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Deadline di Chris Ewan

Deadline di Chris Ewan, copertina
“Doveva sapere con assoluta certezza se fosse viva o morta. Poteva ancora esserci la possibilità di salvarla.”

Deadline

Recensione di Cristina Casareggio

Cosa fareste se la vostra fidanzata sparisse nel nulla? Se qualcuno la rapisse? Se foste Daniel Trent, specialista addestrato nella negoziazione di ostaggi, la risposta sarebbe semplice: scoprireste chi è il rapitore e lo fareste parlare.

È così che Trent si mette sulle tracce di un criminale marsigliese di nome Jérôme Moreau. Secondo Girard, un ex poliziotto con il quale condivide un passato tragico, è lui il maggiore indiziato per il rapimento. Trent studia l’uomo per settimane, pedinandolo in cerca di tracce che conducano alla sua Aimée, ma proprio quando è pronto a entrare in azione qualcun altro lo precede e del marsigliese si perde ogni traccia.

Nonostante la piega inaspettata che hanno preso gli eventi, Trent è pronto a tutto per riavere la sua fidanzata sana e salva. Il suo unico obiettivo ora è trovare Moreau vivo, e il piano è geniale: presentarsi alla famiglia del malavitoso e offrirsi di collaborare per ritrovarlo. Ma le cose non vanno esattamente come si sarebbe aspettato: le poche persone di cui si fida gli voltano le spalle e il passato, che credeva sepolto, torna prepotentemente a tormentarlo.

Per fronteggiare la banda criminale che tiene in ostaggio il suo uomo e trovare le risposte che sta cercando, Trent dovrà fare affidamento solo sul suo istinto e sulle sue abilità.

Recensione

Se la persona che amate di più al mondo scomparisse, voi cosa fareste?

Se il vostro lavoro fosse quello di negoziare il rilascio di ostaggi e sospettaste il rapimento della vostra fidanzata, non usereste ogni mezzo possibile per salvarla?

Questo è quello che succede al protagonista di Deadline.

Daniel Trent è un negoziatore che, con la fidanzata Aimée, ha aperto un’agenzia nel loro appartamento a Marsiglia, un ufficio ricavato in un ripostiglio, un luogo piccolissimo che, fino alla scomparsa di Aimée, è tutto il loro mondo.

La vita di Daniel si trasforma in un incubo quando la donna scompare nel nulla durante la stipula di una polizza con un ricco venditore di yacht, Jerome Moreau.

Trent decide, quindi, di indagare sull’ultima persona che ha visto viva la sua fidanzata.

Deadline si apre sui pedinamenti e le indagini di Trent, che, giorno dopo giorno, segue Jerome e la sua guardia del corpo, Alain, fino alla fatidica sera in cui Moreau viene rapito a sua volta.

Un’operazione di una precisione chirurgica eseguita da un commando preparatissimo in un luogo isolato, non molto distante dall’abitazione di Jerome e della moglie Stephanie.

Daniel Trent non ha altra scelta se non sfruttare il proprio lavoro per scoprire dove si trova Moreau e aiutare la sua famiglia a negoziarne il rilascio.

Insieme a lui, entriamo in uno dei luoghi fondamentali di Deadline: lo studio di Jerome dove Trent, Alain, Stephanie e il figlio Philippe attendono la chiamata dei rapitori.

”lo studio di Moreau non era la stanza ideale per rilassarsi. C’era un’atmosfera asettica, innaturale. Non c’era un pizzico di disordine. Ma neanche di personalità. Le file uniformi di libri rilegati in pelle verde non lasciavano trasparire niente degli interessi o delle passioni di Jerome. Non c’erano fotografie sulla scrivania. Né dipinti sulle pareti. Quella sala sembrava la vetrina di un negozio di arredamento.

Un luogo asettico in una villa super blindata, l’unica stanza dove c’è un telefono: il regno di un maniaco del controllo.

È in questa stanza che conosciamo la famiglia di Jerome.

Stephanie, la giovane moglie, è una ex ballerina, una donna esile, bellissima, circondata da un alone di mistero. Non sembra molto sconvolta dal rapimento del marito, ha la mente altrove: è sfuggente e distratta.

Philippe, il figlio di Jerome, si presenta ubriaco a bordo di un’auto sportiva; è schivo, totalmente disinteressato alla sorte del padre, l’unica cosa che lo preoccupa è non perdere il denaro che Moreau gli versa regolarmente.

Alain, la guardia del corpo, è “un omone” tutto muscoli, ma sempre elegantissimo in giacca e pantaloni su misura e la pistola a portata di mano.

Alain è stato salvato da una vita sregolata, da piccolo delinquente, perché

“Jerome sapeva leggere le persone e aveva visto del buono in lui

È l’uomo di fiducia del rapito, ne conosce i segreti, ha le chiavi di ogni stanza, la password del suo computer, è l’uomo di cui Trent ha bisogno, volente o nolente, per risolvere il sequestro.

È la chiamata di Xavier, il rapitore, a sconvolgere ancora di più la vita di Daniel: è una sua vecchia conoscenza collegata a un caso difficile, durato più di un anno, nel quale era coinvolto un ragazzino.

Xavier non viene mai descritto fisicamente, di lui si sente solo la voce perentoria, rauca, minacciosa.

Impartisce brevi ordini, poche istruzioni e formula richieste di denaro.

Di Trent stesso abbiamo solo un’immagine sfocata, quando il protagonista si vede per sbaglio riflesso in uno specchio, sempre più magro, sempre più pallido.

Le descrizioni migliori di Deadline sono riservate alla zona dei Calanchi di Marsiglia, un susseguirsi di insenature che si estendono su più di venti chilometri di costa sul Mar Mediterraneo, una zona brulla e incontaminata, misteriosa e solitaria: il luogo migliore per ambientare alcune scene relative alla seconda parte del romanzo.

Ho trovato discontinuità nella narrazione, la prima e la seconda parte del libro sono molto diverse tra loro: sembrano quasi due romanzi distinti.

Ad esempio, la famiglia di Jerome, protagonista indiscussa della prima parte di Deadline, compare quasi di sfuggita nella seconda.

Le descrizioni dei luoghi sono molto accurate, tanto che sembra quasi di vederli, mentre i protagonisti sono poco caratterizzati: non sono mai riuscita a visualizzare la fisionomia di Trent.

Il ritmo di Deadline è sicuramente incalzante, ma non entusiasmante. I colpi di scena pochi e prevedibili, il finale del romanzo, poi, sembra piuttosto affrettato.

Traduzione: Taddeo Roccasalda
Editore: Timecrime
Pagine: 384
Anno pubblicazione: 2014

Chris Ewan, (nato il 6 ottobre 1976) è un autore di crime e mistery britannico.

Ewan è meglio conosciuto per la sua serie “The Good Thief “, ovvero le avventure di Charlie Howard, ladro gentiluomo e scrittore.

Nato a Taunton, Somerset, vive attualmente sull’Isola di Man con la propria famiglia.

Pubblica con Timecrime, Deadline

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