La scritta sull’acqua di John Ajvide Lindqvist

La scritta sull'acqua
"Follow the money... for a brighter tomorrow..."

La scritta sull’acqua

Recensione di: Veronica Geraci

TRAMA:

Julia Malmros è una scrittrice molto nota, i suoi gialli vendono centinaia di migliaia di copie e i lettori la amano incondizionatamente. Per una ex poliziotta che ha preso in mano la penna al posto del manganello è già uno splendido risultato. Ma quando le viene offerta l’occasione per fare il grande salto, quello che porta alla fama vera, Julia decide di non farsela scappare: l’editore di Millennium vuole affidarle il nuovo episodio della celebre saga e lei, lusingata, accetta.

Viste le sue limitate competenze informatiche, fondamentali per costruire una storia intorno al personaggio di Lisbeth Salander, le viene affiancato Kim Ribbing, un hacker dal passato enigmatico e dall’aspetto che disorienta. Insieme formano una coppia disarmonica, ma l’attrazione tra loro è irresistibile.

Le cose con l’editore non vanno, però, come Julia immaginava. Ferita, la scrittrice di grido decide di sparire per un po’ e si ritira nella sua casetta su un’isola al largo di Stoccolma. Il giorno di mezza estate Kim la raggiunge, ma il loro brindisi al tramonto viene interrotto dai colpi di un’arma automatica sparati in una villa non lontana: arrivati sul posto, Julia e Kim trovano il padrone di casa e i suoi ospiti massacrati. Ha inizio così la loro indagine personale, parola d’ordine: follow the money. Dall’arcipelago, i soldi portano a Shanghai e da lì sulle spiagge cubane, per fare poi ritorno in Europa, sulle piattaforme petrolifere norvegesi.

Quello che si profila davanti agli occhi di Julia e Kim è un vero intrigo internazionale, dove avidi uomini d’affari e ciniche potenze straniere si spartiscono le risorse del pianeta. Primo thriller per John Ajvide Lindqvist, La scritta sull’acqua conserva quell’ironia capace di far ridere il lettore in mezzo al buio che ha reso celebri i suoi romanzi horror, insieme ai temi che più gli stanno a cuore: tra tutti, la vulnerabilità degli adolescenti, con la convinzione che l’amore e l’amicizia possono risolvere tutto (o quasi).

RECENSIONE:

Con “La scritta sull’acqua” John Ajvide Lindqvist passa dal genere horror, dal quale ha già avuto grandi soddisfazioni, al genere noir nordico e lo fa con una storia ambientata in Svezia, suo paese natale, e una trama ricca di elementi e colpi di scena.

Durante i festeggiamenti di mezza estate, nel pieno di un pranzo esclusivo, al quale sono stati invitati personaggi facoltosi, sull’isola di Knektholmen, nell’arcipelago del Roslagen, sei persone vengono brutalmente uccise. L’unica sopravvissuta è Astrid, la figlia adolescente dei padroni di casa.

A poca distanza dal luogo dell’omicidio c’è Julia Malmros, un ex poliziotto che da qualche tempo si è dedicata alla scrittura. I suoi libri hanno un notevole successo e, proprio per questo, le viene offerta una grande possibilità: scrivere il nuovo capitolo della saga Millennium, impresa stimolante ma non facile.

L’approccio scientifico e scrupoloso spinge la scrittrice a fare delle ricerche che la porteranno a conoscere Kim Ribbing, un ricchissimo nerd, hacker e complicato ragazzo che, tra alti e bassi, diventerà un personaggio fondamentale sia nella storia che nella vita di Julia.

Tra Svezia, Norvegia, Cina e Cuba, intrighi internazionali, piattaforme petrolifere, cliniche psichiatriche e un particolare legame pseudo amoroso di tipo age gap reverse, Ajvide Lindqvist dà vita a un racconto dinamico e ben strutturato.

L’idea di inserire un romanzo nel romanzo, con la saga Millennium, è vincente. La scrittura è accattivante e scorrevole, le descrizioni, talvolta eccessive, rendono reali le scene, coinvolgendo il lettore.

Nota negativa, la lunghezza del libro, che poteva essere suddiviso meglio tra i vari argomenti trattati.

“La scritta sull’acqua” tuttavia è un libro da consigliare a chi ama i testi complessi con molte tematiche.

Traduzione: Claudia Valeria Letizia

Editore: Marsilio Editore

Pagine: 479

Anno di pubblicazione: 2025

AUTORE:

John Ajvide Lindqvist

John Ajvide Lindqvist (1968) è cresciuto nel quartiere di Blackeberg, alla periferia di Stoccolma. Dopo aver fatto il mago e il comico, si è dedicato alla scrittura. Ha ricevuto il premio Selma Lagerlöf per aver saputo «unire a un magistrale ingegno narrativo il senso per le grandi forze dell’orrore e dell’immaginazione». Da “Lasciami entrare”, bestseller internazionale, sono stati tratti un film con la regia di Tomas Alfredson – distribuito in cinquanta paesi e premiato con sedici riconoscimenti, tra cui il Nordic Film Prize e il Best Narrative Feature al Tribeca Film Festival – e il remake hollywoodiano di Matt Reeves.


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