A notte fonda di Riley Sager

A notte fonda
“Il passato non dorme e a notte fonda… si risveglia”

A notte fonda

Recensione di: Federica Salzano, Alessandra Boschini, Alessandra Colombo, Eleonora Grotto, Viviana Pingitelli

TRAMA:

La cosa peggiore mai accaduta a Hemlock Circle ebbe luogo nel giardino di Ethan Marsh. Una sera di luglio, quando avevano dieci anni, lui e il suo migliore amico Billy si addormentarono in una tenda montata nel cortile di un tranquillo quartiere nel New Jersey. Al mattino, Ethan si risvegliò da solo. Durante la notte, qualcuno aveva aperto la tenda con un coltello e rapito Billy, che non venne più ritrovato.

Trent’anni dopo, Ethan è tornato a malincuore nella casa d’infanzia. Afflitto da incubi e insonnia, inizia a notare che a notte fonda accadono cose strane. Qualcuno sembra aggirarsi nella stradina senza uscita del suo cortile a orari improbabili, e in giardino si manifestano i segni della presenza del suo amico scomparso.

È forse uno scherzo crudele architettato da qualcuno del posto? O è proprio Billy che, a lungo creduto morto, è in qualche modo ricomparso a Hemlock Circle? I misteriosi avvenimenti spingono Ethan a indagare su ciò che è accaduto davvero quel giorno, una ricerca che lo riunisce a vecchi amici e lo conduce nei boschi circostanti. Gli stessi boschi che Billy credeva infestati da fantasmi, in cui uno strano istituto svolge delle ricerche clandestine. Più la verità si fa vicina, più diventa chiaro che nessun luogo è sicuro e nessuno si lascia veramente il passato alle spalle.

RECENSIONE:

Riley Sager, stimato autore bestseller del panorama thriller internazionale, torna nelle librerie con “A notte fonda”, il suo nuovo romanzo ad alta tensione. Ethan Marsh, protagonista della storia, è un uomo che ha vissuto un trauma infantile che ha lasciato una cicatrice indelebile nei suoi ricordi: il suo amico Billy è stato rapito nel cuore della notte mentre dormivano in una tenda nel giardino di casa sua.

Billy non è mai più stato ritrovato.

Trent’anni dopo, Ethan è costretto a tornare nell’abitazione della sua infanzia e a rivivere quei ricordi. Mentre la verità si avvicina, diventa evidente che il passato non può essere dimenticato e che l’animo umano nasconde spesso grandi conflitti.

Sager crea un’atmosfera claustrofobica e tesa, utilizzando la casa d’infanzia di Ethan e i boschi circostanti come elementi chiave per costruire il senso di isolamento e pericolo. La comunità di Hemlock Circle, inizialmente descritta come tranquilla e idilliaca, si rivela essere un luogo dove le apparenze ingannano, e dove il passato oscuro continua a influenzare il presente. Questo quartiere suburbano, tipico dei sogni americani, si trasforma in una vera e propria prigione della memoria, dove ogni angolo racconta un dettaglio inquietante del passato.

L’autore fa raccontare a Ethan la paura scaturita dal ritorno sul luogo dove è avvenuto il presunto rapimento del suo amico. Il lettore empatizza così con il protagonista mentre questi rivive l’angoscia di quell’estate afosa.

Il passato riaffiora in frammenti, visioni, dubbi e il lettore si muove insieme a Ethan tra certezze sgretolate e nuove consapevolezze. Sager mostra quanto sia facile ingannare sé stessi per sopravvivere al dolore.

I continui salti temporali, a ogni capitolo, permettono di contrapporre l’Ethan bambino, con le sue insicurezze ma anche il desiderio di crescere e quello adulto, sopraffatto dalla separazione della moglie e dal desiderio di dare risposte agli incubi che lo assillano, sperando così di far tacere i sensi di colpa.

