Il giorno in cui sei scomparso
Trama:
Quando Catherine si sveglia una mattina e scopre che suo marito Simon non è a casa, pensa che sia uscito a correre prima del lavoro come al solito. Ma le sue scarpe da corsa sono ancora lì, vicino alla porta. Il portafoglio, il telefono, persino le chiavi dell’auto: tutto al suo posto. L’unica cosa che manca è lui.
In preda al panico, Catherine è certa che gli sia successo qualcosa. Simon non l’avrebbe mai abbandonata. Non avrebbe mai lasciato i loro figli. Ma c’è qualcosa che lei non sa: Simon non è scomparso per caso. Lui conosce la verità, una verità troppo devastante per essere rivelata. Sa cose sul loro matrimonio che distruggerebbero tutto ciò che Catherine credeva di sapere. Ogni ricordo felice che custodisce è solo una bugia.
Mentre Catherine lotta con una nuova e inquietante realtà, Simon è dall’altra parte del mondo, vivo e determinato a non farsi trovare. Sta giocando d’anticipo, disposto a tutto pur di restare un passo avanti a quella verità.
Ma nessun segreto può restare sepolto per sempre. Quando Simon riapparirà, venticinque anni dopo, Catherine scoprirà finalmente chi è davvero l’uomo che ha sposato. E capirà che alcune verità sarebbe meglio non conoscerle mai.
Recensione:
John Marrs firma questa nuova uscita della casa editrice Indomitus che pone al centro dell’attenzione i rapporti umani e le complicazioni che comportano. L’ex giornalista, ormai scrittore a tempo pieno, si cimenta in una storia che incarna perfettamente un genere che ama: il thriller domestico.
L’inizio de “Il giorno in cui sei scomparso” si può definire molto frenetico: la narrazione si sposta frequentemente tra il passato e il presente e tra i POV dei due protagonisti, Catherine e Simon. In questa prima parte del romanzo si percepisce bene l’angoscia e la frustrazione che vanno in crescendo per la scomparsa improvvisa di Simon. L’evento è talmente inaspettato che coglie di sorpresa entrambi i personaggi, che avevano ben altri progetti di vita.
Contemporaneamente, John Marrs ci regala una panoramica di un matrimonio che non si può propriamente definire “felice”. A pesare maggiormente sono i non detti che l’autore lascia intravedere tra i dialoghi, ma che verranno svelati soltanto nella parte finale del libro. C’è, quindi, un mistero di fondo e un “peccato” che ha portato alla scomparsa di Simon, ma siamo ancora ben lontani dal conoscere la verità.
La componente mistery è quella predominante, nonostante violenza e omicidi siano frequenti nel corso della narrazione. La curiosità di scoprire cosa si nasconde dietro le scelte sconsiderate di Simon trascina il lettore tra le pagine, che rivelano nuove tessere del puzzle, seppur con il contagocce. Potrà sembrare frustrante continuare a leggere alla cieca, senza capire bene dove si vuole andare a parare, ma quando avrete la visione d’insieme tutto acquisterà un senso.
Emerge un quadro interessante in cui John Marrs ci mostra la difficoltà di mantenere in piedi un matrimonio, nonostante la confidenza, i figli e i sentimenti. Ma il messaggio chiave de “Il giorno in cui sei scomparso” è che spesso le nostre convinzioni ci fanno andare avanti con i paraocchi, senza considerare altre opzioni col rischio di compromettere ogni cosa, come accade a Catherine e Simon.
La storia, nonostante venga sviluppata come una sorta di confessionale, risulta abbastanza dinamica, forse anche grazie alle diverse ambientazioni in giro per il mondo, oltre che ai vari salti nel tempo. La scrittura di John Marrs è schietta e coinvolgente, si legge con piacere.
L’epilogo è emozionante, ma si tratta di emozioni molto contrastanti tra loro. Finalmente arriva il momento del confronto e della verità ma non si tratta di una verità a senso unico e le ripercussioni sull’intera vicenda sono inimmaginabili, oltre che inaspettate. Il “disegno” finale è infinitamente più complesso rispetto a quello che si è percepito nel corso della lettura e lascia l’amaro in bocca.
“Il giorno in cui sei scomparso” è un libro diverso da quello che ci si aspetta ma non per questo meno interessante. L’elemento thriller non è che un contorno a una vicenda che pone al centro dell’attenzione la natura umana e i suoi comportamenti più inspiegabili.
Traduzione Maria Pia Smiths Jacob
Editore Indomitus
Pagine 382
Anno pubblicazione 2025
Autore:

John Marrs è un giornalista freelance. Vive a Londra, in Inghilterra, dove ha trascorso gli ultimi vent’anni intervistando celebrità mondiali della televisione, del cinema e della musica per i giornali e le riviste nazionali. Ha scritto per «The Guardian’s Guide» e «Guardian Online»; «OK!»