Miss Bee e il cadavere in biblioteca
Recensione di: Luca Ronzoni
TRAMA:
Londra, anni Venti del Novecento. Beatrice Bernabò, detta Miss Bee, è una ventenne italiana che vive nella capitale inglese da qualche anno. Insieme alle sorelle, Beatrice si è trasferita al seguito del padre Leonida, docente di italianistica all’Università. Il mandato del padre gode della protezione dell’ambasciatore italiano in UK, che non può che essere fascista.
Invitata a cena dalla nobile dirimpettaia, Mrs Ashbury – vedova e madre di un unico e affascinante figlio, il conturbante Christopher detto Kit – Beatrice si trova suo malgrado in mezzo a un giallo che è al contempo un triangolo se non è colpevole l’uno, lo è l’altro.
Ma lei di chi è innamorata, dell’uno o dell’altro? Ambientata nel mondo patinato e decadente dell’aristocrazia britannica al risveglio dall’incubo della Prima Guerra Mondiale, tra seducenti visconti e detective che sognano di tagliar loro la testa come nella rivoluzione francese, questa avventura di Miss Bee è una frizzante e incantevole combinazione di suggestioni – da Agatha Christie a Downton Abbey, dai romanzi di Frances Hodgson Burnett fino a Bridgerton – cui si aggiunge l’inconfondibile unicità del tocco di Alessia Gazzola.
RECENSIONE:
Con Miss Bee e il cadavere in biblioteca Alessia Gazzola ci porta indietro nel tempo a Londra negli anni ’20 per regalarci una nuova protagonista femminile, Beatrice Bernabò.
Non aspettatevi violenza, omicidi, atmosfere noir o hard boiled, ma una lettura veloce, scorrevole, leggera e divertente, mai noiosa e favorita da capitoli molto brevi. In una pregevole, seppure un pochino generica, ricostruzione storica (che nostalgia però per i lavori di Ben Pastor la trama ed i personaggi paiono un po’ troppo stereotipati, spesso citati, ma poi dimenticati per molte pagine nella narrazione, tanto da avvertire l’esigenza di vederli approfonditi. Una nota stonata è il tema del fascismo: un richiamo un po’ troppo generico, quasi un doveroso richiamo in stile politically correct.
Indiscutibile, invece, il fascino e la freschezza della protagonista, così come l’acidità della sorella maggiore, anche se sembra eccessivo che tutti i personaggi maschili si innamorino della fragile, ma assai arguta, Beatrice.
Nonostante queste piccole criticità, Miss Bee e il cadavere in biblioteca è piacevole e scorre veloce, accompagnando il lettore nelle calde atmosfere inglesi degli anni ’20. Il tentativo, però, di modernizzare i protagonisti e renderli contemporanei ci lascia un po’ freddi, forse valeva la pena di essere un po’ più “antichi” nelle descrizioni, nei dialoghi e nei modi di pensare. È passato un secolo e si dovrebbe sentire di più.
In tale contesto Alessia Gazzola accomuna Beatrice alle altre protagoniste disegnate dalla propria penna quanto ai consueti dubbi sul futuro, su quale lavoro fare, sull’emancipazione dalla famiglia, sui problemi di cuore che però non intaccano mai personalità ed intuito.
Altrettanto ben riusciti i protagonisti maschili del giallo, ma chi scrive ha provato una particolare simpatia per il tenebroso undicesimo visconte di Warthmore, Julian Lennox e per l’enigmatico ispettore Lynley di Scotland Yard
In Miss Bee e il cadavere in biblioteca l’autrice, pur richiamandosi agli stereotipi del proprio stile, non resiste al fascino dell’Inghilterra del secolo scorso con evidenti richiami ad Agatha Christie e Jane Austen e le avventure di Beatrice paiono ben avviate, anche se in questo primo capitolo si avverte la necessità di qualche limatura e di un migliore lavoro di relazione tra contemporaneità ed ambientazione storica.
Siamo certi che Alessia Gazzola saprà affinare personaggi e cornice ed attendiamo la seconda avventura di Beatrice già in cantiere per i primi mesi del prossimo anno.
Editore: Longanesi
Pagine: 256
Anno di pubblicazione: 2024
AUTORE:
Alessia Gazzola (Messina, 1982) è laureata in Medicina e Chirurgia con specializzazione in Medicina Legale. Ha esordito nella narrativa presso Longanesi nel 2011 con L’allieva, da cui è stata tratta la serie tv cult con Alessandra Mastronardi nei panni della protagonista Alice Allevi. Sono seguiti Un segreto non è per sempre, Sindrome da cuore in sospeso, Le ossa della principessa, Una lunga estate crudele, Un po’ di follia in primavera, Arabesque, Il ladro gentiluomo (con cui nel 2019 ha vinto il premio Bancarella) e La ragazza del collegio. Del 2023 è Una piccola formalità, del 2024 Miss Bee e il cadavere in biblioteca.