Basta un filo di vento di Franco Faggiani

Basta un filo di vento
"L’importanza del paesaggio, la natura che consola, l’amicizia che è prima di tutto accoglienza e quel filo di vento che, a volte, basta a cambiare una vita."

Basta un filo di vento

Recensione di: Simona Marti

TRAMA:

Gregorio Bajocchi è un uomo di successo: esperto di finanza, avvocato, possiede la Conventina, un’azienda agricola di oltre mille ettari adagiata sulle colline tra Po e Appennino. La tenuta appartiene alla sua famiglia da sempre ma quando Gregorio l’ha ereditata, dopo la morte prematura di entrambi i genitori, aveva solo diciassette anni. A quel tempo, erano stati i contadini, lì da generazioni, a prendersi cura della proprietà consentendo all’azienda di prosperare e a Gregorio di studiare.

Ormai adulto e in grado di occuparsi della Conventina, Gregorio sposa Cora, che conosce fin da ragazzo, dopo essere stato per un periodo legato a Emma, un’esuberante ragazza tedesca dalla quale ha avuto un figlio. Un fatto importante, però, mette scompiglio nella sua esistenza: una società straniera vuole acquistare l’azienda e trasformarla in un complesso turistico di lusso. La cifra offerta è consistente, ma che ne sarebbe poi delle famiglie che hanno sempre lavorato lì e della tradizione stessa dei Bajocchi?

Dopo molte esitazioni, Gregorio decide di vendere, ma un nuovo avvenimento arriva a sconvolgere la sua quotidianità e quella di Cora. Emma, colpita da una forma precoce di demenza, in uno dei rari momenti di lucidità ha espresso il desiderio di tornare alla Conventina, l’unico luogo in cui si sia mai sentita veramente felice e amata da tutti. Ecco allora l’importanza del paesaggio, la natura che consola, l’amicizia che è prima di tutto accoglienza e quel filo di vento che, a volte, basta a cambiare una vita.

Un romanzo che racconta l’attaccamento alla terra da parte di una comunità capace di creare legami solidi e duraturi e che, all’occorrenza, salva e protegge. Una storia emozionante di solidarietà, amore e amicizia, ambientata tra le colline dell’Oltrepò Pavese.

RECENSIONE:

La vita di Gregorio Bajocchi, il sciur padrun, ruota tutta attorno alla Conventina: la tenuta agricola che domina le colline dell’Oltrepò pavese, ereditata ad appena 17 anni dopo la prematura scomparsa dei genitori. La Conventina è una vera e propria comunità. Al suo interno trovano posto dodici famiglie, tutte unite da un legame non di sangue ma solido abbastanza da considerarsi un’unica, grande famiglia. Oltre alla magione, in cui trovano residenza i Bajocchi, si estendono ettari di vigne e campi coltivati, strade bianche e boschi oscuri, case e cascine.

Quando Gregorio si troverà davanti alla difficile scelta di vendere o meno la tenuta per far posto a un resort di lusso in mezzo alle colline, a farla da padrona non saranno gli interessi economici ma i legami con quella gente, la sua gente.

I rapporti tra le persone sono i veri protagonisti di questa storia, immersa in una natura agricola che sembra congelata in un’epoca antica.

Franco Faggiani è abilissimo nel tratteggiare i personaggi, nel renderli tridimensionali e farli diventare compagni di vita e amici anche di chi legge. Impossibile, poi, non calarsi nelle atmosfere che propone: la natura è sempre presente, dettagliata, viva. È lei l’unica fonte di conforto, armonia, ispirazione e guida nelle giuste scelte.

Già nel suo volume precedente, La manutenzione dei sensi, Faggiani introduce un tema molto complesso quale quello della malattia. Ma qui, proprio come un filo di vento che accarezza le colline, viene presentato con una dolcezza che non fa percepire il pesante carico emotivo che si porta dietro. Viene piuttosto gravato dal peso di un fantasma del passato, che torna a chiedere di saldare il conto. E di passato che si ripresenta, tra queste cascine in mezzo alle colline, si parla molto: non solo nella famiglia di Bajocchi, ma anche in quella di chi, la comunità, la crea.

Basta un filo di vento è una storia di natura, legami familiari, scelte e prese di coscienza. Ma è anche un ritratto di un uomo che si mette in discussione, che cerca assoluzione ed equilibrio. E lo trova proprio tra la sua gente, tra quelle amicizie che col tempo sono diventate indissolubili. Quelle a cui è difficile voltare le spalle, anche se sembra l’unica strada percorribile.

Narrato in prima persona direttamente dalla voce di Gregorio, Basta un filo di vento è un’ode alla natura, ai legami affettivi e alla individualità dell’uomo che si trasforma in collettività e, di conseguenza, felicità.

Editore: Fazi

Pagine: 264

Anno di pubblicazione: 2024

AUTORE:

Franco Faggiani

Franco Faggiani vive a Milano e fa il giornalista. Ha lavorato come reporter nelle aree più calde del mondo e ha scritto manuali sportivi, guide, biografie e romanzi ma da sempre alterna alla scrittura lunghe e solitarie esplorazioni in montagna. Con La manutenzione dei sensi (Fazi Editore, 2018), vincitore di svariati premi, si è fatto conoscere e amare da moltissimi lettori.

Con Il guardiano della collina dei ciliegi (Fazi Editore, 2019), si è aggiudicato il Premio Biblioteche di Roma 2019 e il Premio Selezione Bancarella 2020. Sempre con Fazi Editore, ha pubblicato Non esistono posti lontani (2020), Tutto il cielo che serve (2021) e L’inventario delle nuvole (2023), con il quale, tra gli altri, ha vinto il Premio della Montagna Cortina d’Ampezzo 2023, il Premio Gambrinus Mazzotti 2023 e il Premio Selezione Bancarella 2024. I suoi romanzi sono stati tradotti con grande successo in Olanda, Ucraina, Bulgaria e Francia dove, con L’inventaire des nuages, ha vinto il Grand Prix du Salon International du Livre de Montagne de Passy 2024.

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