“Tre di notte” di Silvia Nirigua

Tre di notte
"Una notte di puro divertimento e trasgressione si trasforma lentamente in qualcosa di diverso."

Tre di notte

Recensione di: Barbara Casavecchia

TRAMA:

Una villa nel tranquillo nord-est italiano. Una coppia affiatata, sposata da oltre vent’anni. Una ragazza conosciuta in una chat erotica. Una cena a tre per incontrarsi, con l’intento di trascorrere insieme una nottata di trasgressione e di puro divertimento. Ma nulla va come previsto, e ben presto la cena porta i tre sull’orlo di un dirupo, a picco sugli errori commessi e sui fantasmi che ne popolano l’esistenza. Una notte in cui ognuno si ritrova a fare i conti con il proprio passato ingombrante e con verità difficili da ammettere. Potrebbe essere l’occasione per un riscatto, per un cambiamento. Lo sarà davvero?

RECENSIONE:

Tre di notte è il nuovo romanzo di Silvia Nirigua edito da Fernandel.

La trama si sviluppa attorno a una cena organizzata da Alberto ed Elena, sposati da molti anni, alla quale viene invitata Lia, una giovane ragazza conosciuta in una chat di incontri per scambisti.

Come in ogni primo appuntamento i tre cominciano a parlare in modo amichevole cercando di percepire ognuno la personalità dell’altro, i dialoghi inizialmente pacati diventano pian piano più accesi e aggressivi e quella che doveva essere una notte di puro divertimento e trasgressione si trasforma lentamente in qualcosa di diverso.

Tra alcol, droga, recriminazioni e segreti svelati, la notte porta lentamente a galla tutte le fragilità dei protagonisti e attraverso un continuo scambio di battute tutti e tre vedranno cadere le loro maschere e si troveranno sull’orlo di un precipizio emotivo.

Alcune cose rimangono per sempre, ne sei certa, possono trovare dentro di noi una configurazione meno ingombrante, ma saranno sempre lì pronte a tagliarti la strada in un giorno qualunque del resto della tua vita. Quando saranno passati anni e crederai di aver dimenticato allora ti capiterà di sentire un odore, di cogliere un certo tipo di luce, di intravedere un volto nella folla e in un attimo sarai di nuovo lì, (…) e ti sentirai esattamente nello stesso modo.

Dal punto di vista narrativo il romanzo è suddiviso in capitoli alternati in cui vengono descritti i particolari dell’incontro, analizzati attraverso i pensieri dei due coniugi e della ragazza invitata a quella che la coppia è solita definire “serata di gala”.

La storia è raccontata in prima persona da ciascuno dei protagonisti e permette di esplorare la stessa situazione attraverso prospettive diverse, consentendo al lettore di comprendere meglio le emozioni, le motivazioni e le reazioni di ogni personaggio.

Altra caratteristica che rende particolare “Tre di notte” è la presenza di numerosi e fitti dialoghi, che ne fanno un’opera adatta a una trasposizione teatrale. La teatralità è data anche dall’unica ambientazione in cui si svolge la scena ed è evidente nelle marcate caratteristiche fisiche e psicologiche dei personaggi e nei loro gesti, a volte eccessivamente plateali.

Non siamo tutti uguali, inutile ostinarsi ad affermare il contrario. E che fatica non poter mai dire la verità, quella che tutti in fondo pensano ma che bisogna tenersi cucita in bocca.

La sinossi potrebbe suscitare qualche perplessità in coloro che pensano sia un racconto spicy, ma non lo è. Silvia Nirigua parla di sesso senza mai scadere nel volgare o essere troppo esplicita e il suo è un romanzo che offre molto di più di una semplice storia di trasgressione, è un viaggio che esplora le dinamiche delle relazioni, le mille sfaccettature della personalità e dei segreti che ognuno porta dentro di sé.

L’amore non è diverso dalle altre cose della vita, risponde alle regole che regolano tutto il resto, devi sapere cosa vuoi e poi lavorare ogni giorno per costruirlo.

“Tre di notte” è un thriller psicologico, a tratti psicodramma, in cui il finale è aperto all’interpretazione del lettore e non offre soluzioni facili o conclusioni definitive poiché, nonostante le rivelazioni emerse durante la notte, i personaggi sono posti di fronte a scelte che determineranno il loro futuro e starà a chi legge immaginare cosa accadrà dopo.

E se tutto è già successo, se non ti può capitare nulla di peggio di quanto hai già vissuto, allora forse puoi affrontare qualunque cosa senza preoccuparti.

Editore: Fernandel

Pagine: 128

Anno di pubblicazione: 7 marzo 2025

AUTORE:

Silvia Nirigua

Silvia Nirigua vive a Bologna ed è scrittrice e sceneggiatrice. Ha pubblicato Trema, fanciulla, trema (Zoe, 2003), Un quarto di me (Meridiano Zero, 2006, da cui è stato tratto uno spettacolo teatrale), La metà di tutto (Sartorio, 2008) e Il racconto due minuti nella raccolta di Giovani cosmetici (Sartorio, 2008).

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