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La setta delle ciambelle di Joe Lansdale

Setta Ciambelle

La setta delle ciambelle

Texsas orientale. Meg è sparita da una settimana e con lei anche il compagno Ethan. Charlie, ex marito della donna, è preoccupato. L’ultima volta che è stata vista era a lavoro, al negozio delle ciambelle. Poi di lei nessuna traccia. I vicini di casa assicurano: la coppia sarà fuggita dagli esattori. Ma qualcosa non torna e Charlie vuole capirci di più.

La casa di Meg è in perfetto ordine, non manca nulla. Chi scapperebbe senza portarsi dietro qualcosa? È da questa osservazione che partono le “indagini” della squadra che ha messo su l’ex marito. Charlie sarà infatti aiutato da suo fratello Felix, la compagna di quest’ultimo e, in corso d’opera, si unirà la giornalista Amelia “Scrappy” Moon.

Ciò che i quattro scoprono è singolare. Meg lavorava per un gruppo di invasati, il Popolo dei dischi volanti, una congrega che crede che la propria attività si trovi sul suolo del prossimo sbarco extraterrestre. Andando avanti nella ricerca della verità, il gruppo di “investigatori” si imbatterà in situazioni al limite del reale: uno scimpanzè assassino e un arsenale di armi stoccate in vista dell’apocalisse. Quando l’informatore principale dei quattro viene trovato morto e smembrato, Charlie intuisce che il pericolo è dietro la porta.

RECENSIONE

Aprire un libro di Lansdale è sentirsi a casa.

Qualcosa può andare storto, qualcosa può non piacerti ma ti sentirai sempre al sicuro tra le tue mura domestiche. Se scegli di leggere l’autore statunitense lo sai, ti divertirai e non dovrai badare se i dialoghi sono troppo prolissi, se il finale è affrettato o se la suspance non è abbastanza. Non stai leggendo Lansdale per questo. Lo stai facendo per leggere una storia interessante ma leggera. Per riflettere ma senza arrovellarti il cervello.

La setta delle ciambelle è un programma già dal titolo. A chi sarebbe mai venuta in mente una setta alla Scientology che procaccia fedeli in negozi di ciambelle e che la vendita di queste sia uno dei business principali? Parliamoci chiaro, solo Lansdale poteva e solo lui poteva riuscire nell’impresa di non far sembrare ridicolo nulla, nemmeno lo scimpanzè assassino che il capo della setta si porta al guinzaglio.

I personaggi sono sopra le righe, un pochino più deboli i principali, e le situazioni al limite del grottesco. Ciò che non mancherà mai nelle trecento pagine che accompagnano il lettore alla fine, è il black humor, onnipresente. Eppure c’è ampio spazio per la riflessione, se lo si vuole fare.

Credo che i fantasmi siano frutto della nostra energia, della nostra forza vitale, e che a volte, dopo un trauma, qualsiasi cosa sia dentro di noi – chiamiamola spirito, anima, energia, come preferisci – si liberi, e possegga ricordi e conoscenze di cui non siamo al corrente.

In questo periodo storico c’è tanto bisogno di mistero, di credere in qualcosa e di aggrapparvisi con tutte le forze. Ecco il potere del romanzo. Affrontare in maniera simpatica una tematica così sentita. Le sette esistono davvero, i ricercatori di Ufo anche, gli invasati ancor di più e quanto sia pericoloso avvicinarsi a un gruppo di invasati ce lo dimostra la storia Meg ed Ethan che, in tutta onestà, pur essendo la parte thriller dalla quale partire, passa in secondo, se non in terzo piano. L’evangelizzazione spaziale è il vero protagonista.

La setta delle ciambelle è uno di quei romanzi adatti a tutte le fasce di età ed esigenze.

Chi si vorrà applicare troverà del profondo tra le pagine, chi no si divertirà e basta anche se tutti una lezione la impareranno: la terra promessa è pura utopia e noi, come Mosè, siamo destinati a non vederla mai.

Traduzione: Luca Briasco
Editore: Einaudi
Pagine: 328
Anno pubblicazione: 2023

AUTORE

Classe 1951, Joe R. Lansdale è lo scritture statunitense versatile per eccellenza. Autore non solo di romanzi ma anche di racconti, fumetti e testi per la televisione e il cinema. Passa dal gotico alla fantascienza, dal noir al western, dalla narrativa per ragazzi alla satira sociale. Nel suo curricula, insomma, sembra non mancare proprio nulla.

Ci si potrebbe aspettare di leggere tanti Lansdale quanti sono i generi letterari che affronta eppure non è così. Il suo stile è inconfondibile, sia che si tratti di un thriller che di un western. Lo “stile Lansdale” è talmente chiaro che non ti puoi sbagliare. È proprio questa sua caratteristica, questo suo inserire dell’ironia mai forzata in ogni opera, che lo rende così apprezzato e seguito.

Nella sua carriera ha vinto diversi premi, tra i quali l’Edgar Award nel 2001 con The Bottoms_In fondo alla palude pubblicato per Einaudi.

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