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Luci su Los Angeles di Robert Crais

Luci su L.A

Luci su Los Angeles

Recensione di Katia Fortunato

Adele Schumacher non è la tipica mamma preoccupata.

Quando ingaggia Elvis Cole per ritrovare il figlio scomparso, Josh, ideatore di un controverso podcast su UFO e alieni, porta con sé una borsa piena di soldi, bizzarri racconti di cospirazioni governative e una squadra di guardie del corpo professioniste.

Trovare Josh dovrebbe essere semplice, ma Elvis scopre ben presto di non essere solo nella caccia: una squadra micidiale di misteriosi sconosciuti è determinata ad arrivare prima di tutti a Josh e alla sua amica Skylar, star del cinema porno.

Con pericolosi segreti in agguato dietro ogni pista, Elvis ha bisogno più che mai del suo amico Joe Pike per scoprire la verità su Josh, sui politici corrotti e sugli efferati cartelli d’affari che stanno distruggendo Los Angeles.

Quando poi l’ex fidanzata di Elvis, Lucy Chenier, e suo figlio Ben vanno a stare per qualche giorno da lui, Elvis scopre quanto lui stesso rischia di perdere… sempre se riesce a sopravvivere. Scritto con il cuore, l’umorismo e l’implacabile suspense per cui Robert Crais è famoso, Luci su Los Angeles vede Elvis Cole alle prese con il caso più pericoloso di tutta la sua vita.

RECENSIONE

Avere tra le mani l’ultimo libro di Robert Crais equivale a svegliarsi la mattina di Natale, a 5 anni, e scoprire che Babbo Natale ti ha portato con sé nella sua fabbrica di giocattoli dicendoti che tutto è a tua disposizione.

In Luci su Los Angeles, diciannovesimo libro della serie di Elvis Cole & Joe Pike, Crais ha deciso di andarci piano.

L’azione che contraddistingue i capitoli precedenti, in Luci su Los Angeles, viene messa da parte, relegando Pike a una “misera” apparizione nel finale.

Poco male; gli elementi che caratterizzano i libri di Crais ci sono comunque tutti.

In questo capitolo ritroviamo una vecchia conoscenza, Lucy, grande amore di Elvis, incontrata per la prima volta ne Il mercante di corpi e che “ruba” la scena all’indagine vera e propria.

Lucy va a trovare Elvis con suo figlio Ben.

Era già successo, ma questa volta, Lucy chiede a Elvis di poter rimanere a dormire da lui.

Elvis accetta nonostante stia seguendo un caso impegnativo.

Adele Schumacher lo ha ingaggiato per ritrovare suo figlio Josh.

Josh, al contrario di quello che pensa sua madre, si sta nascondendo.

La sua amica Skylar lo ha coinvolto in una cosa più grande di lui.

Lei è stata assassinata e lui, dapprima spaventato, decide poi di vendicarla.

Con l’aiuto di Elvis e Joe, porterà alla luce storie di corruzione politica, pagando anche un prezzo troppo alto.

L’azione, le sparatorie, l’ombra furtiva di Joe dalle frecce tatuate sui deltoidi e gli occhiali da sole anche alle due di notte, in questo romanzo si fanno un po’ desiderare, relegate verso il finale.

Non manca però l’umanità, che nei libri di Crais è un punto fermo.

Ad esempio, quella di Elvis e Joe, pronti a usare le armi, ma capaci anche di gesti di dolcezza, come, nel romanzo in questione, verso un senzatetto che ha avuto la sfortuna di assistere a qualcosa che non avrebbe dovuto vedere.

Il capitolo 42 rimarrà impresso nella mia memoria molto a lungo

“Jared avrebbe voluto sorridere agli escursionisti, a quelli che correvano, ai cani, a tutti quelli che incrociava. Nel mondo c’era troppo poca gioia per voltare le spalle a un sorriso…”

La scrittura di Crais è fluida, pulita, ti tiene incollata alle pagine e non ti molla.

I personaggi sono caratterizzati in maniera egregia e ognuno di loro ti lascia dentro qualcosa, alla fine, che sia il protagonista o un comprimario o semplicemente un tizio incontrato per strada a cui fare una domanda.

Crais ha la capacità di catapultarti nella storia dandoti l’impressione di farne parte.

Il fatto che i libri siano seriali probabilmente aumenta questa percezione.

Si ritrovano vecchi e nuovi protagonisti come fossero amici perduti di vista, ma con i quali basta magari una tazza di caffè per far sì che sembri di non essersi mai lasciati.

Peccato poi veder arrivare la parola fine.

A parere di chi scrive, i libri di Crais andrebbero letti due volte.

La seconda volta serve a centellinare le parole, a gustare la storia fin nei minimi dettagli, a imparare a capire l’anima nera della città che fa da sfondo e che racchiude angeli e diavoli.

Traduttore: Annamaria Raffo
Editore: Mondadori
Pagine: 348
Anno pubblicazione: 2023

AUTORE

Robert Crais (Baton Rouge, 20 giugno 1953) è uno sceneggiatore e scrittore statunitense.

Crais ha vinto numerosi premi per i suoi romanzi.

Lee Child lo ha definito uno dei suoi giallisti Americani preferiti.

I romanzi di Robert Crais sono stati pubblicati in 62 paesi e sono diventati dei best seller in tutto il mondo, anche se in Italia non ha riscontrato lo stesso successo, tanto che alcuni suoi romanzi sono stati pubblicati solo nell’edizione Giallo Mondadori, alcuni da Piemme e altri da Mondadori, talvolta con molto ritardo rispetto all’uscita americana.

Robert Crais ha ricevuto il Ross Macdonald Literary Award nel 2006 ed è stato nominato Miglior Autore dell’anno dal Mystery Writers of Americanel 2014.

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