Sally Diamond la strana
Recensione di: Eleonora Francesca Grotto
TRAMA
SALLY DIAMOND NON CAPISCE PERCHÉ QUELLO CHE HA FATTO È COSÌ STRANO.
DOPOTUTTO HA SOLO ESEGUITO LE ISTRUZIONI DI SUO PADRE: GETTARLO NELLA SPAZZATURA DOPO LA SUA MORTE.
Improvvisamente sola, Sally si affaccia al mondo per la prima volta, scoprendo che non sempre le persone dicono quello che pensano. In più, ora è al centro dell’attenzione, inseguita da paparazzi affamati di notizie, concittadini petulanti e detective ficcanaso. Ma a raggiungerla non sono solo i giornalisti: lettere ambigue, firmate da un anonimo S., compaiono nella sua cassetta postale. Chi le manda e cosa vuole? Perché conosce tutte quelle cose su di lei? E mentre riaffiorano dettagli inquietanti della sua infanzia, Sally sarà costretta a confrontarsi con i segreti di un passato che aveva voluto dimenticare.
RECENSIONE
Sally Diamond. La strana non è solo il titolo di questo romanzo, ma anche una dichiarazione di intenti. È il modo in cui la società etichetta chi non rientra nei canoni, chi comunica in modo diverso, chi porta sul volto e nei gesti le cicatrici invisibili di un passato complesso.
È proprio questo contrasto – tra l’apparente stranezza e la profonda umanità – a rendere la lettura così coinvolgente.
Ci sono protagoniste che restano nella memoria a lungo, ben oltre la fine del romanzo. Sally Diamond è una di queste. Liz Nugent, con uno stile asciutto, emotivamente intenso e privo di compiacimenti, costruisce un romanzo che è al tempo stesso thriller psicologico e ritratto profondo di una donna fuori dagli schemi.
Sally, infatti, non è semplicemente “strana”, come la etichettano i media. È diversa, fragile, diretta, tagliente, a tratti sconcertante, ma sempre umanissima. La sua voce è quella di una sopravvissuta, una persona che ha imparato a navigare la vita con gli strumenti imperfetti che le sono stati dati. E proprio questa voce così unica è ciò che rende il romanzo bellissimo e coinvolgente.
La narrazione è scorrevole, tesa, e mantiene viva l’attenzione anche quando il lettore inizia a intuire la direzione degli eventi. Ma questa prevedibilità parziale non è un difetto: al contrario, è uno spazio che permette di soffermarsi su ciò che davvero conta in Sally Diamond: l’evoluzione della protagonista, il suo sguardo sul mondo, la fatica di vivere relazioni sincere quando si è cresciuti nel silenzio, nel controllo e nel trauma.
Il lettore entra in empatia con Sally fin dalle prime pagine. Si ride con lei, ci si arrabbia con lei, si prova tenerezza per i suoi gesti imprevedibili e insieme toccanti. Sally è una donna che cambia, e lo fa nel modo più reale possibile: inciampando, osservando, ritirandosi, ma poi cercando – con una forza che commuove – di ricostruire una versione nuova di sé.
Liz Nugent, già nota per le sue storie disturbanti e raffinate, con “Sally Diamond la strana” si supera. Il romanzo non ha bisogno di effetti speciali o plot twist forzati: basta Sally a tenere il lettore incollato alla pagina. La scrittura è nitida, i dialoghi autentici, i personaggi secondari – seppur meno potenti – arricchiscono il quadro senza appesantirlo.
In definitiva, Sally Diamond. La strana è un romanzo potente, che lascia un segno. Un invito a guardare oltre le apparenze, a entrare nel mondo dell’altro senza giudicarlo, ma con rispetto e attenzione. Una lettura che emoziona senza manipolare, che mette al centro la complessità e la bellezza dell’essere umani, anche – e forse soprattutto – quando si è profondamente imperfetti.
Traduzione
Eva Luna Mascolino
Editore
Vallardi
Anno di pubblicazione
2025 (edizione italiana)
Pagine
400
AUTORE:

Liz Nugent è una scrittrice irlandese pluripremiata, conosciuta per i suoi thriller psicologici. I suoi romanzi sono stati tradotti in oltre dieci lingue. Sally Diamond. La strana è considerato il suo lavoro più maturo e profondo.