Killer Potential di Hannah Deitch

Killer Potential
"Ma le persone non sono specchi deformanti: non possiamo stargli davanti cercando solo noi stessi, o la nostra assenza."

Killer Potential

RECENSIONE DI: Giorgia Gallerani

TRAMA:

Evie Gordon ha sempre pensato di essere speciale: brillante, diligente, ottimi voti. Nata e cresciuta nel paese del merito per eccellenza, era convinta che sarebbe diventata qualcuno. Ma dopo la laurea in un’università d’élite, il debito studentesco l’ha sommersa e, per ripagarlo, dà ripetizioni ai figli dei milionari di Los Angeles. Tutto cambia una domenica pomeriggio. Arrivata per la lezione settimanale nella tenuta dei Victor a Beverly Hills, al posto della sua allieva trova i resti insanguinati dei genitori nel giardino e una giovane donna, sporca, puzzolente e magrissima, rinchiusa nel sottoscala.

Sorprese sulla scena del crimine, le due passano in pochi istanti da semplici testimoni di un brutale omicidio a sospettate numero 1, e poi a fuggitive. Nel mezzo di una caccia all’uomo che infiamma i media, in auto con una ragazza misteriosa, Evie sa che l’unico modo per riabilitarsi è trovare il vero assassino. Prima, però, dovrà abbattere il muro di silenzio che la separa dalla sua compagna di viaggio. Con lei attraverserà gli Stati Uniti, solleticherà gli appetiti morbosi della nazione, finirà sulle copertine dei tabloid come “la nuova Charles Manson”, e infine troverà l’amore.

RECENSIONE:

Killer Potential,  romanzo d’esordio di Hannah Deitch,  combina la tensione tipica di un thriller a una riflessione profonda sulla società contemporanea e sul mito della mobilità sociale. La protagonista, Evie Gordon, è una giovane donna cresciuta con la convinzione di poter emergere grazie al proprio impegno e al merito. Laureata in un’università d’élite, si trova però schiacciata dai debiti studenteschi e costretta a dare ripetizioni ai figli dei ricchi di Los Angeles, un contesto che mette subito in luce le profonde disuguaglianze e la distanza tra le classi sociali.

Killer Potential si apre con un evento traumatico: Evie arriva nella villa dei Victor per una lezione, ma trova una scena del crimine agghiacciante e una ragazza misteriosa nascosta nel sottoscala. Da testimoni, diventano sospettate e infine fuggitive, intrappolate in una spirale di violenza, paranoia e persecuzione mediatica. Questo dramma personale si intreccia con una denuncia sociale molto efficace: la caccia all’uomo diventa anche una caccia all’immagine, con i media che alimentano appetiti morbosi e pregiudizi, trasformando Evie in una sorta di “nuova Charles Manson” sotto i riflettori delle copertine scandalistiche.

Hannah Deitch crea personaggi ben costruiti, a partire da Evie, che emerge come una figura complessa e contraddittoria: intelligente e determinata, ma anche vulnerabile e segnata dalle difficoltà di una società che premia più il capitale economico e l’apparenza che il talento e la fatica. La sua compagna di viaggio, Jae, rappresenta un enigma che la protagonista dovrà decifrare, rompendo il muro di silenzio e diffidenza che le divide. La loro relazione, costruita tra fuga, diffidenza e solidarietà, aggiunge profondità emotiva e umanità alla narrazione.

Tra i temi centrali del romanzo spiccano la critica al sistema meritocratico, messo in crisi dalla realtà del debito studentesco e dalle disparità sociali, e il confronto tra apparenza e verità in una società dominata dai media e dalla spettacolarizzazione del dolore altrui. Hannah Deitch mette in discussione l’idea che il potenziale individuale sia sufficiente a garantire il successo, mostrando come fattori esterni come il denaro, la fama e la narrazione pubblica possano influenzare e spesso distorcere il destino di una persona.

La scrittura di Hannah Deitch è fluida, coinvolgente e a tratti ironica, riuscendo a tenere alto il ritmo della narrazione senza rinunciare a momenti di introspezione e analisi. Il risultato è un’opera originale e provocatoria.

In sintesi, Killer Potential è un libro che sfida le narrazioni convenzionali sul successo e il potere, raccontando con realismo e acume le contraddizioni di una generazione in bilico tra speranza e disillusione, e invitando a riflettere sul prezzo della verità in un mondo dominato dalle immagini e dai pregiudizi.

Traduzione: Dario Diofebi

Editore: Marsilio editore

Anno di pubblicazione: 2025

Autore:

Hannah Deitch

Hannah Deitch, come la protagonista di Killer Potential, è stata un’insegnante di ripetizioni e ha studiato teoria marxista e cultura pop contemporanea. Suoi testi sono apparsi su Los Angeles Times, LA Weekly e Los Angeles Review of Books. Vive a Los Angeles. Questo è il suo primo romanzo. Annunciato come un caso letterario internazionale, è in corso di pubblicazione in venti paesi.

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