Silent Sister
Recensione di: Federica Salzano
TRAMA:
Grace e Maddy, diciotto anni, sono nate a nove mesi di distanza l’una dall’altra e potrebbero essere gemelle, da tanto si somigliano, almeno esteriormente. Perché Grace, la maggiore, è solare e sicura di sé, mentre Maddy è silenziosa e riservata. Durante la gita di fine anno, alla vigilia degli esami per il diploma, le ragazze scompaiono: Grace viene ritrovata ferita e in stato confusionale sul ciglio della strada alle prime luci dell’alba, Maddy invece sembra essere sparita nel nulla.
Cosa è accaduto è avvolto nel mistero di quella notte, Grace non ricorda nulla di quei momenti, né dei giorni precedenti trascorsi insieme ai compagni di scuola nell’albergo isolato dal resto del mondo. Con il passare delle ore, però, nella mente della ragazza cominciano ad affiorare dei flash: un lago, la pioggia battente, una specie di grotta e immagini della sorella riversa nell’acqua. Chi è stato a fare loro del male? L’amnesia di Grace è un espediente per nascondere perfino a sé stessa la verità? A mano a mano che i ricordi riemergono, questa si delinea sempre più drammatica e inaspettata, tracciando i contorni di una realtà difficile da accettare.
RECENSIONE:
Per la nostra rubrica L’angolo dei ragazzi in Giallo, oggi vi proponiamo Silent Sister di Megan Davidhizar, una storia avvincente che ruota attorno a due sorelle adolescenti, Grace e Maddy, che durante una gita scolastica vedranno il loro futuro segnato per sempre da una tragedia.
Grace e Maddy sono quasi coetanee, tanto da essere spesso scambiate per gemelle. Tuttavia, le loro personalità sono molto diverse: Grace è atletica, popolare e socievole, mentre Maddy è più taciturna, introversa e appassionata di scrittura.
Durante il viaggio di fine anno, un evento drammatico le dividerà per sempre. Solo una delle due farà ritorno a casa. La narrazione si sviluppa su due piani temporali, alternando il presente e il passato, e offrendo il punto di vista di entrambe le ragazze.
La struttura narrativa è uno dei punti di forza del romanzo. La storia si dipana lentamente, svelando gradualmente il mistero che avvolge la scomparsa di una delle sorelle. I colpi di scena sono numerosi e tengono alta la tensione, rendendo impossibile abbandonare la lettura.
Attraverso i ricordi della sorella che si è salvata, e che lotta contro l’amnesia in seguito al grave incidente, emergono i dettagli della notte fatale.
“Loro non dicono quanto sia importante che io ricordi.
Non è necessario che lo facciano, però…
E io sono l’unica che si trovava insieme a lei quando è sparita.”
I ricordi sono frammenti di un puzzle che compone la nostra identità. Ogni ricordo, anche quello apparentemente insignificante, custodisce un pezzo della nostra storia, un’emozione, un insegnamento, un incontro che ha plasmato il nostro essere. La ricerca di sé attraverso i ricordi è un viaggio interiore che ci permette di riconnetterci con la nostra essenza più profonda.
Il rapporto tra le due sorelle, apparentemente idilliaco, si rivela ricco di sfaccettature e conflitti, con gelosie e ferite nascoste che affiorano lentamente.
“Continuo a fissare la mia bellissima sorella e vedo solo i miei fallimenti. Quella gelosia si è insinuata tra di noi: se potessi prendere un coltello ed estirparla, lo farei, ma non so come riuscirci. È diventata parte di me, un segreto che custodisco.”
In Silent Sister la scrittura di Megan Davidhizar è fluida e coinvolgente, capace di catturare il lettore e di farlo sentire parte integrante della storia. La suspense è palpabile e il lettore è costantemente spinto a interrogarsi sull’identità dell’assassino, destreggiandosi tra indizi e depistaggi.
Silent Sister è un romanzo che affronta temi importanti come il dolore, il senso di colpa, la ricerca di sé stessi, l’amicizia e la famiglia.
Un libro che vi terrà con il fiato sospeso fino all’ultima pagina, lasciandovi con una profonda riflessione sulla fragilità della memoria e sulla forza dei legami di sangue.
Traduzione: Cristina Proto
Editore: Rizzoli
Pagine: 360
Anno di pubblicazione: 2024
AUTORE:

Megan Davidhizar è una giovane autrice di libri per ragazzi e insegnante di inglese con una grande esperienza nelle classi 8-12. È cresciuta spostandosi nel Midwest e si è laureata con lode alla Purdue University. Ora trascorre le mattine desiderando che le piaccia il caffè, e passa le giornate insegnando agli studenti nella sua classe inglese e le serate a leggere storie ai suoi tre figli mentre suo marito cerca di convincerli che i film sono meglio. Miracolosamente sono ancora felicemente sposati.
Nel 2019, ha vinto la sovvenzione della Book Love Foundation e ha ricevuto libri per un valore di 2.000 dollari da aggiungere alla biblioteca della sua classe.
Nel 2021, è stata accettata nel programma di scrittura di Pitch Wars con il suo romanzo giallo YA.