Oltre a Ethan, Riley Sager ci racconta di Asley e Russ, gli amici con i quali il protagonista, insieme all’inseparabile Billy, da bambino esplorava il bosco. All’epoca, Billy aveva un’attrazione morbosa per villa Hawthorne, una costruzione cupa e tetra dove si diceva venissero condotti esperimenti sul paranormale, riti occulti e parapsicologia. Ora, nel tornare in quei luoghi, Ethan non può fare a meno di chiedersi se quella villa possa aver giocato un ruolo nella scomparsa dell’amico.

La sensazione costante durante tutta la narrazione è quella di una realtà deformata, dove il tempo sembra essersi fermato, ma anche distorto, come se le case e le strade conservassero ancora i sospiri e i segreti di ciò che è accaduto trent’anni prima.

Il romanzo indaga come un evento traumatico possa segnare una persona per tutta la vita, influenzandone scelte, relazioni e percezione del mondo. Ethan si porta dietro un senso di colpa latente e una voglia quasi disperata di chiudere i conti con quel passato. L’indagine personale di Ethan diventa una metafora della necessità di affrontare il dolore per poter andare avanti. La verità, per quanto dolorosa, è l’unica via possibile per ritrovare un equilibrio. Ma il percorso per raggiungerla è pieno di ostacoli, non solo esterni ma anche e soprattutto interiori.

A notte fonda” è un’immersione nel dolore della mancanza, nel senso di colpa, nei segreti e nei rancori ma anche il disperato tentativo di mantenere vivi i ricordi che, a notte fonda, si presentano sotto forma di fantasmi.

Riley Sager, pseudonimo di Todd Ritter o Alan Finn, è riuscito a superare il sottile e invisibile livello di bravura del suo precedente libro.

La sua ultima fatica letteraria si pone decisamente un gradino più in alto.
Con un ritmo incalzante, un mix di mystery, thriller e horror, A notte fonda è una narrazione psicologica e veloce che non manca di brivido e trepidazione.

Sinceramente, non troviamo punti deboli nella narrazione; forse si potrebbe sottolineare che pur essendo molto bravo a creare suspense, la sua scrittura si concentra più sull’azione e sui dialoghi, tralasciando talvolta la creazione di un’atmosfera ben definita attraverso descrizioni visive e sensoriali. Inoltre, chi è un attento fan dei romanzi di Sager potrebbe notare una certa ripetitività in alcuni schemi narrativi (come, ad esempio, segreti familiari oscuri e case isolate abitate da oscure presenze).

Ma come nel suo stile e in ogni sua opera tutto è studiato per tenere il lettore incollato alle pagine.

In conclusione, A notte fonda è un romanzo che fa rivivere agli amanti di Riley Sager le atmosfere e il brivido di incertezza che permeano tutti i suoi romanzi, confermando ancora una volta la sua capacità di coinvolgere il lettore.

È una lettura che piacerà particolarmente a chi apprezza le storie di amicizia, di crescita personale e di seconde possibilità, perché, nonostante la presenza degli elementi tipici del thriller e alcune sfumature horror (regalate dalla minacciosa presenza dell’Istituto che fa da sfondo alle vicende narrate), Sager riesce a dare grande rilevanza anche agli aspetti più emotivi del protagonista, accompagnando il lettore in un percorso intimo e profondo che racconta la difficile lotta di un uomo contro i propri demoni, nel tentativo doloroso ma necessario di ricominciare a vivere.

Traduzione: Raffaella Cesarini

Editore: Fanucci

Pagine: 348

Anno di pubblicazione: 2025

AUTORE:

Riley Sager

Riley Sager è nato in Pennsylvania e vive a Princeton, nel New Jersey. Ex giornalista, editor e graphic designer, è oggi uno scrittore a tempo pieno. Il suo primo thriller, Final Girls – Le sopravvissute è diventato un bestseller internazionale. Alcuni suoi romanzi hanno attirato l’attenzione del mondo cinematografico: A casa prima di sera sarà presto trasposto in un film prodotto da Sony Pictures in collaborazione con 21 Laps; Chiuditi dentro sarà portato sul piccolo schermo in una serie tv; Survive the Night – Sopravvivi alla notte diverrà una serie Netflix. Nel tempo libero, ama leggere, cucinare e andare al cinema.

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