalizzata sui pensieri dei personaggi che, pur essendo spinti da conflitti interessanti, sembrano spesso un po’ stereotipati. Conor è il tipico outsider che vuole disperatamente essere accettato, ma la sua perdita di moralità non viene approfondita come dovrebbe e non riesce a suscitare empatia nel narratore. Catherine, la donna con cui ha una relazione segreta, è descritta in modo superficiale, più come un simbolo di potere e seduzione che come una persona complessa, mentre Emily, l’interesse romantico più genuino, è quasi solo un’idea.
Nessuno dei personaggi secondari riesce davvero a emergere. Il ritmo della storia è piuttosto lento, e i colpi di scena non riescono davvero a sorprendere.
Lo stile di scrittura utilizzato da Wayne è sobrio e misurato; ottima la scelta dei temi trattati come il privilegio, il desiderio di appartenenza, il senso di colpa e le famiglie disfunzionali. L’autore affronta questi temi con profondità, ma lo sviluppo prevedibile e la scarsa evoluzione emotiva del protagonista non lasciano grande impatto. Anche il finale, affrettato, lascia poco dietro di sé, restando un racconto del privilegio che non osa davvero scavare dove potrebbe fare più male.
Il Vincitore di Teddy Wayne è un romanzo ambizioso, che indaga su temi importanti come l’ambizione e la ricerca di identità in un contesto elitario. Nonostante le premesse interessanti, però, la storia fatica a coinvolgere davvero o a sorprendere, lasciando la sensazione di un’occasione solo in parte riuscita.
TRADUZIONE: Alfredo Colitto
EDITORE: Mondadori
PAGINE: 336
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2025
AUTORE:

Teddy Wayne è autore di romanzi e raccolte di racconti. Ha esordito nel 2010 con Kapitoil, accolto con entusiasmo dalla critica e vincitore del Whiting Writers’ Award. Successivamente è stato finalista a importanti premi letterari, tra cui il PEN/Bingham Prize. Nel 2014 è uscito in Italia. La ballata di Jonny Valentine, pubblicato da Minimum Fax. Ha insegnato alla Columbia University e collabora regolarmente con il “New York Times” e “McSweeney’s”.