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Una grande, gloriosa sfortuna di Josh Ritter

Una grande gloriosa sfortuna, copertina

Una grande, gloriosa sfortuna

Recensione di Leonardo Di Lascia

Weldon Applegate è un vecchietto irascibile di novantanove anni, ultimo di una famiglia di leggendari boscaioli. Dal letto di morte, su cui giace per mano di Joe Mouffreau, il suo nemico di sempre, Weldon racconta il suo passato eroico e burrascoso nella piccola città di Cordelia, Idaho. Rimasto orfano a tredici anni, ha ricevuto in eredità il Terreno Perduto, un lotto di foresta selvaggio e incontaminato, così impervio da essere diventato la conquista più ambita di ogni taglialegna. Quel pezzo di bosco rappresenta la memoria dei suoi antenati e Weldon è deciso a difenderlo, anche a costo di rinunciare all’amore, da Linden Laughlin, che vuole sfruttarlo per i suoi interessi. Inizia così un’epica lotta per il Terreno Perduto, dove non sono solo due uomini ad affrontarsi, ma due opposte visioni della natura e della giustizia. Una grande, gloriosa sfortuna è una ballata che brilla di humour e di malinconia. Josh Ritter racconta un’America fatta di superstizioni e violenza, di coraggio e fiducia, dove si celano i fantasmi di un mondo che sta per estinguersi, ma anche il segreto che trasforma le storie in leggende.

Recensione

Questa è la storia di Weldon Applegate un vecchietto di 99 anni, che come tutti il giorno prima stava bene e il giorno dopo è ricoverato presso l’ospedale di Idaho, per mano del suo nemico Joe Mouffreau.
Sul letto di ospedale Weldon ci racconta la sua storia, la storia della sua vita, della sua terra.
La famiglia Applegate è una gloriosa dinastia di boscaioli da gesta eroiche e leggendarie. Fin dalla giovane età Weldon sente il richiamo dei boschi e quella vocina che ha chiamato tutta la sua famiglia a diventare un tutt’uno con la natura.
A 13 anni Weldon resta orfano. Il padre, nell’intento di tagliare la legna su questo terreno impervio chiamato “terreno perduto”, non ce la fa e viene risucchiato dalle sue stessa gesta.
Weldon Applegate a 13 anni diventa il proprietario del “terreno perduto”
Il suo intento sarà unicamente quello di proteggere questa terra.

Una grande gloriosa, sfortuna è un libro che mescola humor, passione, amore verso la natura e verso la giustizia.
Josh Ritter in questo testo ci racconta la società americana della fine dell’ottocento, una società che sta mutando. Un cambiamento che si percepisce tutto, tra le pagine di questo libro.
Un popolo che cambia, passando dall’amore allo sfruttamento della terra.
L’autore ci regala un libro vero e vivo dove il lettore può fare quello che vuole, può recepire quello che sente più vicino a lui, visti i tanti temi che vengono trattati, dall’amore per la natura, alla giustizia, alla lealtà, allo storia d’America.
Negli ultimi tempi, raramente mi è capitato di leggere un libro che riesca a smuoverti e a lasciarti dentro un solco così come ci è riuscito lui.
Il personaggio di Weldon è costruito in maniera perfetta, e quando chiudi l’ultima pagina hai un vuoto, come quando saluti un amico per un lungo viaggio.
Buon viaggio Weldon e grazie per le tue eroiche avventure.

Traduzione: Francesca Pellas
Editore: NN Editore
Pagine: 282
Anno pubblicazione: 2022

Josh Ritter (1976) è un cantautore e uno scrittore americano nato in Idaho.

Nel corso della sua carriera di musicista ha pubblicato dieci album, ed è stato nominato tra i 100 più grandi cantautori viventi con Bob Dylan, Bruce Springsteen e Neil Young.

Una grande, gloriosa sfortuna è stato un bestseller negli Stati Uniti.

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