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Il caso Victoria Ford di Charlie Donlea

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Il caso Victoria Ford

Avery Mason, conduttrice di un noto programma televisivo, sa bene quali sono le notizie che tengono il pubblico con il fiato sospeso.

La storia che le è capitata tra le mani è una di quelle che potrebbero dare una svolta alla sua carriera: grazie alle nuove tecnologie di analisi del DNA è stato possibile identificare alcune vittime dell’11 settembre.

Una di loro, Victoria Ford, era accusata del macabro omicidio del suo amante, un noto scrittore. In un’ultima sconvolgente telefonata alla sorella, però, dalla cima di una delle torri in fiamme, la implorava di dimostrare la sua innocenza.

Avery sa che risolvere un caso risalente a due decenni prima è un’impresa quasi impossibile, ma è determinata a non lasciarsi scoraggiare.

Nemmeno quando si accorge che qualcuno è disposto a tutto pur di continuare a tenere sepolti i segreti di Victoria Ford…

Il modo, dell’autore, di presentare i fatti, iniziando dal passato per poi catapultare il lettore avanti vent’anni, garantisce una presa salda sull’attenzione e la curiosità.

Il coinvolgimento raggiunge un buon livello già nelle prime cento pagine.

Un caso in sospeso, che in realtà sono due, concluso con la scomparsa della principale sospettata, sicuramente crea una grande suspense.

Se aggiungiamo che la donna è una delle presunte vittime del crollo delle torri gemelle, rende l’intera storia degna di estremo tatto, oltre che di interesse.

Un Detective viene strappato ai suoi giorni di pensionamento anticipato per riaprire un vecchio caso (del 2001) con un pretesto: Avey Mason, conduttrice di un programma TV di successo, chiede il suo aiuto per parlare della sospettata cui resti sono stati trovati tra le macerie del disastro e del caso a cui lui aveva preso parte indicandola come unica sospettata, ma in realtà ciò che ci si aspetta da lui, è altro.

Tutta la trama è avvincente e un intreccio che può apparire complicato in realtà è stupendamente esposto, reso semplice e molto lineare.

I fatti del passato sono esposti senza confondere il lettore e mantenendo alta la curiosità fino a quando, mentre si crede di aver capito tutto, scopriamo diversi colpi di scena difficili da immaginare (anche se, forse, non impossibili).

Il disastro, la dolorosa tragedia che è stata la caduta delle due torri americane simbolo della crudeltà del terrorismo, è stata trattata con riguardo dall’autore.

Il fatto che ci possano essere ancora vittime che aspettano di essere riconosciute e cari che non hanno avuto un corpo su cui piangere, non toglie nulla a questo ottimo thriller.

La lunghezza del testo è ideale e il ritmo narrativo incalza una lettura rapida e coinvolgente.

Il finale lascia piacevolmente sorpresi.

Traduzione: Eleonora Motta
Editore: Newton Compton Editori
Pagine: 336
Anno pubblicazione: 2024

Charlie Donlea autore di numerosi romanzi diventati bestseller internazionali.

I suoi libri sono stati tradotti in 20 lingue e in oltre 40 Paesi.

Lo stile di scrittura incalzante e i suoi colpi di scena hanno conquistato la critica, al punto che il «New York Times» lo ha definito un talento “che lascia a bocca aperta”.

Vive a Chicago con la sua famiglia.

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