La stanza nascosta
TRAMA:
Dopo un incidente che l’ha quasi uccisa, Emily e suo marito Freddie lasciano Londra per trasferirsi a Larkin Lodge, una splendida casa di campagna nel Dartmoor. La dimora, immersa nella natura, è magnifica e suggestiva, ma per Emily c’è qualcosa di molto inquietante. Le vecchie assi del pavimento scricchiolano durante la notte, il fuoco nel camino si spegne da solo e i libri cadono dagli scaffali.
Ogni strano evento sembra avere origine da una misteriosa stanza del terzo piano, dove Emily avverte una presenza oscura. Ma tutto accade solamente quando è sola. Le sue percezioni sono reali o sono il risultato della sua fragilità fisica e mentale? Dopo essere sopravvissuta alla grave infezione seguita all’incidente, i medici l’avevano avvertita che avrebbe potuto soffrire di allucinazioni.
Perciò non può fidarsi del tutto di ciò che vede e sente. Freddie, invece, non nota nulla di insolito ed è felice di questa nuova opportunità lontano dalla città. Emily però è convinta di aver capito qual è il segreto della casa: forse qualcuno vi è stato ucciso, in passato. Nonostante le ricerche non portino a nulla, i suoi sospetti diventano un’ossessione. Man mano che gli eventi inspiegabili si moltiplicano e il rapporto con Freddie si incrina, Emily si ritrova sempre più determinata a scoprire la verità su Larkin Lodge. Ma se Larkin Lodge ha dei segreti, anche Emily e Freddie ne nascondono. E adesso convivono qui.
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RECENSIONE:
La stanza nascosta di Sarah Pinborough è un thriller psicologico che indaga le zone più ambigue dell’identità e della memoria, mescolando dinamiche familiari tossiche, relazioni disfunzionali e riflessioni sul trauma. L’autrice, già nota per successi come Dietro i suoi occhi (da cui è stata tratta la serie Netflix), si muove ancora una volta nel territorio che conosce meglio: quello in cui la realtà vacilla e le certezze crollano.
La storia si sviluppa attraverso una narrazione a più voci, che alterna punti di vista diversi e che contribuisce a creare tensione e sospetto. Ogni personaggio racconta la propria verità, ma nessuno è completamente affidabile. L’effetto è quello di un mosaico in cui i tasselli sembrano incastrarsi alla perfezione, salvo poi rivelare crepe profonde.
Il titolo La stanza nascosta si presta a molteplici letture: da una parte rimanda a un luogo concreto, centrale nella vicenda; dall’altra evoca uno spazio simbolico, quello della mente, dove si celano memorie rimosse e verità scomode. È proprio questa ambivalenza a reggere l’intero impianto del romanzo.
Tra i punti di forza si segnalano il ritmo ben dosato – grazie a capitoli brevi, dallo stile scorrevole – e la capacità di Sarah Pinborough di seminare indizi senza rivelare troppo, spingendo il lettore a continuare nella lettura, pagina dopo pagina. Le atmosfere claustrofobiche, le relazioni tese tra i personaggi e la costante ambiguità contribuiscono a creare un senso di inquietudine. La scrittura non eccede mai in orpelli, preferendo la sottrazione all’effetto.
Tuttavia, La stanza nascosta non è esente da debolezze. La struttura narrativa, pur ben costruita, si fonda su premesse già viste in altri thriller, e chi ha familiarità con il genere potrebbe intuire alcuni sviluppi prima del tempo. Il finale, in particolare, appare prevedibile, pur restando coerente con quanto costruito fino a quel punto. Inoltre, alcuni personaggi secondari risultano poco approfonditi, più funzionali alla trama che realmente tridimensionali.
Nel complesso, però, il romanzo funziona. Sarah Pinborough dimostra ancora una volta la sua abilità nel muoversi tra psicologia, mistero e tensione domestica, senza mai cadere nel banale. La sua capacità di giocare con le percezioni del lettore, portandolo a mettere in discussione ogni certezza, è un tratto distintivo della sua narrativa.
La stanza nascosta è una lettura consigliata a chi cerca un thriller psicologico ben scritto, capace di insinuare dubbi e di rivelare, dietro la facciata della normalità, ombre molto più profonde.
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Editore: Piemme
Traduzione: Roberta Zuppet
Pagine: 336
Anno di pubblicazione: 2025
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AUTORE:

Sarah Pinborough (Milton Keynes 1972), scrittrice inglese, è autrice di diversi, pluripremiati romanzi Young Adult tra cui Tredici minuti, di cui Netflix ha acquistato i diritti cinematografici, scrive molto anche per la TV e ha collaborato con la BBC. Dietro i suoi occhi è il suo primo thriller psicologico, in corso di pubblicazione in venticinque Paesi e rappresentato dagli stessi agenti di Paula Hawkins. Uscito in Inghilterra a inizio 2017, ha raggiunto immediatamente il primo posto assoluto della classifica del Sunday Times, e a seguire è stato un bestseller in America, diventando a tutti gli effetti il fenomeno letterario dell’anno e facendo della sua autrice la nuova maestra del thriller psicologico anglosassone.
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