Almeno tu
Trama:
Quella di Vittorio è una vita come tante, che procede evitando squilli e cadute. Un giorno gli accade la più terribile delle tragedie: l’unica figlia, adolescente, muore mentre è con un gruppo di amici. Un incidente, così sembra, poi qualcuno insinua un dubbio. A quel punto l’esistenza di Vittorio, già devastata, si sgretola del tutto. Finché non è proprio la figlia morta a dirgli cosa deve fare.
«Questa notte l’ho sognata. Aveva due anni ed era così piccola, mi si arrampicava su una spalla come un topolino, rideva. Nel sogno avvicina la bocca al mio orecchio e il suo fiato caldo mi fa il solletico, ma quando sussurra ha una voce da grande. Dice: devi ammazzarli tutti».
La vendetta di un uomo qualunque. Un thriller silenzioso, scorretto, crudele.
Recensione:
Con “Almeno tu”, Carlo Lucarelli ci consegna un romanzo breve, ma capace di aprire un abisso. Un noir psicologico teso e doloroso, che mette al centro il lutto più insopportabile: la perdita di un figlio. Ma qui non c’è spazio per il sentimentalismo. Lucarelli sceglie la strada più difficile: quella della disperazione che diventa azione, della giustizia che si trasforma in ossessione.
Vittorio è un uomo qualunque. Una vita fatta di routine, abitudini, certezze piccole ma solide. Fino a quella notte. Fino alla morte della figlia adolescente, Elisa. Ufficialmente un incidente stradale, una tragica fatalità. Ma a volte basta poco per far crollare tutto: un dettaglio, un’intuizione, un sussurro. E quando quel sospetto si insinua nella mente già devastata di un padre, il dolore cambia forma. Si fa furia. E la frase “Devi ammazzarli tutti”, pronunciata da Elisa in un sogno, diventa un comando. Una missione. Una ragione per andare avanti.
Con “Almeno tu” Carlo Lucarelli ci trascina dentro la psiche di un uomo in frantumi, in un limbo tra razionalità e delirio. Vittorio non è un eroe, ma nemmeno un mostro. È un padre “defigliato”, che cerca di dare un senso all’insensato, di mantenere vivo un legame che la morte ha spezzato. E lo fa attraverso l’unico linguaggio che gli resta: la vendetta.
“Almeno tu” è un libro che scava. Nel dolore, nella memoria, nei silenzi che seguono le tragedie. Perché qualcosa non torna. Perché Paola, l’ex moglie di Vittorio, ha scoperto dettagli nuovi. E perché gli amici di Elisa – Matteo, Yuri, Luca e Martina – quelli che erano in macchina con lei quella sera, sono scomparsi nel nulla, come se volessero cancellare ogni traccia.
La forza del romanzo sta nella sua essenzialità. Nessuna parola è sprecata, nessuna scena è di troppo. Carlo Lucarelli scrive con una precisione chirurgica, con uno stile che non lascia respiro. Il lettore è costretto a interrogarsi: fino a dove può spingersi il dolore? Quando una voce interiore smette di essere follia e diventa scelta?
Non ci sono buoni o cattivi in “Almeno tu”. Solo esseri umani schiacciati da eventi più grandi di loro. Vittorio non è un giustiziere, ma un sopravvissuto. La sua ragione di vita diventa conoscere, studiare, organizzare. E colpire dove fa più male chi lo ha privato della sua bambina. La sua vendetta non è un gesto spettacolare, ma una forma di resistenza. Un modo per restare padre, anche dopo la morte di una figlia.
Il finale è duro, spiazzante, inevitabile. E lascia un silenzio assordante. Perché “Almeno tu” non è un romanzo che si chiude con l’ultima pagina: resta dentro, come un’eco, come una domanda aperta.
Carlo Lucarelli firma una delle sue opere più intense e spietate. Un noir emotivo, cupo e lucidissimo, che in poche pagine riesce a raccontare l’orrore della perdita, la fragilità dell’animo umano e il confine sottile tra amore e distruzione. Un piccolo capolavoro che si legge in poche ore, ma si porta dentro a lungo.
Valutazione: 5 stelle
Editore: Einaudi
Pagine: 176
Anno di pubblicazione: 2025
Autore:

Carlo Lucarelli (Parma 1960) esordisce nel 1990 con Carta Bianca per la Casa Editrice Sellerio. sempre per Sellerio escono L’estate torbida (1991) e Via delle Oche (1996), ristampati da Einaudi. Della serie con l’ispettore De Luca escono anche Intrigo italiano (2017) e Peccato mortale (2018). Dal 1990 ad oggi ha pubblicato oltre 20 romanzi, diversi saggi e raccolte di racconti. Per Einaudi ha pubblicato anche la serie di romanzi con protagonista l’Ispettrice Grazia Negro, Lupo Mannaro, Almost Blue (1996), Un giorno dopo l’altro (2000), Il sogno di volare (2013), e la serie con l’Ispettore Coliandro, Falange armata e Il giorno del lupo.
Sempre per Einaudi sono usciti anche: L’isola dell’angelo caduto, Guernica, Laura di Rimini, L’ottava Vibrazione, Albergo Italia e Il tempo delle Iene. Molti suoi racconti sono stati raccolti nell’antologia “Il lato sinistro del cuore”. Per la RAI è stato autore e conduttore del programma Mistero in Blu (1998), Blu Notte, Blu Notte Misteri Italiani, Lucarelli Racconta e La tredicesima ora. Dal 2014 al 2018 è autore sul canale Sky Arte HD del programma Muse Inquietanti e dal 2019 di Inseparabili. Dal 2015 al 2016 cura sul canale Crime Investigation “Profondo Nero”.
Due suoi personaggi, L’Ispettore Coliandro e Il commissario De Luca, sono approdati in TV dando il nome alle serie omonime di sceneggiati televisivi per la RAI. Ha scritto per la radio (Radiobellablù, Dee giallo), per il teatro( Via delle Oche, Tenco a tempo di tango, Pasolini un mistero italiano). Ha pubblicato alcuni libri per ragazzi (Nikita, Il trillo del diavolo, Febbre gialla) e nel 2015 è uscito il suo primo libro per bambini: Thomas e le gemelle, per Rrose Sélavy Editore, le cui protagoniste sono le sue gemelline: Angelica e Giuliana.