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La ragazza dell’Orient Express di Lindsay Jayne Ashford

La ragazza dell'Orient Express

La ragazza dell’Orient Express

Che scherzi crudeli fa un cuore a pezzi, pensa Agatha.

Il suo ex marito, Archie Christie, è vivo e vegeto, talmente vivo da averla lasciata per un’altra donna, eppure il suo fantasma non smette di tormentarla: la assale in ogni angolo di quello che è stato il loro nido e non le lascia requie.

Le appare persino a una fermata dell’Orient Express, su cui si è imbarcata in incognito per allontanarsi dalla curiosità dei giornalisti e dall’oppressione di Londra.

Sarà lui l’uomo che bacia quella ragazza in partenza, o di nuovo il suo fantasma? Agatha spera che la malia di Baghdad, la loro meta ultima, la guarisca da quell’incubo.
Ma a bordo del treno non ancora immortalato nel suo leggendario romanzo, Agatha Christie non è l’unico passeggero ad avere qualcosa da nascondere, e a sperare di trovare nel deserto un nuovo inizio alla propria vita.

Il primo matrimonio della sua compagna di cabina, l’archeologa Katharine Keeling, è sospettosamente finito in tragedia e lei si è lanciata in una nuova relazione basata su un inganno.

Nancy Nelson, che fresca di nozze porta in grembo il figlio di un altro uomo, sa di non poter nascondere ancora a lungo la gravidanza ed è sull’orlo della disperazione.

Ognuna delle tre donne sta fuggendo da un passato oscuro, che è decisa a proteggere ferocemente.

Nel corso del lungo e avventuroso viaggio, qualcosa annoderà le loro vite in un legame destinato a non sciogliersi mai più, e i loro segreti diventeranno uno solo.
Perché non c’è mistero più grande del cuore di una donna.

RECENSIONE

Per chi ama la “regina del crimine” Agatha Christie, la scrittrice di gialli più venduta al mondo, leggere un romanzo in cui lei è protagonista è la classica ciliegina sulla torta.

Sia che sia autrice, sia che sia la protagonista, Agatha Christie riesce a suscitare l’interesse del lettore.

In La ragazza dell’Orient Express, Lindsay Jayne Ashford, mescolando elementi della propria fantasia a fatti di vita reale della Christie, costruisce il romanzo a partire da un periodo triste della vita di Agatha – quando nel 1926 il marito Archie Christie le chiese il divorzio, perché innamoratosi di un’altra donna.

Al fallimento del suo matrimonio seguì infatti un periodo cupo per Agatha, che 38enne nel 1928 si allontanò temporaneamente dal Devon per intraprendere un viaggio che potesse distrarla e che la condurrà sino al sito archeologico di Ur in Mesopotamia.

Di qui parte la narrazione del romanzo in cui l’autrice immagina il viaggio che la Christie fece in quel periodo proprio sull’Orient Express:

Il viaggio sull’Orient Express era un tentativo di sfuggire al fantasma di Archie

Durante il trasferimento in treno, Agatha – che viaggia sotto mentite spoglie al fine di non essere riconosciuta e disturbata dai lettori che la amano, e contemporaneamente in cerca di se stessa:

l’Agatha Cristie moglie era in procinto di diventare Mary Miller l’avventuriera

incontra due donne, che proprio come lei stanno fuggendo dal proprio passato.

Si tratta di Nancy Nelson e Katharine Keeling.

La prima è una giovane sposa che sta fuggendo dal marito, e che aspetta il figlio di un altro uomo.

La seconda è una vedova che sta per unirsi in secondo matrimonio con un uomo, la relazione con il quale è basata su un drammatico inganno.

Le tre donne nascondono ciascuna un segreto, ognuna di loro è alle prese con un terribile fantasma del proprio passato, e sarà l’amicizia ed il rapporto di sostegno e cura che tra loro si creerà che potrà forse infine salvarle.

Ad unirle ulteriormente ci sarà poi un ulteriore segreto inconfessabile, che le donne sapranno custodire fino alla fine della loro vita.

Le compagne di viaggio di Agatha sono molto ben caratterizzate.

Della giovane Nancy scopriamo che è “fuggita dall’Inghilterra per sottrarsi ad un marito violento” ed è caduta in una profonda depressione quando il padre del bimbo che porta in grembo le ha rivelato di essere già sposato.

Intenzionata a trasferirsi a vivere a Baghdad da una parente, viene a sapere proprio durante il viaggio sull’Orient Express che la parente è deceduta, e quindi tenta lei stessa il suicidio.

Katharine Keeling è così descritta dall’autrice:

pelle del viso impeccabile, aveva capelli folti e lucidi di un biondo chiarissimo, da donna nordica, e gli occhi di un azzurro intenso, quasi pervinca

ricopre un importante incarico sul sito archeologico degli scavi in corso ad Ur in Mesopotamia, ma è vittima di un ricatto e dovrà sposare Leonard, l’archeologo responsabile degli scavi, pena il dover rinunciare al proprio lavoro:

Il matrimonio era l’unica strada per consentirle di continuare a lavorare in un ambiente dominato dagli uomini

Sono tre donne che hanno un profondo bisogno di confidarsi l’una con l’altra, di rivelare tutte le proprie paure ed i dolori da cui stanno fuggendo, e riusciranno solo nel corso del lungo viaggio che le porterà sino in Mesopotamia a confessarsi ed appoggiarsi vicendevolmente.

Il punto di forza del romanzo è proprio il mix che l’autrice riesce a creare tra amore, amicizia al femminile, angosciosi segreti ed una magica avventura nel deserto.

L’ambientazione infatti, prima sul famoso Orient Express (sogno di ogni viaggiatore e lettore), poi sul sito archeologico nei pressi di Baghdad, rende la lettura molto coinvolgente ed affascinante.

La descrizione dei luoghi è realistica e vivida e ci permette di vedere con i nostri occhi le scene di vita dei villaggi nel deserto:

Mentre i cammelli procedevano lentamente attraverso il suk delle spezie, l’aria si fece gravida di odori esotici. Sacchi di cardamomo, curcuma e cannella erano accatastati sui ciottoli di fianco a cesti di noci e bacche di ginepro; mazzi d’aglio e menta appena colta pendevano da ganci sospesi sopra ciotole di incenso e scorze di limone essiccate

Inoltre l’autrice, che si è chiaramente documentata a fondo sulla storia degli scavi archeologici di quella regione, riferisce particolari della delicata situazione politica dell’epoca, permettendo di approfondire e conoscere la storia del Paese descritto.

Il finale del romanzo, a molti anni di distanza dalla vicenda, permette di chiudere il cerchio con il prologo che si svolge nel 1963, ritrovando accanto ad una ormai anziana Agatha uno dei personaggi chiave dell’intreccio vissuto nel deserto.

Ancora una volta Agatha Christie, che sia autrice o protagonista del romanzo, riesce a tenere il lettore incollato alle pagine del romanzo con una trama vertiginosa, in cui Lindsay Jayne Ashford, con prosa affilata, dosa sapientemente intrigo ed amore.

Traduzione: Susanna Molinari
Editore: Libreria Pienogiorno
Pagine: 399
Anno pubblicazione: 2023

AUTORE

Lindsay Jayne Ashford, giornalista e scrittrice, laureata in Criminologia, è stata la prima donna a diplomarsi presso il Queen’s College di Cambridge nei suoi 550 anni di storia.

Prima di dedicarsi alla scrittura, è stata reporter per la BBC.

La ragazza dell’Orient Express è un bestseller internazionale pubblicato in 14 lingue.

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