“Boccanera, noir di una donna indipendente e lettera d’amore alla città di Nizza – intervista a Michèle Pedinielli”

Michel Pedinielli

Boccanera

DOMANDE DI: Federica Cervini 

SPAZIO CURATO DA: Laura Crottini

TRADUZIONE A CURA DI: Federica Cervini

Boccanera

Buongiorno cari lettori, la graditissima ospite del nostro spazio interviste di oggi è Michèle Pedinielli con il suo nuovo libro “Boccanera” (Fandango, 2025) letto e recensito dalla nostra Federica (Link recensione).

Michèle Pedinielli, nata a Nizza, cuore pulsante dei suoi romanzi, inizia la sua carriera come giornalista – attività che ha portato avanti per ben quindici anni. Oggi collabora con il sito RetroNews oltre ad altre attività. “Boccanera” è stato il suo primo romanzo.

THRILLER LIFE: A chi ti sei ispirata per creare il personaggio della tua protagonista Ghjulia – detta Diou? Ti assomiglia? Possiamo considerarla il tuo alter ego? Descrivici alcuni lati del suo carattere, ad esempio il fatto che non vuole figli ed adora gli animali che Colette ha in casa con sé (uccellini, gatti, cane).

MICHELE PEDINIELLI: Ciò che mi ha ispirato è stata innanzitutto una frustrazione: per tutta la vita ho letto romanzi gialli e, mano a mano che li leggevo, mi risultava sempre più difficile immedesimarmi nei personaggi. In questo tipo di libri, il ruolo della donna è stato a lungo confinato a quello di vittima, prostituta o semplice ornamento (oppure tutte e tre le cose contemporaneamente).

Avevo bisogno di una protagonista che fosse una donna sulla cinquantina, che avesse fatto delle scelte nella sua vita, che ne avrebbe poi fatte altre, e che conducesse la sua vita in modo indipendente; una donna cioè che somiglia a milioni di donne. Una delle scelte più forti compiuta nella sua vita è stata quella di non voler avere figli.

Questo atteggiamento, che mi sembra legittimo, è ancora deplorato in Francia (e quasi ovunque nel mondo): ci permettiamo di esprimere un giudizio su queste donne, le trattiamo come egoiste – quando hanno tutto il diritto di fare assolutamente ciò che vogliono della loro vita, come del resto anche gli uomini.  Più che il mio “alter ego”, Diou è la mia voce: scrivo perché sono arrabbiata e Boccanera trasmette molto bene i miei sfoghi.
Abbiamo la stessa “rabia” (in nizzardo nel testo) contro ciò che accade nel mondo o dietro l’angolo.

THRILLER LIFE: Parlaci di Catherine Ségurane – la celebre eroina nizzarda amata da tutti i locali. Assomiglia a Diou?

MICHELE PEDINIELLI: Catherine Ségurane era una lavandaia di Nizza, una donna del popolo – che si dice abbia scacciato i turchi che assediavano Nizza nel 1545, respingendoli con una frusta e poi salendo sulle mura della città per mostrare loro…le sue natiche. Mi sono sempre chiesta se il suo sedere fosse così brutto da spaventare un’intera flotta di invasori …

Il problema è che questa figura è stata presa a simbolo dagli “identitari di estrema destra” della nostra città (n.d.r. gli identitari sono un movimento politico di estrema destra che promuove la preservazione dell’identità culturale ed etnica europea, opponendosi all’immigrazione e alle politiche multiculturali), che la stanno usando come vessillo contro una fantomatica invasione musulmana – quindi, ben lontano dai valori di Boccanera.

THRILLER LIFE: Nizza è una vera protagonista fra le pagine, non è solo l’ambientazione del tuo romanzo. Quali caratteristiche di questa città sono state maggiormente utili alla creazione della trama del tuo libro? E’ possibile ipotizzare che Diou non sarebbe la stessa donna in altra città – cioè che Nizza influisce sul suo carattere?

MICHELE PEDINIELLI: Diou è quasi inseparabile da Nizza. In realtà, questo libro è una lettera d’amore alla mia città. Avevo bisogno di parlarne per come la conosco io, lontano daicliché che il resto della Francia (e del mondo) le attribuiscono. Certo, viviamo in una bellissima cartolina, ma non dobbiamodimenticare che Nizza è una città che ha anche altresfaccettature: volevo parlare delle persone che vivono lì e che da sempre animano Nizza (lontano dagli yacht e daglihotel di lusso).

Come Nizza, Boccanera è solare (con un lato oscuro), è un mix di diverse culture (Nizza è sempre stata una terra di immigrazione), spesso si lamenta e non riesce a immaginare la propria esistenza senza il Mediterraneo, i cieli azzurri, gliamici e l’olio d’oliva.

THRILLER LIFE: In arte non ci sono discussioni ingenue” dice Serena a Diou: cosa significa per te? E’ una riflessione che vale anche per il mondo dei libri?

MICHELE PEDINIELLI: Il personaggio che fa questa affermazione è un’artista molto impegnata nella creazione, e per la quale ogni gesto ha un significato e l’arte non ha nulla a che fare con le “cose belle” o con l’arredamento. Nell’arte tutti devono essere coinvolti; e secondo questo personaggio, ciò vale ovviamente anche per la letteratura. Io sono meno radicale: amo le conversazioni leggere e non ho niente contro le persone ingenue.

THRILLER LIFE: Diou sta leggendo un romanzo dell’autore americano Craig Johnson (dalla collana dei “Walt Longmire Mysteries”); e tu cosa leggi di preferenza? Quali autori hanno contribuito a formare il tuo stile narrativo che mescola giallo ed ironia?

MICHELE PEDINIELLI: Questo è stato il mio modo di ringraziare Craig Johnson per i suoi libri, che mi accompagnano fin dalla loro prima traduzione in francese; poi l’ho anche incontrato ed è un uomo affascinante. Continuo a leggere quasi esclusivamente romanzi gialli o noir (in Francia si definiscono romanzi gialli i polizieschi le cui tematiche sono principalmente sociali).
Ho iniziato con i “vecchi” autori americani degli anni ’50, poi con gli autori francesi degli anni ’90. Circa vent’anni fa ho scoperto Andrea Camilleri e mi sono innamorata di tutto: del suo stile, dei suoi dialoghi, della sua ironia … è stato leggendolo che mi sono permessa di scrivere i miei dialoghi così come si parla nella vita reale.

THRILLER LIFE: Vuoi lasciare un messaggio di saluto ai lettori di ThrillerLife?

MICHELE PEDINIELLI: Se solo tu sapessi Federica quanto sono felice di venireletta in Italia! È il paese d’origine di mia madre, recentemente scomparsa, che sognava che venissi tradotta in italiano.  Spero con “Boccanera” di mostrarvi una Nizza un pò diversa e di farvi conoscere un personaggio che assomiglia a molte donne che probabilmente conoscete.

La redazione di Thriller Life ringrazia Michèle Pedinielli per la disponibilità.

Condividi questo articolo:

Potrebbero interessarti anche: